A dominare la classifica della sezione “Scienza & tech” di “Russia Beyond” nel 2020 è l’ekranoplano: tecnologia sovietica che ha rappresentato l’anello di congiunzione tra un idrovolante e un aliscafo. Il “Lun” (“лунь”, ossia “albanella”; un uccello), un vero gigante volante, velocissimo e invisibile ai radar, era considerato una formidabile macchina da guerra… prima di essere scartato per sempre. Di recente un blogger russo ha ritrovato e fotografato l’unico esemplare mai costruito di “Lun”, abbandonato ad arrugginire su una spiaggia del Daghestan…
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Secondo gradino del podio per una straordinaria scoperta di quest’anno: la carcassa perfettamente conservatasi nel ghiaccio della Jacuzia di un antico orso di 39 mila anni fa! L’orso delle caverne (Ursus spelaeus) è una specie preistorica vissuta in Eurasia nel medio e tardo Pleistocene.
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La medaglia di bronzo va invece a un articolo d’archivio sui fucili mitragliatori, che confronta l’AK-12 (che prosegue la gloriosa tradizione sovietica e russa dell’AK-47) con due armi di fabbricazione occidentale, H&K 416 e FN SCAR. A provarli sul campo è il nostro esperto di armi, Nikolaj Litovkin.
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Per poco fuori dal podio, al quarto posto, si è piazzato uno dei tanti articoli sul tema dell’anno: il Covid-19. Si tratta della notizia di marzo, quando gli scienziati russi del Centro di Ricerca sull’Influenza “Smorodintsev” sono riusciti a decodificare il primo genoma completo del nuovo coronavirus
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Come potrebbe mai mancare nella classifica dei più letti un po’ di cosmo? Qui si parla dei diversi criteri utilizzati in Russia e negli Stati Uniti per scegliere cosmonauti e astronauti.
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L’Unione Sovietica vantava un’eccezionale produzione di aerei di linea che solcavano i cieli della Russia e di altri Paesi. Dopo una lunga pausa imposta dal crollo dell’Urss, tornano ad accendersi i motori di nuovi modelli.
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Altro articolo di armi che ha riscosso grande successo. Per via delle sanzioni, le armi europee non possono più essere importate, e così da qualche anno gli armaioli russi lavorano per creare sostituti degni. Il risultato? Precisione da cecchini, ma prezzi ancora alti.
Questo articolo ci porta invece alla scoperta della perforazione più profonda mai realizzata sulla superficie terrestre: un pozzo di ben 12 chilometri (12.226 metri, per la precisione). Si trattava di un ambizioso progetto scientifico sovietico, abbandonato con il crollo dell’Urss.
Al nono posto in graduatoria, di nuovo l’argomento delle armi, ma stavolta si tratta di armi davvero insolite! Sono quelle realizzate per i cosmonauti sovietici. Credevano forse di dover sparare agli alieni nello Spazio? No, i problemi sorgevano al rientro, quando la navicella poteva finire in una foresta piena di orsi…
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Chiude la classifica degli articoli più letti di “Scienza & tech” del 2020 un articolo sui camion russi. I Kamaz hanno la fama di essere tra i più forti e resistenti al mondo e non trasportano solo merci: sono utilizzati anche dall’esercito e dalle forze dell’ordine per spostare i loro uomini.
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