Vasilij Atlasov con il costume nazionale della Jakuzia e un tamburo da sciamano
Valery Sharifulin/TASSLa capitale della più grande regione della Russia, la Jakuzia (repubblica con un territorio pari a dieci volte l’Italia), è una città in cui le case “hanno le gambe”, perché per via del permafrost gli edifici vanno costruiti sulle palafitte (qui vi abbiamo raccontato come vengono costruite le case sul permafrost), e in cui le persone non spengono mai le auto durante tutto l’inverno, altrimenti si ghiaccia il motore. Benvenuti a Jakutsk, 319 mila abitanti; sei ore e mezzo di aereo da Mosca! Decidete voi se arrivare qui in estate o in inverno. In inverno, potrete provare sulla vostra pelle l’esperienza del freddo record di questa enorme repubblica russa, in estate potrete apprezzare appieno la bellezza della natura jakuta.
Jakutsk è una delle più antiche città russe. La data della sua fondazione è considerata il 1632, quando un manipolo di cosacchi comandati da Pjotr Beketov fondò sulla riva sinistra del fiume Lena la fortezza (ostròg) Jakutskij. Sebbene alcuni storici credano che un insediamento stabile sia apparso qui molto prima.
Fino a poco tempo fa, era possibile arrivare a Jakutsk solo in aereo. I voli diretti arrivano qui tutto l’anno da Mosca, Novosibirsk e San Pietroburgo. È comodo ma, purtroppo, abbastanza costoso. Dall’agosto di quest’anno, è diventato possibile arrivare a Jakutsk in treno, grazie al completamento della linea ferroviaria, ma, in quel caso, da Mosca vi ci vorranno oltre sei giorni, e non sei ore…
Jakutsk è una città compatta, il suo centro può essere girato in un paio d’ore. La strada principale, Corso Lenin (prospekt Lenina), collega tre piazze: piazza dell’Amicizia (ploshchad Druzhby), piazza Lenin e piazza Ordzhonikidze. Questa zona può essere definita centro storico, sebbene gli edifici più antichi qui siano stati costruiti relativamente di recente, negli anni Quaranta-Cinquanta del Novecento.
Non lontano da Piazza Lenin si trova il complesso storico e architettonico della Città Vecchia (Staryj gòrod), che contiene campioni di architettura in legno tipici della Jakutsk del XVII-XVIII secolo. Contrariamente al nome, tutti edifici sono riproduzioni moderne. Tuttavia, sono stati ricostruiti in conformità con gli edifici originali, nessuno dei quali è sopravvissuto fino a oggi. L’ultimo monumento originale che si era conservato, la torre della porta orientale della fortezza di Jakutsk, simbolo della città, è andata distrutta in un incendio nel 2002. Nello stesso anno, per celebrare il 370° anniversario di Jakutsk, è stato ricostruita.
Coloro che sono interessati alla storia della città e alla cultura dei popoli della Jakuzia dovrebbero visitare il Museo Statale Jakuto Unificato di Storia e Cultura dei Popoli del Nord “Jaroslavskij”, che si trova a pochi isolati dal centro storico.
Nel centro della città vecchia c’è il centro commerciale “Kruzhalo”, con i migliori marchi di gioielli della Jakuzia, che offre una vasta selezione di gioielli realizzati in oro e argento e, naturalmente, i diamanti per cui la Jazuzia è famosa nel mondo. Qui si possono acquistare anche altri souvenir, come coltelli jakuti, khomus (uno strumento musicale tradizionale simile allo scacciapensieri), e molto altro. In passato, sul sito oggi occupato da “Kruzhalo” c’era un mercato, subito oltre il quale iniziava la zona di ormeggio delle navi.
Dall’altra parte della strada c’è l’argine Moskovskaja, lungo 17 chilometri, che difende la città dalle inondazioni, con un monumento al fondatore della città, il cosacco Pjotr Beketov. Si affaccia sullo Zeljonyj lug (“Prato verde”) e su un braccio cittadino della Lena. L’acqua arriva qui solo durante l’inondazione primaverile, e dopo il “ledokhod”, il periodo con il ghiaccio alla deriva, quando il livello del fiume torna alla normalità, si svuota.
Di strada per la Città Vecchia, nell’edificio del Komdragmetall c’è il museo “Tesoro della Repubblica di Sakha (Jakuzia)”, un analogo del Fondo dei diamanti del Cremlino di Mosca. Il museo espone i migliori esempi del lavoro dei gioiellieri jakuti, e poi pepite d’oro, gemme e diamanti trovati in Jakuzia. Ci sono anche copie dei famosi diamanti storici e dei più grandi diamanti jakuti conservati a Mosca. Le escursioni si svolgono ogni giorno, tranne sabato e domenica, con inizio una volta all’ora. Il costo di un tour di 45 minuti per un adulto è di 250 rubli (3,55 euro). Il museo non ha guide che parlino inglese, quindi se non siete sicuri del vostro russo, meglio portare un interprete con voi.
Un visitatore nel Regno del permafrost
Alexander Ryumin/TASSUn altro museo da visitare è il Regno del Permafrost (“Tsarstvo vechnoj merzlotý”), dove l’inverno la fa da padrone tutto l’anno. È stato allestito in una vecchia galleria ai piedi della collina Chochur-Muran, una delle più alte nelle vicinanze di Jakutsk. Prima di diventare un museo, il tunnel serviva da enorme frigorifero naturale, dove carne, pesce e altri prodotti venivano immagazzinati in quantità industriali.
Le incredibili proprietà del permafrost rendono questo luogo freddo d’estate e caldo d’inverno. A differenza della temperatura esterna, che può raggiungere i +40 in estate e i -40 gradi in inverno, nel complesso la temperatura è relativamente costante, e si mantiene sui -6 gradi. Prima di entrare nella zona del “freddo eterno”, come si chiama il permafrost in russo, vi daranno speciali tute termiche, scarpe e calzini caldi, ma, comunque, venite qui preparati, con abiti caldi, anche se la vostra escursione è nel bel mezzo della calura estiva.
Potrete visitare la sala del trono del signore del freddo Chyskhaan e la residenza di campagna di Ded Moroz, il Babbo Natale russo (la sua residenza principale è a Velikij Ustjug); ammirare enormi fiocchi di neve e le sculture di ghiaccio; gustare un gelato o sorseggiare bevande analcoliche dai bicchieri di ghiaccio dell’Ice Bar, e buttarvi a tutta velocità sullo scivolo di ghiaccio. Tutti coloro che lo fanno ricevono un fiocco di neve, che alla fine del tour può essere scambiato con un certificato di visita del Regno del Permafrost.
A Jakutsk c’è anche un mini-museo paleontologico, dove è possibile vedere i reperti più famosi di mammut, in particolare la testa del mammut Juka, trovato nel distretto Ust-Janskij. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 11 alle 20. Per gli adulti il biglietto costa 500 rubli (7,10 euro), ma ci sono conti per bambini e studenti.
Se ne avete tempo e voglia, potete salire fino a uno dei punti panoramici situati nelle vicinanze. Dalla cima della collina di Chochur Muran è possibile guardare i dintorni con un binoscopio. Il percorso per arrivare sulla cima richiederà circa 20 minuti a piedi.
Un altro bel punto panoramico si trova su una collina vicina, sul terreno di una centrale elettrica. È meglio andarci in auto, considerate questo fatto se pianificate un’escursione. L’ingresso a entrambi i siti è gratuito.
Valentina Atlasova, vestita con gli abiti tradizionali del luogo, mostra un costume da sciamano
Valery Sharifulin/TASSDue complessi etnografici si trovano a pochi passi dal Regno del Permafrost: “Chochur-Muran” e la Tenuta (usadba) della famiglia Atlasov. In entrambi i luoghi ci sono ristoranti dove è possibile gustare la cucina jakuta.
“Chochur Muran” sarà interessante soprattutto per coloro che amano la caccia, i viaggi e la natura selvaggia della Jakuzia. L’ingresso al complesso è gratuito, ma se si vuole una visita guidata è necessario prenotarla in anticipo. Il suo costo è di 150 rubli (2,15 euro) a persona, e dura 1,5-2 ore. Se necessario, può essere condotta in inglese.
Il ristorante è aperto tutti i giorni; è possibile pranzare o cenare senza prenotazione, ma per essere sicuri di trovare posto, meglio fissare un tavolo. Contatti e menù si trovano sul sito del complesso. Il conto medio per un pranzo è di 1.500 rubli (21 euro) a testa, per la cena di 2.000 rubli (28 euro).
Se siete interessati alla vita e alle tradizioni tradizionali jakute, dovreste andare alla Tenuta degli Atlasov. L’ingresso al territorio è gratuito, ma il tour e il pranzo o la cena nel ristorante devono essere prenotati in anticipo. Un punto importante: le escursioni sono condotte solo in russo, quindi se non parlate la lingua, meglio procurarsi un traduttore. Un tour di 40 minuti, comprese le cerimonie tradizionali jakute, costa 500 rubli (7,10 euro), mentre il conto medio al ristorante è di 1.500 rubli (21 euro) a persona. I contatti sono disponibili sul sito del complesso.
La cucina è qualcosa senza la quale le impressioni della Jakuzia sarebbero incomplete. Assicuratevi di provare il pesce e il puledro locali. Il piatto di pesce più popolare è la stroganina, pesce congelato crudo tagliato a scaglie sottili sottili. Una variante da ristorante è l’insalata Indigirka: pesce crudo congelato, a dadini, condito con sale, pepe, cipolla e olio si semi. La stroganina viene fatta anche con la carne cruda congelata di puledro, e anche con il suo fegato.
Per coloro che trovano i piatti a base di pesce o carne cruda congelata troppo stravaganti, i ristoranti della città offrono in menù anche cose meno esotiche, ma sempre basate su prodotti tradizionali. Provate la salamat (una pappa di farina e burro), la carne bollita, il pesce carassio fritto, il sanguinaccio khan e il kerchekh, panna montata con i frutti di bosco.
A Jakutsk, molti ristoranti includono nella carta piatti nazionali in un’interpretazione classica o moderna. Nella cucina tradizionale jakuta sono specializzati i ristoranti “Tygyn Darkhan”, “Makhtal”, “Rekà.Ozero.Les” (quest’ultimo si traduce “Fiume.Lago.Foresta”), situati a pochi passi dal centro storico.
A dire il vero, i pilastri di Lena non si trovano a Jakutsk, ma nel vicino distretto di Khangalasskij. Ma arrivarci dalla capitale non è così difficile, quindi se avete un giorno in più, assicuratevi di visitarli.
I Pilastri della Lena sono un monumento naturale, incluso nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Queste maestose scogliere lavorate degli agenti atmosferici si sono formate oltre 400 mila anni fa.
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La stagione estiva inizia negli ultimi dieci giorni di maggio e termina a metà settembre. In questo periodo di possono raggiungere i Pilastri della Lena solo via fiume; le imbarcazioni partono dal molo nel villaggio di Bulgunnjakhtakh, che dista circa 115 km da Jakutsk.
Dal 2018, il Parco Naturale dei Pilastri della Lena ha lo status di Parco Nazionale, quindi per entrare serve un biglietto che può essere acquistato presso l’amministrazione del parco. Tutti i contatti e le informazioni sono reperibili sul sito ufficiale.
Un biglietto giornaliero (in realtà è solo un permesso per soggiornare nel parco, e senza di esso si può essere multati, se si incontra un ispettore forestale) costa 300 rubli (4,35 euro). Se lo si desidera, è possibile farsi accompagnare da una guida che parla inglese.
Se decidete di andare per un un giorno solo, l’amministrazione del parco vi aiuterà a organizzare un trasferimento da Jakutsk a Bulgunnjakhtakh e successivamente ai Pilastri della Lena. Il prezzo può variare da 5.000 a 10.000 rubli (70-140 euro) a persona, a seconda del tipo di mezzo di trasporto.
Anche il tour operator “Visit Yakutia” offre tour di un giorno ai Pilastri della Lena. Il percorso può essere tutto fluviale (in barca dal porto di Jakutsk) o combinato (in auto fino a Bulgunnjakhtakh, quindi lungo il fiume). Un viaggio lungo il primo percorso costerà 10.000 rubli (142 euro), ma a condizione che ci sia un gruppo di 10-15 persone, altrimenti esiste il rischio di cancellazione (il denaro viene restituito). La seconda opzione è più affidabile: si può andare in gruppo o individualmente. Per un gruppo di quattro persone il viaggio costerà 6.500-8.000 rubli (92-114 euro) a testa; un tour individuale 28.000-30.000 rubli (398-426 euro).
Se avete almeno due giorni a disposizione, potete prenotare una crociera su una barca dalla stazione fluviale di Jakutsk. Ad esempio, Lenaturflot offre crociere di 36 e 48 ore sulle comode navi Demjan Bednij e Mikhail Svetlov. Il costo di un viaggio di 36 ore varia da 6.500 rubli (92 euro) per un posto in una cabina da 4 posti a 35.000 rubli (497 euro) per una cabina deluxe. Il prezzo include la visita del parco e la salita al ponte di osservazione, il relax su un’isola sabbiosa, l’assicurazione e un programma di intrattenimento a bordo della nave. I pasti devono essere pagati separatamente, e potete scegliere tra diverse opzioni. In media, il prezzo per un adulto sarà compreso tra 2.500 e 3.500 rubli (35-50 euro). Le crociere vengono effettuate da metà maggio a metà settembre, e in bassa stagione (maggio; seconda metà di agosto; settembre) il loro costo è ribassato di circa il 30%.
Tutti i prezzi sono stagionali e cambiano ogni anno. Quindi meglio controllare prima della partenza.
Il viaggio da Bulgunnjakhtakh all’area di Labidya, dove è possibile scendere e a terra e salire fino al punto panoramico, dura circa due ore. La salita a piedi non è facile e dura circa un’ora e mezza o due ore, a seconda della forma fisica.
Sulla strada per i pilastri della Lena, chiedete alla guida o all’autista di fermarsi presso i tukulan, come sono chiamate le dune della Jakuzia. Sono enormi colline di sabbia, apparse sorprendentemente nel mezzo della taiga. Non esiste ancora un’ipotesi certa sulla loro origine. Secondo la più comune, i tukulan sono dei resti di un antico deserto che esisteva qui circa 20 mila anni fa, durante il Pleistocene, quando la parte occidentale dei Monti di Verkhojansk fu sottoposta a glaciazione. I tukulan non sono solo sulle rive della Lena, ma qui c’è una delle più grandi colline di sabbia in assoluto: il Kysyl Elasin Tukulan.
Un altro posto che vale la pena visitare in estate è il ghiacciaio di Buluus. È definito un miracolo della natura, perché anche nei giorni più caldi dell’estate qui ci sono montagne di ghiaccio e neve. Durante l’inverno si formano enormi croste di ghiaccio dalle fonti sotterranee di acqua del Lago Buluus. Durante l’estate, il ghiacciaio diminuisce leggermente di dimensioni, ma non si scioglie mai completamente Ma quando con il ghiaccio inizia a fondersi, si formano grotte di ghiaccio e tunnel, in cui un uomo può entrare a tutta altezza.
Per raggiungere il ghiacciaio, bisogna attraversare la Lena su un traghetto, quindi percorrere altri 100 chilometri sulla strada federale “Lena” fino al campo turistico “Buluus”. Non ci sono autobus che lo raggiungono, l’unica opzione è quella di noleggiare un’auto (le offerte sono disponibili qui o tramite l’applicazione 2GIS) o acquistare un tour in auto. Il noleggio a Jakutsk costerà 2.500-4.500 rubli (35-63 euro) al giorno, a seconda della classe di auto, ed è possibile il noleggio con conducente.
“Visit Yakutia” ha tour di un giorno a Buluus. Il costo del viaggio dipende dal numero di turisti: per un gruppo di cinque persone saranno 4.500 rubli (63 euro) a persona, un tour individuale costerà 18.000 rubli (255 euro). Il prezzo del tour include il noleggio di un’auto con guidatore e la traversata in traghetto attraverso la Lena. Biglietti d’ingresso e pasti non sono inclusi. L’ingresso al territorio del complesso turistico “Buluus” è a pagamento, e costa circa 200 rubli (2,85 euro) a persona. Il viaggio durerà tutto il giorno, quindi è meglio portare con sé un pranzo al sacco o almeno qualche panino.
Prima di raggiungere Buluus c’è un altro luogo che viene visitato con piacere in estate: le cascate di Kjurjulljur. Cascate è un nome altisonante, in effetti si tratta del piccolo torrente Menda, lungo le rive del quale si sono formate bellissime terrazze in pietra. Dovrete pagare circa 200 rubli (2,85 euro) a persona, ma a differenza di Buluus, qui non ci sono infrastrutture turistiche.
Il posto in sé è molto pittoresco, ma non è facile fare belle fotografie naturalistiche in estate: il luogo è molto popolare tra gli jakuti, e nelle giornate più calde ci sarà il pienone.
Ysyakh è la principale festa nazionale della Jakuzia; il capodanno jakuto. Molti turisti vengono appositamente in Jakuzia proprio nei giorni in cui si festeggia. Il giorno ufficiale di Ysyakh è considerato il 21 giugno, il giorno del solstizio d’estate, e in Jakuzia è festa nazionale. Tuttavia gli Ysyakh sono celebrati per tutto il mese di giugno, e festival locali si svolgono in ogni distretto, città e villaggio.
Il più grande è l’Ysyakh di Tujmaada, che si svolge ogni anno nell’area di Us Khatyn vicino a Jakutsk, nell’ultimo fine settimana di giugno. Il primo giorno c’è una solenne cerimonia di apertura, poi iniziano gli eventi sportivi, il più spettacolare e prestigioso dei quali sono le corse di cavalli con i Gran premi del Capo della repubblica e del Sindaco.
In questi stessi giorni si tengono anche i Giochi di Dygyn, un torneo in cui i migliori atleti della repubblica competono negli sport nazionali. Il culmine della festa è la cerimonia dell’Incontro con il sole, durante la quale le persone si ricaricano di energia per un anno intero. Il secondo giorno vengono determinati i vincitori delle competizioni e si svolge la solenne chiusura della festività. L’ingresso al territorio di Us Khatyn durante i festeggiamenti è gratuito, così come la partecipazione a tutti gli eventi, ad eccezione delle corse di cavalli. Per tutto il periodo festivo, autobus speciali vanno da Jakutsk al luogo dove si tiene l’Ysyakh. Una corsa in autobus costerà circa 40 rubli (0,60 euro). In alternativa potete andarci in taxi, anche se vi costerà di più: 400-1000 rubli (6-14 euro).
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