Venti monumenti da non perdere a San Pietroburgo (FOTO)

Aleks 'Florstein' Fedorov (CC BY-SA 4.0)
Il centro storico della città russa, con i relativi monumenti, è stato incluso dall’Unesco tra i Patrimoni mondiali sin dal 1990. È il più grande sito storico-culturale fra quelli che figurano nell’elenco. Qui sotto abbiamo scelto per voi le mete più importanti, che non potete mancare di visitare nella ex capitale russa, fondata il 27 maggio 1703

I palazzi

1 / Palazzo d’Inverno (Ermitage) 

Per oltre 150 anni il Palazzo d’Inverno fu la principale residenza imperiale della Russia. Quello attuale è il quinto Palazzo d’Inverno di San Pietroburgo. Il primo fu costruito nel 1712. La prima imperatrice a insediarsi nell’attuale palazzo fu Caterina II (la Grande). 

L’imperatrice era appassionata di arte, per la sua collezione di quadri e di sculture al palazzo fu annesso un edificio che ricevette il nome di Ermitage. Oggi il complesso museale dell’Ermitage, uno dei più grandi musei del mondo, occupa sei edifici, compreso lo stesso Palazzo d’Inverno.

Dell’Ermitage vi abbiamo dato l’elenco dei venticinque capolavori che dovete conoscere e non potete perdervi e spiegato quali consigli diffusi sulla sua visita è meglio non seguire

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2 / Palazzo Mikhajlovskij (Museo russo)

Questo palazzo è noto soprattutto come il museo che vanta la più grande collezione al mondo di arte russa. La collezione è nata dalla raccolta privata dell’imperatore Alessandro III, grande sostenitore della cultura russa.

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3 / Palazzo Jusupov 

Per la ricchezza dei suoi interni questa dimora poteva competere con le residenze della famiglia imperiale. Il palazzo sul fiume Mojka – una delle 57 residenze che appartenevano ai principi Jusupov, una delle famiglie più ricche della Russia – è noto per essere il luogo dove fu assassinato Grigorij Rasputin, il “monaco” dello zar.

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I ponti

4 / Ponte del Palazzo

Il ponte più famoso di San Pietroburgo, simbolo della città. Per vederlo esattamente come nella celebre fotografia, conviene venire nel periodo delle notti bianche (una settimana prima e una settimana dopo il 21 giugno).

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5 / Ponte Bolsheokhtinskij (già ponte Imperatore Pietro il Grande)

È il ponte più insolito di San Pietroburgo, costruito nel 1911. Questo ponte a tre campate, di cui la centrale è un ponte levatoio, unisce le rive del fiume Neva, dove da un lato si trova la Cattedrale della Resurrezione (detta anche Сattedrale di Smolnyj), un gioiello rococò, e dall’altro la storica zona di Okhta, dove nel passato si trovava la fortezza svedese di Nyen, distrutta nel XVIII secolo. 

6 / Ponte Anichkov

Questo ponte a tre campate, con i suoi magnifici quattro cavalli di bronzo di Pjotr Klodt, è il posto più fotografato della prospettiva Nevskij. 

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Le chiese

7 / Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato 

La chiesa sorge sul luogo dove nel 1881 l’imperatore Alessandro II fu ucciso dalla bomba lanciata da uno dei terroristi del gruppo “Narodnaja volja”. Il settimo tentativo di attentato alla sua vita risultò fatale. 

La costruzione della chiesa fu avviata nel 1883. Nel 1907 la chiesa fu consacrata. La costruzione assomiglia alla chiesa di San Basilio sulla piazza Rossa di Mosca. Gli interni sono decorati con stupendi mosaici. 

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8 / Cattedrale di Sant’Isacco

Costruita nel 1858, la cattedrale di Sant’Isacco è la terza delle chiese che furono erette su questo posto a partire dal 1710 (ricordiamo che la città di San Pietroburgo fu fondata nel 1703). La costruzione della cattedrale è durata 40 anni. L’edificio è alto 101,5 metri. Dalla cima del colonnato della cattedrale, alto 43 metri, si aprono fantastiche vedute della città. 

Sia la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato che la Cattedrale di Sant’Isacco sono oggi musei, tuttavia nei fine settimana e nei giorni delle feste religiose, quando vengono celebrate le liturgie, si può accedere gratuitamente.

9 / Cattedrale di Kazan

La cattedrale, situata sulla prospettiva Nevskij, è considerata un monumento alla gloria militare della Russia. Fu consacrata nel 1811, un anno prima della vittoria nella guerra contro Napoleone del 1812. Dopo la fine del conflitto qui furono portati alcuni trofei di guerra. Nel 1813 nella cattedrale fu sepolto il comandante delle truppe russe, il feldmaresciallo Mikhail Kutuzov. Nella cattedrale si trova l’icona della Madre di Dio di Kazan, una delle più venerate in Russia.

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I lungofiumi 

10 / Lungoneva del Palazzo

L’argine più maestoso della Neva si estende per meno di due chilometri. In questo spazio si trovano il Palazzo d’Inverno, gli edifici dell’Ermitage, il giardino d’Estate, il Palazzo di Marmo (filiale del Museo russo) e diversi altri palazzi e ville. Dal lungoneva si apre il panorama della Punta dell’isola Vasilevskij (piazza della Borsa) e della fortezza di Pietro e Paolo. 

11 / Strelka dell’isola Vasilevskij 

La parte centrale della Punta (in russo “strelka”) è costituita dagli edifici della Borsa, del Museo zoologico, del Museo della scienza sul suolo e dalle Colonne Rostrate che fino al 1885 furono usate come fari del porto che si trovava nell’isola. 

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12 / Sevkabel-port

Il lungofiume più “in” della città si trova nel territorio dello spazio pubblico creato nella sede della prima fabbrica russa per la produzione di cavi elettrici. Dal lungofiume si vedono il Ponte strallato, la Stazione marittima, il porto e le gru dei cantieri navali Kanonerskij. 

Sevkabel-port ospita numerosi bar, ristoranti, negozi di articoli firmati. In questo spazio si svolgono anche mostre, concerti, festival e fiere. 

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Le piazze

13 / Piazza del Palazzo

È la piazza centrale della città, con il palazzo d’Inverno, gli altri edifici dell’Ermitage, l’edificio dello Stato Maggiore (“spartito” tra l’Ermitage e la marina militare) e con al centro la Colonna di Alessandro con il suo angelo in bronzo

Nel 1924 le autorità volevano sostituire la figura dell’angelo con una statua di Lenin che in quell’anno era morto, ma alla fine rinunciarono a questo intento. Oggi la piazza del Palazzo ospita gli eventi più importanti. 

14 / Piazza del Senato 

La piazza prende il suo nome dal Senato – massimo organo di potere statale dell’Impero russo (oggi l’edificio ospita la Corte costituzionale). Nella piazza si trova il Cavaliere di bronzo, monumento a Pietro il Grande inaugurato nel 1782. 

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Nel 1925 la piazza fu ribattezzata Piazza dei Decabristi, in onore dei membri della “rivolta dei decabristi” (un movimento segreto creato da aristocratici), che nel 1825 in questa piazza tentarono un colpo di Stato. Il centenario di questo tentativo, che mirava a rovesciare la monarchia e a liquidare la servitù della gleba, venne celebrato abbastanza in grande stile. Il nome originale è stato ridato alla piazza soltanto nel 2008. 

15 / Campo di Marte

Sin dai tempi di Pietro il Grande su questo prato si svolgevano parate militari e rassegne delle truppe, col tempo si cominciarono a tenere qui anche degli eventi sportivi. La denominazione “campo di Marte” (in onore della Divinità della guerra) fu ufficializzata soltanto nel 1805. 

Nell’aprile del 1917 sul campo furono sepolte, in fosse comuni, delle persone uccise nel corso della rivoluzione di Febbraio (23-27 febbraio 1917).

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Nel novembre del 1918 il campo di Marte, trasformato dai bolscevichi in una necropoli, prese il nome di “piazza dei Martiri della Rivoluzione”. Le sepolture continuarono fino al 1933. Nel 1942, durante l’assedio di Leningrado, il campo fu usato per la coltivazione di ortaggi. Nel 1944 al giardino fu ridato il nome storico, mentre nel 1957 qui fu accesa la prima fiamma eterna dell’Urss, che dieci anni dopo arrivò a Mosca, quando fu inaugurata la Tomba del milite ignoto. 

Giardini e spazi pubblici 

16 / Giardino d’Estate  

Questo giardino, fondato da Pietro il Grande nel 1704, occupa una piccola penisola. Inizialmente, qui si trovava una residenza estiva dello zar, ispirata dalla Reggia di Versailles, che era chiusa agli estranei. Pietro ordinò di abbellire il giardino con statue di marmo, portate dall’Italia (oggi nel giardino sono esposte le loro copie) e con alcune fontane, le quali però furono distrutte dall’inondazione del 1777 e sono state ricostruite soltanto negli anni Duemila. Nel 1752 l’imperatrice Elisabetta, figlia di Pietro il Grande, aprì il parco al pubblico. 

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17 / Isola della Nuova Olanda

Insieme a Sevkabel-port, quello della Nuova Olanda è un altro spazio pubblico molto visitato. Ai tempi di Pietro il Grande su questa isola veniva essiccato il legno per le costruzioni navali. Successivamente qui fu creata una prigione, poi vennero aperti alcuni uffici del ministero della Marina. 

Attualmente nell’ex edificio della prigione si trovano diversi bar e ristoranti, la casa del comandante ospita un centro per ragazzi, mentre lo spazio verde viene usato per vari eventi e d’inverno viene trasformato in una pista di pattinaggio. 

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18 / Giardino Mikhajlovskij

Il giardino fu creato in parallelo con il giardino d’Estate, sempre per volere di Pietro il Grande. Questo piccolo parco con viali e un laghetto si estende tra il palazzo Michajlovskij (Museo russo) e la cattedrale del Salvatore sul Sangue Versato. 

19 / Orto botanico

Uno dei più antichi orti botanici della Russia. La collezione delle piante prende inizio nel XVIII secolo, quando Pietro I trasferì la capitale russa a San Pietroburgo e ordinò di creare il cosiddetto Orto Farmaceutico. Oggi nel territorio dell’Orto si trovano numerose serre, un giardino giapponese, un museo e un vivaio. 

20 / Fortezza di Pietro e Paolo 

La storia di San Pietroburgo inizia dall’isola delle Lepri, e la prima costruzione fu appunto questa fortezza, che non ha mai partecipato a nessuna delle guerre. La data in cui è iniziata la costruzione della fortezza, 27 maggio 1703, è considerata data di fondazione della città. 

All’interno delle opere fortificate lungo il perimetro dell’isola si trovano la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, con la sua magica guglia, inaugurata nel 1724, che da allora fu sepolcro degli imperatori russi; la Zecca, l’ex carcere per criminali politici, caserme e case degli ufficiali, e altre costruzioni. Ogni giorno, a partire dal 1873, il cannone del baluardo Naryshkin spara il tradizionale colpo di mezzogiorno. 

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