I dieci più numerosi gruppi etnici del Caucaso russo

Nikolaj Khizhnyak/TASS
Ci sono quasi duecento diversi popoli in Russia e circa cinquanta di loro vivono nelle varie repubbliche della regione caucasica

Il Caucaso russo ospita un numero enorme di gruppi etnici, ognuno con la propria storia, lingua, cultura e gastronomia. Ci sono repubbliche nazionali quasi monoetniche, come l’Inguscezia, dove gli ingusci costituiscono il 95% della popolazione locale, e repubbliche multinazionali come il Daghestan, con circa 30 popoli e 14 lingue di Stato. Ma quali sono le etnie caucasiche più numerose?

1 / Ceceni

Grozny, capitale della Cecenia

Questo è uno dei gruppi etnici più numerosi non solo della regione caucasica, ma di tutta la Federazione Russa. Tuttavia, la maggior parte di loro vive nella Repubblica Cecena: più di 1,2 milioni (su 1,5 milioni in totale). I ceceni vivono anche nelle vicine repubbliche del Daghestan e dell’Inguscezia. La lingua cecena comprende sette dialetti e molti sotto-dialetti locali.

I ceceni chiamano se stessi “Nokhchiy” (“popolo”) e “Vainakh” (“il nostro popolo”) e questo è il nome comune del popolo ceceno e inguscio. La società cecena è composta da “teip”, che comprendono diverse famiglie unite da legami di parentela. La maggior parte dei ceceni sono musulmani. Le donne si coprono la testa con il tradizionale velo (tuttavia, non è consuetudine coprire il viso) e indossano lunghi abiti dai colori vivaci. Gli uomini non indossano pantaloni corti per strada. 

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2 / Circassi

Nella Repubblica di Karachay-Circassia

I Circassi (noti anche come adighè o adighi) sono divisi in diverse sotto-etnie: Abzekh, Adamey, Bzhedugh, Hatukuay, Cabardi, Kemirgoy, Makhosh, Natekuay, Sciapsughi…

Ce ne sono circa 2,5 milioni nel mondo (alcune fonti stimano fino a 5 milioni), e in Russia sono circa 720.000 (in Turchia oltre un milione e mezzo). Più della metà dei circassi russi vive in Cabardino-Balcaria (cabardi), in Adighezia (adighè), in Karachaj-Circassia (circassi), nel Territorio di Krasnodar (sciapsughi) e in altre regioni. I popoli circassi hanno una sola lingua con diversi dialetti regionali. Ma le sotto-etnie hanno tradizioni, costumi e cultura comuni. 

I circassi sono per lo più musulmani, tuttavia, ci sono alcuni fedeli ortodossi in Ossezia del Nord.

A proposito, anche il tradizionale mantello da uomo caucasico prende il nome dai circassi: la “cherkeska”

3 / Àvari

La celebrazione del giorno dell'unità dei popoli nella città di Derbent, in Daghestan

Il gruppo etnico più numeroso in Daghestan sono gli avari. In questa repubblica, essi contano circa 900.000 persone (su una stima di 1 milione nel mondo), cioè circa un quarto della popolazione del Daghestan. Anche la lingua avara è la più diffusa in Daghestan, ma i suoi dialetti regionali possono variare molto. Molti avari moderni praticano l’Islam sunnita. Uno degli avari più famosi al mondo è il campione UFC Khabib Nurmagomedov.

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4 / Dargin

La celebrazione del giorno dell'unità dei popoli nella città di Derbent, in Daghestan

Il secondo gruppo etnico più grande in Daghestan dopo gli Avari sono i Dargin (detti anche darguini): circa 500.000 (su una stima di 600.000 in tutto il mondo). La cultura e la lingua dei dargin (lingua dargwa) hanno una lunga storia: i primi manoscritti con parole dargwa risalgono al XIII secolo. 

Il moderno alfabeto ha 46 lettere, ma la lingua è divisa in molti dialetti. Come gli avari, i dargin sono sunniti.

Ci sono sottogruppi etnici dei Dargin; per esempio, i kubachin, abitanti del villaggio di Kubachi, noto centro di artigianato popolare, tra cui i celebri scialli

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5 / Osseti 

Vladikavkaz, Ossezia del Nord

Nella Repubblica dell’Ossezia del Nord, la maggior parte della popolazione è osseta, e si considera discendente dell’antico popolo degli alani.

Ci sono circa 500 mila osseti nel Caucaso russo e circa 700 mila nel mondo. 

La lingua osseta appartiene al gruppo iranico. La maggior parte degli osseti sono ortodossi, combinando questa religione con gli antichi costumi caucasici, e solo il 10% sono musulmani, al contrario delle regioni vicine, a maggioranza islamica.

A proposito, il piatto principale della cucina locale, la torta di formaggio osseta (ma ne esiste una variante al manzo), ha guadagnato popolarità in tutto il Paese e si può trovare in quasi tutte le città della Russia. 

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6 / Ingusci

Artisti dell'ensemble

La maggior parte degli ingusci vive nella Repubblica di Inguscezia (circa 400 mila persone), mentre altri 300 mila vivono in altre regioni russe e all’estero. Gli ingusci chiamano se stessi “Ghalghaj’”. Questa parola, secondo i linguisti, deriva dalla parola “ghal”; “torre” e significa “gli abitanti delle torri”. Le torri di guardia degli Ingusci sono davvero impressionanti monumenti dell’architettura nazionale, e si sono conservate in tutta questa repubblica montuosa.

Anche loro si chiamano poi “Vainakh“ (“popolo”), come i ceceni. Gli ingusci hanno una propria lingua, che è considerata ufficiale nella repubblica, oltre al russo. I media locali hanno trasmissioni in inguscio. 

7 / Сumucchi

La celebrazione del giorno dell'unità dei popoli nella città di Derbent, in Daghestan

I cumucchi (detti anche kumyki) sono il più grande popolo turco del Caucaso. Si stima che siano più di 500 mila, di cui 430 mila in Daghestan (è il terzo gruppo etnico della repubblica). L’area storica dove vivono è chiamata “Kumikia” e corrisponde all’altopiano tra i fiumi Terek e Sulak. La lingua cumucca è una delle più antiche lingue scritte del Caucaso e, fino all’inizio del XX secolo, era la lingua di comunicazione interetnica nel Caucaso del Nord: fu persino studiata da Lev Tolstoj, quando era nella regione. 

8 / Lezgini

La celebrazione del giorno dell'unità dei popoli nella città di Derbent, in Daghestan

Avete mai sentito parlare della danza popolare del Caucaso, la “Lezginka”? Nessun evento, da un matrimonio a un grande concerto, può fare a meno di questa performance popolare. Deriva dal nome del popolo dei lezgini (detti anche lesghi, lesgi, lesgini, lezgi). Storicamente, vivono nel sud-est del Daghestan, così come nel nord dell’Azerbaigian. Quasi 400 mila lezgini vivono in Daghestan e altri 100 mila in altre regioni russe. Inoltre, ce ne sono circa 200 mila in Azerbaigian. Ecco perché i moderni lezgini spesso parlano non solo il russo e la lingua lesga (detta anche lezghiano o küru), ma pure l’azero.

9 / Carachi

Festival della cultura Karachay-Balkar, 2017

Si tratta di un gruppo etnico turco che, per la maggior parte, vive nella repubblica montuosa della Karachaj-Circassia. Sono chiamati anche caraciai o, più raramente, caracai. Attualmente ci sono circa 200 mila carachi in totale in Russia. Gli studiosi credono che i loro antenati fossero gli alani. O perlomeno, molte antiche parole alane (una lingua iranica) sopravvivono nella lingua caraciai-balcara, e loro amano autodefinirsi “alani”. 

Nella vita dei moderni carachi, grande attenzione è data all’osservanza delle norme morali, alle tradizioni popolari, così come all’ospitalità. Tutti gli ospiti devono sempre essere nutriti con i “khychin”, un pane piatto fritto con ripieno di verdure o carne! 

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10 / Laki

La celebrazione del giorno dell'unità dei popoli nella città di Derbent, in Daghestan

Un altro dei più grandi gruppi etnici del Daghestan è quello dei laki (detti anche casicumucchi, lachi o lak). Sono circa 200 mila e la maggior parte vive nel loro territorio storico, la Lakia, che si trova vicino alla Kumikia.

Anche la prima moschea del Caucaso (costruita nell’VIII secolo e ben conservatasi fino a oggi) si trova nel loro territorio, a Kumukh. Proprio il dialetto di questo villaggio è lo standard della lingua lak, parlata da circa 145 mila persone.

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