Vista dell’Hotel National nel 1904
Dominio pubblicoCostruito nel 1903, questo albergo piacque subito ai visitatori di alto rango. Qui soggiornarono la ballerina Anna Pavlova, il compositore Nikolaj Rimskij-Korsakov, gli scrittori Herbert George Wells e Ivan Bunin, il basso Fjodor Shaljapin e molte altre celebrità. L’albergo era apprezzato non solo per la bellezza dell’edificio e dei lussuosi interni in stile Art Nouveau, ma anche per le comodità che offriva ai suoi clienti, all’epoca ancora rare: l’edificio era dotato di vari ascensori, ogni camera aveva una stanza da bagno e persino il telefono.
Nel 1918, dopo la Rivoluzione d’Ottobre, il National ospitò i membri del governo sovietico. È noto che Lenin, sua moglie Nadezhda Kruspkaja e una sorella della guida della rivoluzione alloggiarono nella camera 107, mentre la rivoluzionaria Aleksandra Kollontaj, diventata in seguito ambasciatrice dell’Urss in alcuni paesi d’Europa, scelse per se “l’appartamento Luigi XV” – camera 115, all’epoca una delle più lussuose dell’albergo. Oggi è una suite presidenziale.
Dopo che i massimi esponenti dello Stato sovietico si trasferirono al Cremlino, l’albergo ospitò diversi funzionari di rango più basso. Soltanto negli anni Trenta, il National tornò ad essere un albergo vero e proprio. In quel periodo, l’albergo ricevette dei mobili che in precedenza si trovavano nella reggia imperiale di Tsarskoe Seló e nel palazzo Anichkov a San Pietroburgo.
Oggi i prezzi delle classiche camere doppie partono da 15.000 rubli (150 euro, al cambio di fine dicembre 2023), ma solo se la prenotazione viene fatta con congruo anticipo. Una suite presidenziale costa mediamente 180.000 rubli (1.800 euro) al giorno.
L’Hotel Metropol ai primi del Novecento
Dominio pubblicoL’albergo, inaugurato nel 1905, fu ideato come “teatro con struttura alberghiera”. Ben presto però del progetto rimasero soltanto un albergo e un ristorante, anche se l’arte è costantemente presente: le facciate e gli interni dell’albergo furono creati dai migliori artisti di quell’epoca, fra cui Mikhail Vrubel, Konstantin Korovin, Vasilij Polenov e Aleksandr Golovin.
Nel 1918, l’hotel Metropol ebbe la stessa sorte dell’albergo National: fu occupato dai funzionari sovietici. Qui vissero Nikolaj Bukharin, Jakov Sverdlov, Georgij Chicherin. Nello stesso albergo alloggiavano anche degli intellettuali che erano riusciti a procurarsi un lavoro negli apparati dello Stato: il poeta Osip Mandelshtam, il poeta e drammaturgo Anatolij Mariengof e vari altri. I poeti dell’immaginismo russo aprirono dentro l’albergo un caffè letterario, dove trascorrevano le loro serate. Il più noto del gruppo, Sergej Esenin, spesso veniva qui per mangiare in compagnia di suoi amici.
Come anche l’albergo National, il Metropol riprese l’attività alberghiera soltanto negli anni Trenta. Da allora, ospiti dell’albergo furono le attrici Marlene Dietrich e Claudia Cardinale, gli scrittori George Bernard Shaw e John Steinbeck; Marcello Mastroianni, nonché lo scrittore Aleksandr Kuprin, il cantante Aleksandr Vertinskij e il compositore Sergej Prokofjev, che tornarono in Russia dopo anni di vita all’estero.
I prezzi delle camere al Metropol variano da 24.000 rubli (240 euro) a 170.000 (1.700 euro) a notte.
LEGGI ANCHE: Le leggende dell’Hotel Metropol, tra lusso imperiale e fascino sovietico
L’albergo fu avviato nel 1875 sulla base dell’esperienza dei migliori alberghi d’Europa. Aveva un parco di carrozze da viaggio con vetturini, dei parrucchieri, un calzolaio, una sartoria, un negozio, delle cantine con vini pregiati e persino un gruppo di traduttori.
L’elenco dei suoi ospiti è davvero impressionante.
Compositori:
Scrittori e poeti:
Ci hanno dormito anche l’attrice Faina Ranevskaja, Gustavo V di Svezia, il cantante e direttore d’orchestra Placido Domingo…
Allo storico primo piano dell’albergo ci sono delle camere che oggi portano i nomi dei loro famosi ospiti: Dostoevskij, Stravinskij, Pavarotti… Nella camera di Pavarotti c’è il pianoforte che lo stesso tenore ha suonato durante la sua tournée del 2004. Invece, la camera “Fabergé” è dedicata soltanto ai capolavori del grande gioielliere, perché Carl Fabergé non ha mai dormito in questo albergo.
I prezzi delle suite storiche partono da 83.000 rubli (830 euro). Le camere più economiche costano 14.000 rubli a notte (140 euro).
L’albergo che si affaccia sulla Cattedrale di Sant’Isacco fu inaugurato alla fine del 1912. È interessante notare che per questo progetto l’architetto Fredrik Lidvall fu assistito da alcune donne diplomate presso il primo Politecnico femminile della Russia.
Il ristorante “Giardini d’Inverno” dell’Hotel Astoria di San Pietroburgo
Legion MediaNel corso della sua storia, l’albergo è stato non solo un luogo di ritrovo per ospiti famosi, ma anche un set cinematografico. Qui sono state girate diverse scene del film “Una matta, matta, matta corsa in Russia”, sulle rocambolesche avventure in Urss di alcuni italiani, e della coproduzione sovietico-giapponese “Melodies of a White Night”. L’albergo è menzionato anche nel romanzo di Mikhail Bulgakov “Il maestro e Margherita”. Tra l’altro, anche lo scrittore si fermò all’Astoria diverse volte, di solito al quarto piano. Tra gli ospiti famosi si possono ricordare anche Aleksandr Vertinskij, Sergej Djagilev, Maksim Gorkij, Herbert George Wells, Grigorij Rasputin.
I prezzi variano da un minimo di 22.000 rubli (220 euro) fino a 87.000 rubli (870 euro) per una suite con vista sul Palazzo Mariinskij.
Questo hotel ottocentesco divenne noto soprattutto come luogo della tragica scomparsa del poeta Sergej Esenin, che in dicembre del 1925 fu trovato impiccato nella camera 5 dell’albergo. C’è chi continua tuttora a dibattere sulle cause dell’accaduto, e cioè se il poeta si sia davvero tolto la vita o se sia stato ucciso. Alla fine degli anni 1980, l’Hotel d’Angleterre è stato demolito in quanto pericolante, e poi ricostruito ex novo, salvando però la facciata storica.
LEGGI ANCHE: Esenin è stato ucciso o si è impiccato?
Tuttavia, l’albergo era popolare già prima del tragico evento del 1925. Fra i suoi ospiti ha visto gli scrittori Anton Chekhov e Aleksandr Kuprin, i poeti Andrej Belyj e Osip Mandelshtam, la danzatrice Isadora Duncan (una delle mogli di Sergej Esenin).
Una notte in camera standard costa 13.000 rubli (130 euro), mentre per una suite con la vista della cattedrale di Sant’Isacco occorre pagare 66.000 rubli (660 euro).
LEGGI ANCHE: Cinque alberghi russi infestati dai fantasmi
Cari lettori,
a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a:
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email