Il ristorante “Evropa” di San Pietroburgo
Grand Hotel EuropeIl ristorante “Palkin” di San Pietroburgo nel 1910-1914
Karl Bulla/Dominio pubblicoNel 1874, nel centro di San Pietroburgo, a un incrocio della Prospettiva Nevskij, fu aperto dal ristoratore Palkin un elegante ristorante con una scala in marmo, una fontana e piante esotiche. Divenne famoso tra i giovani per i suoi piatti gustosi a basso costo, i buoni vini e il biliardo. Si dice che Chekhov e Gogol, Bunin, Chaikovskij e Blok amassero frequentarlo.
Il ristorante chiuse nel 1917, non potendo resistere alla legge sul divieto di alcolici introdotta nel Paese nel 1914. Durante l’era sovietica, nell’edificio venne aperto un cinema e nel 2002 il ristorante è stato riaperto dopo i lavori di restauro. Le sale sono state restaurate da specialisti dell’Ermitage.
Il ristorante “Palkin” di San Pietroburgo nella sua versione contemporanea, dopo il restauro dei locali seguito alla lunga chiusura di epoca sovietica
Ufficio stampaAnche il menù aristocratico è stato conservato: non mancano sterletto cotto nello champagne, carpaccio di cervo con more e babà al rum con caramello di zucchero e marmellata di mirtilli.
Ci sono anche diversi piatti per gli amanti della selvaggina: carne di orso bollita con salsa di grano e bacche o lepre alla russa con rognoni, spiedo con soufflé di grano e salsa alle erbe…
Conto medio: 4.000 rubli (circa 40 euro)
Indirizzo: Nevskij Prospekt 47
Il ristorante Astorija si trova al piano terra dell’omonimo hotel, proprio di fronte alla famosa Cattedrale di Sant’Isacco. La data di fondazione del ristorante è il 1912. Da allora è stato ripetutamente trasformato, ma continua ad attrarre gli ospiti per la sua posizione, gli interni lussuosi e la cucina raffinata.
Il ristorante “Astorija” di San Pietroburgo
Ufficio stampa di Rocco Forte HotelsQui, oltre alla gastronomia europea, si possono gustare autentici piatti russi: cotolette fritte, insalata Olivier con granchio della Kamchatka, vitello alla Orlov, borsch, soljanka o rassolnik alla maniera di Leningrado, con cetrioli in salamoia, manzo, orzo perlato e verdure.
All’Astorija si viene anche per il tè pomeridiano: ogni giorno, nella sala Rotunda, si tengono tea party con frittelle, torte, panini e dolci tradizionali russi. Il tè e gli spuntini sono serviti su un servizio con griglia cobalto della Fabbrica Imperiale di Porcellana.
Conto medio: 2.400 rubli (circa 24 euro)
Indirizzo: Bolshaja Morskaja 39
Nel XIX secolo, il ristoratore Nemchinskij affittò un edificio all’angolo tra via Sadovaja e vicolo Krylov, a pochi passi dalla Prospettiva Nevskij, per costruirvi un ristorante: era il predecessore del Metropol, dove in seguito cenarono Grigorij Rasputin, uno dei favoriti della famiglia Romanov, e i poeti dell’epoca d’argento.
Il ristorante “Metropol” di San Pietroburgo
Vladimir Grigorenko (CC BY-SA 4.0)Il “Metropol” è riuscito a sopravvivere anche all’era sovietica: allora era un luogo prestigioso dove si recavano le delegazioni ufficiali guidate dai leader sovietici. Leonid Brezhnev, Ronald Reagan e Jacques Chirac da primo ministro visitarono il ristorante.
Nel 2009 il ristorante è stato ribattezzato “Brasserie de Metropole” in stile franco-belga. Lo spazio è stato diviso in tre parti: due sale ristorante e un classico pub belga. Nel menù sono presenti sia piatti russi che europei: beef Stroganoff con purè di patate e funghi porcini; capesante ripiene di tartufo e salsa Dor Bleu, Korvapuusti finlandesi e borsch con manzo affumicato.
Conto medio: 2.700 rubli (circa 27 euro)
Indirizzo: Sadovaja 22/2
Il ristorante “Evropa” di San Pietroburgo
Ufficio stampaAltro hotel con un ristorante elegante nel centro della città, vicino alla Piazza delle Arti, fu inaugurato a San Pietroburgo nel 1875: il Grand Hotel Europe. Il ristorante chiamato “Evropa” fu aperto nel 1905. All’interno del ristorante, gli amanti del bello faranno sicuramente caso alle enormi vetrate e ai balconi in legno intagliato.
Il ristorante era frequentato dagli scrittori Fjodor Dostoevskij e Ivan Turgenev, e in seguito ha avuto tra i suoi clienti molti ospiti russi e stranieri famosi, tra cui Bill Clinton e Sharon Stone.
Da provare i bliny con caviale e il granchio della Kamchatka al vapore alla Romanov. Vengono inoltre organizzati brunch domenicali con buffet di frutti di mare e serate Chajkovskij: cene musicali con esibizioni di ballerini d’opera e di danza classica.
Conto medio: 2.500 rubli (circa 25 euro; al cambio di fine gennaio 2024)
Indirizzo: via Mikhailovskaja 1/7
Il ristorante “Podval brodjachej sobaki” di San Pietroburgo
Vadim Zhernov/SputnikQuesto locale (il cui nome è traducibile come “Scantinato del cane randagio”) era il caffè preferito dai bohémien dell’Epoca d’Argento. Dal 1911 al 1915 fu frequentato dai poeti Anna Akhmatova, Nikolaj Gumiljov, Osip Mandelshtam e dal regista Vsevolod Mejerkhold. Si dice che il poeta Vladimir Majakovskij fosse solito giocare all’aquila (un gioco in cui si deve indovinare quale lato di una moneta uscirà, dopo averla lanciata).
In epoca sovietica, qui c’erano un magazzino e dei laboratori. Il caffè è stato riaperto nel 2001, e si possono ancora vedere le storiche volte in mattoni rossi e il palco con il sipario di velluto rosso. La gente viene qui non solo per il cibo (anche se non bisognerebbe perdersi i bliny con la smetana o le polpette di luccio), ma piuttosto per le serate creative e le performance letterarie.
Conto medio: 1.300 rubli (circa 13 euro)
Indirizzo: Piazza delle Arti (ploshchad Isskustv”) 5/4
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