Da dove proviene la tradizione di decorare le uova?
Per i cristiani l’uovo di Pasqua simboleggia il sepolcro di Cristo, al cui interno era stata rinchiusa la vita eterna, e quindi la resurrezione. Il fatto è che in Palestina le sepolture avvenivano all’interno di grotte, che erano poi chiuse da grossi massi. Secondo una delle versioni, la pietra con cui fu chiusa la tomba di Gesù aveva una forma ovoidale. E come dall’uovo nasce una nuova vita, quello di Pasqua ricorda la resurrezione del figlio di Dio. I colori scuri e il rosso, con cui con più frequenza si dipingono le uova, simboleggiano le sofferenze e il sangue di Cristo.
C’è poi una nota leggenda, secondo la quale Maria Maddalena avrebbe donato un uovo all’Imperatore romano Tiberio, portando la notizia della resurrezione di Cristo. Tiberio inizialmente non le credette, ma ecco che il guscio dell’uovo gli si colorò tra le mani si rosso, come prova dell’avvenuto miracolo.
Ma ci sono anche spiegazioni più concrete della tradizione di dipingere le uova. Durante la Quaresima ortodossa, il Velikij post, non si possono mangiare le uova (come molti altri alimenti di origine animale), e affinché non si guastassero, i contadini le lessavano. E per distinguere quelle bollite da quelle crude, coloravano le prime.
Come dipingevano le uova nell’antica Rus’
L’uovo dipinto solo di un colore nella Rus’ si chiamava “kràshenka”. Di solito per la preparazione si usava la buccia di cipolla, che permetteva di ottenere un colore rosso-marronciastro o arancione scuro. L’uovo decorato per mezzo dell’applicazione di cera si chiamava invece “pìsanka”. Venivano decorati non da lessi e non venivano mangiati. Ma l’interno veniva soffiato fuori facendo due piccoli buchi.
Adesso le uova possono essere dipinte usando coloranti alimentari e con l’aiuto di speciali adesivi, ma noi vogliamo provare a decorarli usando prodotti naturali e comuni in cucina: cipolla, caffè e barbabietole rosse.
Per dipingerle è meglio scegliere uova con il guscio bianco, e prima di bollirle bisogna tenerle in un posto caldo per almeno un’ora. Mentre prima di metterle nella soluzione colorata vanno fatte raffreddare a temperatura ambiente.
Buccia di cipolla –Colore rosso-marrone
Per far assumere alle uova il tradizionale colore rosso-marronciastro, usate la buccia della cipolla bionda. Mettete in una pentola le bucce di dieci cipolle, versateci un litro d’acqua e mettetele sul fuoco, lasciandocele per 15-30 minuti dalla presa del bollore (più le cuocerete, più scura sarà la vostra sfumatura di colore). Quando il liquido colorato si sarà raffreddato, inserite le uova crude e bollitele come fareste in acqua semplice, per circa dieci minuti. Dalla lunghezza del periodo in cui le uova restano nel liquido di tintura dipenderà quanto sarà intenso il colore. Usando bucce di cipolle rosse otterrete una sfumatura violacea. Si possono colorare anche le uova scure, non solo quelle bianche; anche quelle risultano carine.
Barbabietola rossa –Colore viola chiaro
Grattugiate una barbabietola alla julienne, mettetela in una pentola e ricoprite d’acqua. Portate a ebollizione e fate bollire per 10-15 minuti. A questo punto, aggiungete un cucchiaio di aceto e filtrate il tutto. Mettete nel liquido colorato le uova e lasciatecele per un’ora e mezzo o due.
Caffè–Colore marrone chiaro
Versate 8 cucchiai di caffè macinato in due bicchieri d’acqua. Fate bollire, raffreddate la soluzione e quindi bolliteci le uova per dieci, quindici minuti. Togliete la pentola dal fuoco e lasciate le uova in infusione almeno per un’altra ora.
Spinaci –Colore verde chiaro
La proporzione deve essere una parte di spinaci per due parti d’acqua: per esempio, per 100 grammi un bicchiere (è sufficiente per un uovo) e portate a ebollizione.
Bollite gli spinaci finché l’acqua non si inverdisce. Quindi togliete la pentola dal fuoco, filtrate, lasciate raffreddare e mettete nell’acqua colorata le uova già lessate. Per una colorazione migliore e più duratura aggiungete alla soluzione due cucchiai di aceto.
Di quali altre tonalità si possono colorare le uova con prodotti naturali?
Come fare le uova con i disegni?
Per la fantasia con le foglioline si può prendere qualsiasi pianta erbacea: coriandolo, basilico, prezzemolo. Inumidiamo l’uovo con un po’ d’acqua e ci appiccichiamo la fogliolina. Quindi avvolgiamo l’uovo nella garza o in una calza di nylon e bolliamolo normalmente.
Per fare un disegno a strisce, bisogna mettere attorno all’uovo o uno spago ben legato o un elastico.
La fantasia a pois si ottiene invece bollendo l’uovo in un calzino o nella garza insieme a riso e piselli.
Per rendere più brillanti le uova ormai decorate, ungetele con olio di semi.
Sono avanzate delle uova sode? Ecco come trasformarle in deliziosi fagottini che si mantengono per giorni. Mettete in pratica la ricetta dei kokùrki.
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