1 / La città più russa – Mosca (e Suzdal)
Come altrove, in Russia, la capitale di solito non è rappresentativa dell’intero Paese. Tuttavia, molti hanno menzionato Mosca come la città “più russa”. Mentre a classificarsi al secondo posto è stata la meno conosciuta (all’estero) Suzdal. Questa piccola e accogliente città, con un monastero e una chiesa a ogni angolo e con pittoresche case in legno dalle cornici delle finestre intagliate, è semplicemente fantastica!
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Tra le altre risposte degne di nota ci sono:
– Tula. La patria del samovar e del prjanik, il pan di zenzero russo, è persino candidata a entrare nell’elenco del patrimonio culturale dell’Unesco. Tula, che si trova 200 km a sud di Mosca, era una città forte e potente, e molto tempo fa, rivaleggiava con Mosca per lo status di capitale della Russia.
– San Pietroburgo. Dite sul serio? Questa è una città dall’aspetto assolutamente europeo, che fu costruita da Pietro il Grande, proprio per porre fine una volta per tutte all’antica Rus’! Tutti quei palazzi barocchi e i canali in stile Amsterdam… Tutti quegli architetti italiani… Tuttavia, sicuramente, è il cuore culturale della Russia, dove molti scrittori, compositori e artisti russi vivono e lavorano ancora oggi.
– Pljos. Un’altra città non troppo conosciuta, ma bella e accogliente, lungo il percorso dell’Anello d’oro, non lontano da Suzdal.
– Novgorod. Il partecipante al sondaggio non ha chiarito se intendeva Velikij Novgorod o Nizhnij Novgorod. Perché, sì, abbiamo due città con questo nome (che significa “Città-nuova”): la prima è 570 chilometri a nordovest di Mosca, la seconda 420 ad est. Nel dubbio, vi diciamo che entrambe meritano sicuramente una menzione in questa lista, poiché tutte e due hanno secoli di grande storia alle spalle, incredibili cremlini, antichi monumenti e ricche tradizioni architettoniche.
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Alcuni intervistati si sono rifiutati di rispondere a questa domanda, sostenendo che la vera Russia non vada ricercata nelle città, ma nei villaggi. Bene, ecco un elenco di sette villaggi sperduti e pittoreschi.
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2 / Il cibo più russo – I bliny
Le crêpe o i pancake russi, i cosiddetti bliny, hanno vinto abbastanza a man bassa tra i nostri redattori, quando si è trattato di votare il “cibo più russo”. Per la maggior parte dei russi, i bliny si associano subito alla colazione preparata dalla nonna. Possono essere ripieni e farciti con qualsiasi cosa, salato o dolce: dal caviale e salmone affumicato alla smetana, alla sgushjonka (il latte condensato dolce), alla marmellate di bacche e persino alla nutella. Se volete mettervi ai fornelli, ecco una ricetta.
Potreste essere sorpresi dal non vedere il borsch in testa a questa categoria. Beh, ha comunque ottenuto un onorevole secondo posto. Seguito dallo shchi, una zuppa a base di cavolo o crauti; qualcosa di simile al borsch, ma senza barbabietola. In realtà, i russi mangiano molte zuppe e di solito è la prima cosa che manca loro quando trascorrono molto tempo all’estero, perché, sai… non consideriamo il minestrone una vera zuppa.
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Tra le altre risposte popolari ci sono stati i cetrioli (in realtà, qualsiasi cosa in salamoia va bene, che si tratti di verdure o funghi o persino pomodori), l’“aringa in pelliccia” (una popolare insalata a base di maionese mangiata in occasioni festive), i pelmeni e i vareniki (entrambi sono simili ai ravioli). E sì, anche il caviale ha avuto qualche voto!
3 / La parola più russa – Davaj e avos
Qui abbiamo avuto un pareggio. “Avos” è probabilmente la parola russa più difficile da tradurre. È qualcosa che significa “affidarsi alla fortuna” e al destino. Diciamo “spera nell’avos” o “si affida all’avos”, e intendiamo che qualcuno fa qualcosa senza troppi sforzi, senza prepararsi adeguatamente, contando di avere comunque successo. E questo è quello che fanno di solito i russi.
“Davaj” è un’altra parola complicata. È tradotta spesso come “dai”, ma in realtà può essere utilizzato quasi in qualsiasi situazione di vita! Abbiamo scritto un intero articolo per cercare di spiegare come usarla bene, perché, se lo farete, i vostri amici russi rimarranno a bocca aperta.
4 / Il tratto caratteriale più russo – Sincerità (franchezza)
I russi possono sembrare duri e maleducati al primo sguardo, e non sorridono mai agli estranei (qui riveliamo le ragioni dietro a questo comportamento). Il fatto è che non fanno mai finta di essere quello che non sono. Quando conoscete un russo e ne diventate amici, state pur sicuri che vi aprirà il suo cuore, avrà conversazioni molto schiette e condividerà con voi pensieri e sentimenti molto personali.
Oltre alla sincerità (nel senso di franchezza), lo staff di Russia Beyond pensa che altri tratti del carattere nazionale russo siano: perspicacia, coraggio, onestà, apertura, tenerezza, disponibilità ad aiutare il prossimo anche quando le persone hanno poco per sé, pazienza, ospitalità, cordialità… Come potete vedere, la modestia non è in elenco…
Alcune persone hanno anche menzionato la libertà, non nel senso, per esempio, di essere aperti sul tema dell’orientamento sessuale o di protestare apertamente contro qualcosa di fronte al Parlamento, ma piuttosto una libertà interiore di essere se stessi e non sentire alcun limite imposto dalla società.
Ed ecco un pensiero interessante di uno dei nostri redattori sulla controversa natura russa: “Noi russi abbiamo queste capacità emotive eccessive che non sappiamo esprimere in modo sano. Amiamo e ci teniamo molto a qualcosa, anche quando sarebbe molto meglio fregarsene. E poiché esprimere le emozioni è un po’ un tabù e qui è visto come un punto debole, le sopprimiamo e le nascondiamo sotto il tappeto. Sentimenti? Quali sentimenti? Non ne ho mai avuto uno.”
5 / L’emozione più russa: la disperazione
Mentre la “felicità” è apparsa solo in fondo all’elenco, menzionata solo da un membro del nostro staff redazionale, la disperazione, la tristezza, la malinconia e la toskà (non sapete cos’è? leggete qui) hanno condotto le danze. Possiamo avere sofferenze interiori senza alcun motivo particolare… Basta guardare fuori dalla finestra… tutto intorno. Abbiamo anche scritto un articolo sul perché i russi traggono beneficio dalla sofferenza…
C’è una battuta secondo la quale se dici “Come stai?” a chiunque al di fuori della Russia, ti risponderà semplicemente: “Bene, grazie, e tu?”, mentre un russo coglierà l’occasione per dire tutto ciò che ha in mente… Sai, adoriamo lamentarci della vita… Ma, ad essere sinceri, adoriamo pure ridere della vita e anche di noi stessi!
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6 / L’abitudine più russa – Non buttare via le cose
“Non dovresti sbarazzarti di questi pezzi di specchio rotto / di questa vecchia scatola di caramelle / di un qualsiasi scatolone di cartone di un elettrodomestico [l’elenco può continuare ad libitum]. Può sempre servire!”.
Questa è una vecchia abitudine che abbiamo ereditato dai tempi sovietici. Avere paura di buttare nella spazzatura qualcosa di cui potremmo avere bisogno in futuro è la nostra fissazione comune. E sapete cosa? Molto probabilmente non la useremo neanche mai, ma la terremo solo sui nostri balconi insieme ad altre cose strane.
Allo stesso tempo, ci preoccupiamo eccessivamente per le cose nuove. Alcuni di noi tengono per sempre il telecomando del televisore nell’involucro di plastica o mettono una coperta per non macchiare o danneggiare il tessuto originale del divano!
Un’altra risposta interessante è stata “bere il tè tutto il giorno”. Ebbene, sì, il tè è una vera fissazione in Russia. O una cerimonia, se preferite. Imparate a bere il tè alla russa!
7 / Il film più russo – “Ironija sudby, ili S ljogkim parom!”
Credere nel destino e nell’avos (si veda il punto 3) è ciò che fanno veramente i russi. Ci piace dire che qualunque cosa accada, è per il meglio. Quando il personaggio del film “Ironija sudby, ili S ljogkim parom!”, Zhenja Lukashin, si ubriaca e gli amici lo spediscono per errore in aereo a Leningrado alla vigilia di Capodanno, mentre la fidanzata lo stava aspettando da sola a casa a Mosca… beh, anche questa situazione porta felicità a tutti (o quasi…).
I russi guardano questo film ogni anno (a Capodanno) e sperano che nel loro destino ci sia un segno fortunato.
Altri film interessanti che vale la pena menzionare dalle risposte ricevute sono: “Ofitsery”, uno dei più amati film sulla Seconda guerra mondiale, Il barbiere di Siberia”, “Ljubov i golubi”, “Ivan Vasilievich menjaet professiju”, “Brat”/“Brother”… Ed eccovi un elenco dei migliori film russi e sovietici.
8 / Il libro più russo – “Guerra e pace”
Contiene praticamente tutto ciò di cui c’è bisogno: amore, amicizia, relazioni familiari, guerra, dolore e pensieri sul senso della vita umana. Ed è di Lev Tolstoj… per cui non sono necessarie presentazioni speciali, anche se forse questi sette fatti su di lui non li conoscete.
Ma se siete già lettori appassionati di letteratura russa, i nostri redattori pensano che potrebbero piacervi: “Padri e figli” di Ivan Turgenev, “Le novelle del compianto Ivan Petrovich Belkin” di Aleksandr Pushkin, “I fratelli Karamazov” di Fedor Dostoevskij, “Una giornata di Ivan Denisovich” di Aleksandr Solzhenitsyn, e persino “I racconti di un giovane medico” di Mikhail Bulgakov (libro noto in italiano anche con i titoli “Memorie di un giovane medico” e “Appunti di un giovane medico”).
9 / Il proverbio più russo - “Il lavoro non è un lupo, non scapperà nella foresta”
Probabilmente qui risiedono le radici della pigrizia russa. Pабота не волк, в лес не убежит (Rabóta ne volk, v les ne ubezhìt) fondamentalmente ti dice di prendere la vita con un po’ più filosofia, che tanto per tornare al lavoro c’è sempre tempo. È l’esatto opposto del “Never leave that till tomorrow which you can do today”; non lasciare a domani quello che puoi fare oggi. E forse ha qualche responsabilità nella difficoltà dei russi di rispettare scadenze e deadline varie.
Come siete messi a conoscenza dei proverbi russi? Partecipate al nostro quiz!
10 / Il gesto più russo – Schioccare un dito sul collo
Probabilmente siete curiosi di sapere cosa significhi: il gesto che il nostro autore Georgij Manaev sta mostrando nella gif qui sotto vuol dire che hai bevuto; che sei brillo/ubriaco. L’origine di questo gesto ha una bella leggenda storica legata a Pietro il Grande! Leggete di più a riguardo, e guardate alcune gif con altri gesti tipicamente russi!
BONUS: La persona più russa è…
Come era prevedibile… secondo il nostro piccolo sondaggio, ha vinto in questa categoria il presidente russo Vladimir Putin.
Tuttavia, alcuni hanno risposto: Aleksandr Pushkin, Jurij Gagarin e Lev Tolstoj. Voi cosa ne pensate?
Chi sono i dieci russi più famosi all’estero (a parte Putin)?