Ecco com’è la “Pe 10”, la pistola made in Russia nata per sostituire la Glock

Mikhail Degtarev/kalashnikov.ru
Per via delle sanzioni, le armi europee non possono più essere importate, e così da qualche anno gli armaioli russi lavorano per creare sostituti degni. Il risultato? Precisione da cecchini, ma prezzi ancora troppo alti

Dopo l’introduzione delle sanzioni nel 2014 e il divieto di importazione diretta in Russia di pistole europee “CZ” (Česká Zbrojovka Uherský Brod; fabbrica della Repubblica Ceca) e “Glock” (austriache) gli armaioli russi hanno creato la pistola di fabbricazione interna più precisa e veloce fino ad oggi: la “PE 10” (“ПЕ 10”).

“Quest’arma è progettata per lo sparo sportivo indoor. Non è adatta per i militari, perché se si bagna o si infanga, diventa inutilizzabile. L’esercito ha bisogno di armi con l’affidabilità di un Kalashnikov, in grado di resistere a temperature da -40 a +40 e di funzionare anche con il caldo e la sabbia del deserto”, ha detto a Russia Beyond l’analista militare Dmitrij Safonov.

Come ha spiegato, tutti i dettagli e i meccanismi della PE 10 sono molto delicati. Il grilletto della pistola è simile per sensibilità ai fucili da cecchino di altissima precisione. “È basso, morbido. Lo sforzo da fare per premerlo non supera il chilogrammo e mezzo. Questo viene fatto per aumentare la velocità di fuoco dell’arma, ma influisce fortemente sulla sua affidabilità quando si opera in condizioni di combattimento”, ha osservato l’esperto.

La PE 10 è la prima pistola russa progettata per la potente cartuccia americana .40 Smith & Wesson (10x21 mm). Anche questa è una soluzione piuttosto non standard per le armi russe. Questo tipo di cartuccia viene comunque ormai prodotto in Russia.

Allo stesso tempo, la precisione della PE 10 è simile a quella di un’arma da cecchino.

“I tester affermano che quando si spara a mano libera da una distanza di dieci metri, i proiettili cadono a una distanza di meno di tre centimetri l’uno dall’altro. I progettisti assicurano inoltre che da una distanza di 50 metri anche una persona poco addestrata può colpire un bersaglio di 4x3 centimetri”, ha aggiunto Safonov.

Inoltre, per l’arma è prevista una sicura con un “pedale” per il pollice della mano non utilizzata per impugnarla.

La garanzia tecnica della pistola progettata da Evgenij Efimov è di circa 50.000 colpi. Questo è molto di più di quella usata nell’esercito russo e dalle forze dell’ordine, la “Jarygin”, MP-443 Grach, ma è la metà rispetto alla Glock 17 o alla CZ, che nelle intenzioni avrebbe dovuto sostituire.

Un altro inconveniente non da poco rispetto alle pistole “europee” è il prezzo. L’equipaggiamento di base della pistola di Efimov costa 2.800 euro. Una somma esorbitante. Per le armi civili questo non ha senso, dal momento che pistole personalizzate o fucili da cecchino iniziano a rientrare in questa categoria di prezzo.


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