La Piazza Rossa di Mosca alla fine del XIX secolo e oggi
Scherer, Nabgolts &Co/MAMM/MDF; Sergej Kiselev/Moskva AgencyUna foto scattata nel 1872 laddove si trovava la principale farmacia di Mosca. Oggi al suo posto sorge il Museo di Storia
Dominio pubblico; Mikhail Japaridze/TASSUno degli edifici più riconoscibili della Piazza Rossa fu costruito nel 1872-1883 nel luogo in cui in precedenza si trovava la principale farmacia della città. Era un edificio della fine del XVII secolo in stile barocco, utilizzato principalmente per le lezioni dell’Università Imperiale di Mosca (oggi nota come Università Statale di Mosca). Già a metà del XIX secolo, l’edificio era caduto in rovina e il campus accademico si era trasferito nella vicina via Mokhovaja, per cui il lotto di terreno fu riassegnato per la costruzione del Museo di Storia.
A sinistra: il mercato temporaneo vicino alle mura del Cremlino, 1886. A destra: la Piazza Rossa ai giorni nostri
Scherer, Nabgolts &Co/MAMM/MDF; Sergej Kiselev/Moskva AgencyIl mausoleo del leader della Rivoluzione russa apparve nella piazza principale del Paese nel 1924. All’inizio era in legno e, nel 1930, fu sostituito con la versione in granito. Durante la sua costruzione, gli architetti hanno apportato alcune modifiche alla Piazza Rossa. Il monumento a Minin e Pozharskij, che si trovava all’ingresso del Gum, ad esempio, venne spostato più vicino alla Cattedrale di San Basilio. In questa foto scattata nel 1886, lungo le mura del Cremlino, si può ancora vedere il mercato temporaneo che operava durante la costruzione della Gum.
La piscina "Moskva", 1960; lo stesso luogo oggi
Sergej Savostyanov/TASSLa Cattedrale della Chiesa ortodossa russa fu abbattuta nel 1931 per far posto al Palazzo dei Soviet. Tuttavia, questo audace grattacielo stalinista non fu realizzato e, nel 1960, negli scavi delle sue fondamenta fu invece inaugurata la più grande piscina sovietica all’aperto. Negli anni Novanta, la piscina è stata demolita e sul sito è stata ricostruita una copia della cattedrale di Cristo Salvatore.
Il quartiere Zaryadye visto dal lungofiume Raushskaya negli anni '90 del 1800; a destra, il parco Zaryadye oggi
Autore sconosciuto/MAMM/MDF; Legion MediaSolo pochi anni fa, su questo terreno sorgeva un enorme hotel sovietico con annessa sala da concerti chiamato “Rossija”. Negli anni Sessanta era uno dei più grandi al mondo: qui potevano essere ospitate 5.300 persone contemporaneamente. Negli anni Novanta l’hotel non era più redditizio e si decise di demolirlo e costruire… un altro enorme hotel. Tuttavia, dopo lunghe discussioni, il territorio proprio accanto al Cremlino e alla Piazza Rossa è finito per essere trasformato in un parco con un celebre “ponte sospeso”. Il parco prende il nome dal quartiere storico di Zaryadye. È stato inaugurato nel 2017.
Il lungofiume nel 1997 e oggi
Aleksandr Tupitsyn; Legion MediaUn’altra attrazione popolare si trova vicino alla sede della Galleria Tretjakov di via Krymskij Val. In epoca sovietica, era un luogo di mostre-mercato di opere di artisti contemporanei, ma solo nel 2013 il lungofiume è diventato area pedonale. È stato anche attrezzato un parco con fontane, piste ciclabili e “colline” per gli skater. I venditori d’arte ora espongono i dipinti in nuovi chioschi con particolari tetti “ondulati”.
A sinistra, il luogo dove oggi sorge Moscow City immortalato in una foto del 1982
Dominio pubblico; Getty ImagesIl centro degli affari della capitale russa, visibile da quasi ogni punto della città, è in costruzione dalla metà degli anni Novanta. Prima di questi grattacieli, ad occupare l’aria c’erano capannoni industriali e casermoni per i lavoratori. Negli anni Settanta vi era stata costruita anche la fiera Expocenter. E dopo il crollo dell’Urss, gli architetti della città hanno suggerito di trasformare il sito nel quartiere degli affari della città, Moscow City. Oggi non ci sono solo edifici per uffici, ma anche aree residenziali, un gigantesco centro commerciale (che è stato costruito dopo che il progetto per il grattacielo più alto d’Europa è saltato) e una terrazza panoramica all’89° piano.
Vista sulle Colline dei Passeri nella metà degli anni '50 e oggi
Dominio pubblico; Sergej Vedyashkin/Moskva AgencyIl monumento in onore della vittoria su Napoleone fu inaugurato a Mosca nel 1834; tuttavia, in un luogo diverso da quello dove si trova oggi, vicino alla stazione ferroviaria Belorusskij. La piazza vicino alla stazione fu ricostruita nel 1936 e l’Arco di Trionfo fu smantellato. Durante la Grande Guerra Patriottica (come è chiamata la Seconda guerra mondiale in Russia), le sue colonne di ghisa furono fuse per le necessità dell’esercito. A metà degli anni Sessanta, una replica dell’Arco di Trionfo fu installato sul prospekt Kutuzovskij, accanto al nuovo museo della Battaglia di Borodinó, dedicato alla Guerra Patriottica del 1812. Alcuni dettagli conservatisi del vecchio arco sono ancora conservati nel Museo di Architettura.
Piazza Tverskaja zastava negli anni '20 e oggi
Dominio pubblico; Kirill Kallinikov/SputnikEd ecco come è cambiata la piazza vicino alla stazione ferroviaria Belorusskij, una delle più belle di Mosca. Alla fine del XIX secolo, di qui passava una linea di tram, proprio attraverso l’arco di trionfo. Oggi è stata allestita una piccola piazza con un monumento allo scrittore Maksim Gorkij. E la linea del tram gira attorno alla piazza.
Krasnye Vorota nel 1896 e oggi
Peter Pavlov/MAMM/MDF; Vladimir Trefilov/SputnikÈ uno dei sette grattacieli costruiti in stile gotico socialista, nel 1947-1953. Oggi è impossibile immaginare Mosca senza questi grattacieli, le “Sette sorelle”! Anche questo edificio è unico, perché l’ingresso della stazione della metropolitana Krasnye Vorota si trova proprio all’interno dell’edificio!
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Tuttavia, qui era molto bello anche prima della costruzione del grattacielo. Fino al 1927, si poteva effettivamente vedere la “Porta Rossa” (questo in russo vuol dire “Krasnye Vorota”, da cui la piazza prende il nome). Si trattava si un arco di trionfo risalente al 1709, eretto per ordine di Pietro il Grande in onore della vittoria nella Battaglia di Poltava. Fu demolito per allargare la strada al traffico. Insieme all’arco, la città perse anche la vicina Chiesa dei Tre Santi e la casa natale del famoso poeta Mikhail Lermontov, di cui ora c’è una statua, e a cui la piazza fu intitolata dal 1941 al 1992.
Il museo nel 1883-1884 e oggi
Dominio pubblico; Legion MediaIl più antico museo di Mosca di scienza e la tecnologia è stato fondato nel 1872. Fu costruito in stile pseudorusso vicino a dove oggi sorge la stazione della metropolitana Kitaj-Gorod e accanto a un antico tratto di mura. In precedenza, lì operava un mercato. Tuttavia, mura e mercato furono demoliti nel 1934 durante un’importante ricostruzione urbanistica di Mosca. Recentemente, una piazza con un anfiteatro è stata inaugurata vicino al museo, ma il museo stesso è ancora in fase di restauro.
Come è cambiata negli anni la Piazza Rossa (FOTO)
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