A dominare la classifica è una ricetta che vi permetterà sicuramente di stupire gli amici: quella dei “gribochki”, biscottini che imitano alla perfezione la forma e il colore dei funghi porcini. Solo il gusto è differente… ma che delizia!
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Medaglia d’argento per un altro grande classico della pasticceria dell’Urss: la torta “Ptichje molokò” (ossia: “latte di uccello”), ispirata ai cioccolatini polacchi “ptasie mleczko”. Quando, nel 1978, i pasticcieri di Mosca realizzarono la trasformazione, ci misero ben sei mesi a trovare la ricetta giusta. E noi ve la sveliamo.
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A marzo, durante il lockdown in Italia per la prima ondata di Covid-19, vi abbiamo dato un po’ di idee per cucinare, e anche in quel caso avete sfornato soprattutto torte, a giudicare da quanti di voi hanno letto questo articolo!
Certo, adesso è periodo di feste natalizie e questo articolo non è molto in tema, ma a Pasqua siete corsi in massa a leggere il pezzo che racconta tutti i trucchi (naturali!) per colorare le uova. Nel 2021 la Pasqua cattolica sarà il 4 aprile e quella ortodossa il 2 maggio. Potete prepararvi per tempo.
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E niente, ancora zucchero a volontà! Qua tra caramelle, torte, cioccolatini e marmellate l’acquolina in bocca è assicurata.
Questa ricetta è ormai un grande classico della nostra sezione cucina! Pubblicata in un caldo giorno di agosto del 2017, entra sempre in classifica, e nel 2019 era addirittura sul gradino più alto del podio! Che dirvi? Avete ragione! Gli zefir sono proprio ottimi.
Finalmente cambiamo un po’ argomento! Certo, in Italia avete una grande tradizione di pasta ripiena, tra tortelli, tortellini e ravioli vari. Ma che ne dite di un tocco di esotico che viene dalla Siberia? I pelmeni vengono secondo tradizione preparati e immediatamente congelati (il clima lo consentiva anche prima dei moderni frigoriferi), e sono una riserva di sicurezza in caso di attacco di fame!
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Ecco un secondo argomento pasquale in classifica: la ricetta della “pashka” (che vuol dire “Pasqua” in russo), un dolce che si prepara con pochi e semplici ingredienti in uno stampo piramidale (simbolo del sepolcro di Cristo). Non può mancare per la festa della Resurrezione, così come il kulich!
I vatrushki invece non possono mancare accanto a una bella tazza di tè. Hanno secoli di storia e contengono un ingrediente fondamentale in Russia: il tvorog!
Entra in Top 10 anche un pezzo che non è una ricetta, ma un’intervista. A parlare è Giuseppe Davi, chef italiano del ristorante moscovita “Butler”, che ci spiega come il settore della ristorazione stia cercando di rispondere alla crisi legata al Covid-19.
Visto che ci sentiamo un po’ in colpa per l’eccesso di zuccheri che può ispirarvi la lettura di questa classifica, vi consigliamo anche tre articoli per rimettervi in forma dopo aver provato tutto questo ben di Dio:
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