Cinque meraviglie architettoniche russe perdute per sempre

Kira Lisitskaya (Foto: Legion Media, Dominio pubblico)
Nella storia multisecolare della Russia, tra guerre, incendi e demolizioni, molto è andato distrutto, ma queste sono sicuramente tra le perdite più dolorose

1 / Monastero della Passione a Mosca

Monastero della Passione, cartolina della fine degli anni Novanta dell’Ottocento

Negli anni Trenta, Stalin firmò un piano per una risistemazione urbanistica generale di Mosca. Molte strade vennero ampliate, e furono costruiti i nodi del trasporto pubblico e, per raggiungere lo scopo, vennero abbattuti decine di antichi edifici. Vista anche la politica antireligiosa, tra le prime a saltare in aria ci furono anche molte vecchie chiese. Nel 1937, nell’ambito della ricostruzione e dell’ampliamento di via Gorkij (ora Tverskaja), ad esempio, fu demolito l’antico Monastero della Passione (Strastnój monastýr). Ora al suo posto c’è Piazza Pushkinskaja con un teatro musicale e un monumento al poeta Aleksandr Pushkin.

Il monastero Strastnoj e la piazza adiacente, anni '20

Il Monastero della Passione e la piazza antistante negli anni Venti del Novecento. Il monumento a Pushkin all’altra estremità della piazza sarà poi spostato sul sito del monastero dopo la demolizione

Il monastero era stato edificato nel XVII secolo, durante il regno del primo zar della dinastia dei Romanov, Mikhail Fedorovich, Michele I di Russia. La cosa più santa del monastero era l’icona del Monastero della Passione della Madre di Dio, che, secondo i credenti, aveva proprietà taumaturgiche. Il monastero aveva subito danni ed era stato saccheggiato dai francesi durante la guerra contro Napoleone del 1812, e fu poi il suo campanile a informare la città che le truppe nemiche si erano ritirate.

Negli anni '30, i muri del monastero furono usati per attaccare manifesti di propaganda e pubblicità

Negli anni Trenta, prima della demolizione, le pareti del monastero furono utilizzate come sostegno per manifesti di propaganda e pubblicità (qui ad esempio c’è la réclame della lotteria)

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2 / Palazzo d’Estate di Elisabetta a San Pietroburgo

Il palazzo estivo di Elizaveta Petrovna. Autore sconosciuto

Questo palazzo era la perla del barocco russo del XVIII secolo e fu costruito durante il regno della figlia di Pietro I, Elizaveta Petrovna, Elisabetta di Russia. L’architetto fu l’italiano russificato Bartolomeo Rastrelli, che progettò tutti i palazzi più famosi di San Pietroburgo, dal Palazzo d’Inverno al Palazzo di Peterhof

È sopravvissuta solo un’incisione raffigurante il palazzo, oltre a una descrizione: “Più di 160 appartamenti, tra cui una chiesa, un salone e gallerie. Tutto era decorato con specchi e ricche sculture”. La residenza estiva era stata concepita come la ciliegina sulla torta del lussuoso progetto del Giardino d’Estate. Dopo la morte di Elisabetta, anche Caterina la Grande trascorse del tempo qui, e vi dette alla luce il figlio, il futuro imperatore Paolo I. Fu proprio lui a demolire il Palazzo d’Estate (Létnij dvoréts) per costruire al suo posto il castello Mikhailovskij (di San Michele), circondato da un fossato. Ironia della sorte, è lì che Paolo I verrà ucciso dai cospiratori. Il nuovo castello è sopravvissuto fino ad oggi.

3 / Chiesa di Tikhvin a Irkutsk

La Chiesa di Tikhvin a Irkutsk

La chiesa in pietra dedicata all’icona di Tikhvin della Madre di Dio fu costruita nel 1754 grazie alle offerte di Ivan Bechevin, il più ricco mercante di Irkutsk.

La Chiesa di Tikhvin a Irkutsk, 1910 circa

Era un sorprendente esempio del cosiddetto barocco siberiano, in cui decorazioni russe a motivi geometrici ed elementi di origine orientale buddista, con archi a più stadi e persino una ruota del Dharma, si combinano in modo bizzarro. In epoca sovietica, il luogo sacro fu chiuso, cadde in rovina, e nel 1932 fu completamente demolito. Era in quella che oggi è la grande piazza Kirov.

4 / Padiglione rotondo di Shukhov a Nizhnij Novgorod

Il padiglione rotondo creato da Vladimir Shukhov nel 1896

L’autore della famosa Torre Shukhov a Mosca era un innovatore nel campo delle strutture metalliche. Nel 1896, per l’Esposizione industriale e artistica di tutte le Russie, Shukhov costruì un padiglione rotondo con un diametro di 68 metri.

Il padiglione rotondo e rettangolare

Il tetto era un unico guscio d’acciaio a rete e nella parte centrale venne utilizzata la prima membrana per coperture concave al mondo. Più tardi, nel XX secolo, progetti simili verranno utilizzati dagli architetti di tutto il mondo. Dopo l’expo, la struttura fu trasferita nella località turistica di Essentuki nel territorio di Stavropol, e in epoca sovietica fu distrutta.

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5 / Chiesa della Dormizione a Kondopoga, Carelia

La Chiesa della Dormizione, 2007

La Russia settentrionale è famosa per la sua architettura in legno. Tuttavia, gli incendi hanno distrutto la maggior parte degli antichi templi. Le chiese superstiti sono patrimonio dell’Unesco, sono state restaurate e vengono custodite con cura. Ma nell’estate del 2018, gli amanti dell’architettura russa sono rimasti scioccati da una tragica notizia: una chiesa unica del XVIII secolo era bruciata. In tre ore, l’incendio ha quasi completamente distrutto questo capolavoro architettonico, che era uno degli edifici in legno più alti della Russia (42 metri). 

Gli interni della chiesa

Anche l’iconostasi barocca a cinque livelli della Chiesa della Dormizione (Uspénskaja tsérkov) e il soffitto dipinto con la composizione unica della “Divina Liturgia” sono andati perduti.

La Divina Liturgia

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