Cosa fare a Ekaterinburg se arrivate qui nella stagione fredda?

Turismo
ANNA SOROKINA
Non solo potrete visitare una delle città più belle della Russia godendovela con un’atmosfera invernale, ma anche provare la moto preferita da Brad Pitt e calarvi nei panni di un cercatore d’oro di inizio XIX secolo

La più grande città degli Urali, la “terza capitale della Russia”, la bella e antica Ekaterinburg (1,5 milioni di abitanti) è solo a un paio d’ore di volo da Mosca e San Pietroburgo (e il nuovo aeroporto di Koltsovo è uno dei migliori della Russia!). La sua infrastruttura stradale (e ferroviaria) ben sviluppata rende molto comodo viaggiare nella zona degli Urali. Gli amanti delle attività all’aria aperta vengono qui molto volentieri (ci sono bellissime montagne, grotte, foreste, “luoghi energetici”) e qui si può praticare anche il “turismo industriale” (molte fabbriche  e miniere conducono infatti escursioni nei loro territori). E in inverno la zona è non meno interessante che in estate.

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1) Fate una passeggiata nella “più compatta tra le città sopra il milione di abitanti”

Ekaterinburg è una sorta di Mosca degli Urali. I residenti delle città vicine vengono qui per studiare, lavorare, e per godersi il programma culturale. Qui, crescono come funghi moderni grattacieli, parcheggi a pagamento, centri sciistici e ristoranti hipster, dagli hamburger artigianali ai caffè con dessert senza glutine.

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La città è famosa per tre cose: questo è il luogo di esecuzione dell’ultimo imperatore (fatto oggi ricordato in centro dalla Cattedrale sul sangue, costruita tra il 2000 e il 2003 sul sito della casa demolita dell’ingegnere Nikolaj Ipatiev, nelle cui cantine avvenne la fucilazione); è il luogo di nascita del primo presidente della Russia post sovietica, Boris Eltsin (e oggi c’è un Eltsin Centre con un museo e vari negozi di souvenir) e, tra le 15 città russe che superano il milione di abitanti, è la più “compatta”. Intendiamo dire che il circa milione e mezzo di persone (per la precisione: 1.483.119 abitanti secondo i dati del 2019; il quarto posto in Russia dopo Mosca, San Pietroburgo e Novosibirsk) vivono in un’area relativamente piccola per le misure russe: 468 chilometri quadrati. Ma la città è in realtà abbastanza grande. Per andare a piedi dal Centro Eltsin alla Cattedrale sul Sangue (il cui nome completo è: Chiesa sul Sangue in onore di tutti i santi risplendenti nella Terra Russa) ci vuole una buona mezz’ora, anche se sulla mappa turistica sembrano uno accanto all’altra. E da lì, per raggiungere il “Villaggio dei Chekisti” con le sue meraviglie architettoniche costruttiviste o la pedonale via Vajner, bisogna considerare altri trenta minuti.

A Ekaterinburg c’è la metropolitana (che ha anche tutte le indicazioni in inglese). È vero, non è molto grande, ma arrivare dalla stazione in centro è più comodo che a piedi (10 minuti contro un’ora). Come biglietto, vengono utilizzati i vecchi gettoni della metropolitana di Mosca; quindi, se ve ne sono avanzati da qualche viaggio di qualche anno fa, potrete usarli qui. C’è una sola linea, con nove stazioni, almeno due delle quali molto belle

2) Non perdetevi il più grande Museo di armi e mezzi militari

Anche se non siete dei fan della tecnologia bellica, questo posto vale la pena di essere visto. Il “Muzej tekhniki Uralskoj gorno-metallurgicheskoj kompanii” occupa un vasto territorio nella città satellite di Verkhnjàja Pyshmà (per arrivare fin qui, prendete l’autobus numero 111 dalla stazione della metropolitana Prospekt kosmonavtov fino alla fermata Ulitsa Metallurgov). In un’area aperta, vedrete di tutto: dagli aerei ai pezzi d’artiglieria a rari veicoli corazzati, inclusi i famosi carri armati T-34 in varie versioni, la cannoniera fluviale Projekt 1125, che ha partecipato alla battaglia di Stalingrado, e un treno blindato del 1943.

Se a forza di star fuori vi ha preso il freddo, potete entrare nel Museo delle attrezzature militari, dove ci sono vere curiosità: avete mai visto una slitta blindata? O al vicino Museo dell’automobile: ci sono persino macchine da corsa estoni in mostra. Il personale del museo sostiene poi che si stanno preparando ad aprire un museo dei mezzi da parata e un museo dell’aviazione. In questo modo non uscirete più di qui, da tanto che c’è da visitare! L’ingresso costa 300 rubli (4,05 euro), mentre la parte all’aperto è gratuita. 

3) Visitate la torre pendente

Ekaterinburg è circondata da cittadine molto graziose, dove l’architettura pre-rivoluzionaria è stata perfettamente preservata. Case di mercanti, chiese in legno… E a Nevjansk, 85 km a nord del capoluogo, c’è una famosa torre pendente, che ha deviato dalla verticale di 1,85 metri. Si ritiene che l’architetto originariamente l’abbia concepita così, come risposta russa a quella di Pisa. Ma non ci sono prove certe. Oggi al suo interno c’è un museo storico, ed è molto popolare tra i turisti russi. In estate, la torre è affollata, anche di patiti di Instagram che vogliono immortalarsi mentre la sostengono. Dalla stazione di Ekaterinburg si arriva qui in treno in 2 ore.

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4) Scendete in una miniera

Gli Urali sono un tesoro di gemme: malachite, smeraldi, ametiste, diaspro, metalli non ferrosi e ferrosi vengono estratti qui. Numerose imprese minerarie locali negli ultimi anni sono state ispirate dall’idea del turismo industriale e stanno permettendo a tutti di venire nelle loro miniere a fare escursioni.

La più vicina a Ekaterinburg è la miniera-museo “Russkoe Zoloto” (“Oro russo”) che si trova nel sobborgo nord-orientale di Berezovskij. Si può raggiungerla con l’autobus numero 114 dal Marins Park Hotel, scendendo alla fermata Храм; “Khram”). Da molto tempo non è una miniera attiva, ma solo un museo. Potete iscrivervi per un’escursione qui.  

Nella zona di Asbest, è possibile visitare una vera miniera di smeraldi. Il giacimento di Malyshevskoe è il più grande d’Europa. Smeraldi, alessandrite, litio e molto altro sono estratti qui. Durante il tour, ai turisti viene offerta l’esperienza di calarsi nei panni di un cercatore d’oro dell’inizio del XX secolo. È possibile registrarsi per una visita sul sito web aziendale. 

5) Date uno sguardo al futuro postindustriale

Volete sapere cosa è successo alle città che un tempo erano centri industriali e poi si sono svuotate? Ecco, ad esempio, Degtjarsk (60 chilometri a sud-ovest di Ekaterinburg; raggiungibile in autobus in un’ora e 35 minuti), dove sorgono giganteschi cumuli di rifiuti giganti derivanti dalle miniere. Nei primi anni sovietici, una miniera di rame operava lì, sotto il controllo di una società americana dove lavorarono anche i genitori del presidente americano Richard Nixon (che venne qui per onorare la loro memoria nel 1959). La città ha lo status di “Patrimonio culturale mondiale” dall’Unesco.

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A nord di Ekaterinburg (4 ore in treno) c’è la vecchia città industriale di Alapaevsk, dove si è conservata la più grande ferrovia a scartamento ridotto della Russia, che si inoltra nel bel mezzo della taiga. Non lontano da essa si trova la città di Irbit, un posto dalla grande atmosfera, dove vengono ancora prodotte le mitiche motociclette Ural. Negli anni sovietici, queste erano le motociclette più ambite, ma oggi la produzione è diminuita e pochi sognano di guidarle, tranne forse Brad Pitt

Da Ekaterinburg, potete anche raggiungere altre città importanti del Paese in poche ore: Perm (circa 6 ore in autobus), Cheljabinsk (circa 4 ore in autobus), Tjumen (un’ora e cinque minuti in aereo), Novosibirsk (due ore e venti minuti in aereo).


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