Da quando la capitale settentrionale della Russia, San Pietroburgo, fu fondata più di 300 anni fa, molte delle persone più importanti del Paese, dai sovrani ai poeti, iniziarono a viaggiare spesso tra i due centri del potere. Non sorprende che le prime strade asfaltate della Russia siano state proprio tra Mosca e San Pietroburgo, e che la prima grande linea ferroviaria del Paese collegasse le due città.
Lo scrittore Aleksandr Radishchev (1749-1802) fu imprigionato per il suo libro “Viaggio da San Pietroburgo a Mosca” (1790), che con il pretesto di una cronaca di viaggio denunciava le reali condizioni del popolo. Caterina la Grande lo condannò a morte, ma poi lo graziò, esiliandolo in Siberia.
Oggi, ci sono diversi modi per viaggiare da Mosca a San Pietroburgo (treno ad alta velocità, treno notturno o aereo), ma si può anche godere di un fantastico viaggio in auto tra le due città, che ospiteranno importanti match dei Mondiali di calcio.
Klin
Dopo circa un’ora di guida dal centro di Mosca sull’autostrada M-11 arriverete nella piccola città mercantile dell’era zarista di Klin, nella regione di Mosca. Proprio all’ingresso della città vedrete la tenuta di Demianovo. Nel 1785, Caterina la Grande e suo nipote, il futuro zar Alessandro I, soggiornarono qui. Quasi 16 anni dopo, ne fu ospite anche il poeta Aleksandr Pushkin.
Il compositore Petr Chaikovskij trascorse gli ultimi anni della sua vita a Klin, e quindi potrete vedere monumenti e segni della sua memoria ovunque. C’è una casa museo dedicata alla sua vita e arte, e si dice che Chajkovskij abbia scritto il suo famoso “Schiaccianoci” proprio qui.
Nel 1569, Ivan il Terribile organizzò una campagna militare per punire la città ribelle di Velikij Novgorod, e poiché Klin era sulla rotta, fu quasi completamente bruciata dalle sue feroci truppe d’assalto, conosciute come gli oprichniki, o Teste di cane. La prima chiesa in pietra di Klin, la Chiesa della Confessione della Santa Madre di Dio, fu costruita poco dopo questa tragedia e si trova al suo posto ancora oggi. Klin è anche famosa per gli addobbi del periodo natalizio.
Tver
Guidando ancora circa un’ora e mezzo raggiungerete Tver. La città era una volta una ricca e potente concorrente di Mosca, situata nel punto in cui si incontrano i fiumi Volga e Tvertsà, A quell’epoca Tver era una prospera città mercantile, oggi è una media città di provincia, con 420 mila abitanti.
In estate, fate un giro in barca sul fiume Volga. La crociera di un’ora consente di vedere l’intera città, incluso il Palazzo da viaggio imperiale, recentemente restaurato, di Caterina il Grande, che ora ospita una galleria d’arte. Altri siti da tenere d’occhio includono l’enorme fabbrica di vagoni ferroviari e i pittoreschi argini su entrambi i lati del Volga.
Fate una passeggiata lungo la strada pedonale Trekhsvjatskaja e salutate Pushkin, Afanasij Nikitin e Lenin, e fate uno spuntino. Ecco un video sulla città.
Torzhok
Non lontano da Tver si trova la piccola e accogliente cittadina di Torzhok, dove è possibile trovare una vasta gamma di cose interessanti.
Nella sfera gastronomica, la vecchia città mercantile è famosa per le sue uniche crocchette Pozharskij, che elogiò persino Pushkin: “Pranza nella locanda Pozharskij di Torzhok con le crocchette di carne fritte e te ne andrai sicuramente felice!”.
Oggi, potrete assaggiarle in quasi tutti i ristoranti, specialmente vicino al museo dedicato al poeta. A proposito, il giardino del museo offre la migliore vista della città dall’alto.
Oltre a questioni più banali, Torzhok era un tempo un potente centro religioso con il monumentale monastero dei Santi Boris e Gleb, situato sulla ripida riva del fiume Tvertsa.
Molti secoli fa, un monaco locale mostrò alla principessa di Kiev, Olga, una preziosa abilità tradizionale locale: il ricamo in oro. Nel Museo della lavorazione orafa, puoi scoprire come i maestri di Torzhok abbelliscono abiti e accessori con ricami dorati. Per saperne di più, leggi qui.
Vyshnij Volochjok
Ancora un’ora di guida e sarete nella “Venezia russa”! Potreste chiedervi a cosa si debba questo ambizioso soprannome. Vyshnij Volochjok è una vecchia città mercantile, situata su un grande sistema di canali. Prima del XIX secolo, il Canale di Vyshnij Volochjok collegava San Pietroburgo con la Russia centrale, e i canali rendevano possibili rotte mercantili per ogni tipo di rifornimento, dal cibo ai materiali da costruzione.
A beneficio della cultura russa, Vyshnij Volochjok è stata un “luogo di ispirazione” per artisti famosi tra cui Ilijà Repin, Isaac Levitan e Arkhip Kuindzhi. Gli artisti di oggi vengono ancora qui per rinvigorire i loro poteri creativi presso la Dacia accademica dell’Unione degli artisti russi. Il grande Repin una volta scrisse del luogo: “Non è forse la terra promessa per un pittore di paesaggi? È l’essenza della Russia, la sua anima e la sua bellezza… È come una canzone!”.
Di notte fa freddo? Nessun problema. Il produttore di valenki, con il suo bel museo e negozio, è aperto quasi 24 ore su 24. Qui potete trovare stivali di feltro russo affidabili e originali.
Valdai
Din, don, dan… ecco come Valdai saluta i visitatori! Nel 1910, Georgij Andreev fondò qui una fabbrica di campane, per produrre campane da chiesa e anche campanelle laiche. Perché proprio qui? Perché in questa regione per secoli le slitte e le carrozze invernali erano solite suonare un campanello per avvisare gli altri ed evitare incidenti. Successivamente, i militari iniziarono a usare questi segnali, e furono dunque proibiti per il trasporto civile.
Passeggiate attorno al piccolo Parco del Palazzo e indovinate quale imperatrice russa ha fatto di Valdai una città e ha costruito una bellissima tenuta qui. Ma, certo, Caterina la Grande, ovviamente! In effetti, costruì “piccoli” (per le sue misure) palazzi di viaggio in quasi tutte le principali città, per riposare nei suoi lunghi spostamenti.
Nella minuscola rotonda bianca del parco troverete il Museo della campana, dove potrete conoscere le campane, la loro storia e anche imparare come suonare il grande complesso campanario sulla cima del campanile della chiesa.
Quando lasciate la città sulla strada per Velikij Novgorod, fermatevi al pittoresco monastero Iverskij, che si trova nel mezzo di una foresta oscura vicino a un grande lago. Fondato nel XVII secolo dal patriarca Nikon, che era in viaggio per le isole Solovetskij, nel nord, il parco del monastero offre la possibilità di godersi la natura, la pace e la solitudine. La cucina del monastero rifocilla i visitatori con il tipico tè “Ivan Chaj”, con lo Sbiten e con diversi biscotti, torte e altro ancora. Per saperne di più su Valdai e dintorni, leggete qui.
Velikij Novgorod
Ora siete arrivati all’ultima fermata prima di raggiungere San Pietroburgo, e potete riabituarvi alla vita di città visitando Velikij Novgorod, che significa Novgorod la Grande (222 mila abitanti). Potete camminare lungo le imponenti mura del Cremlino o fare una passeggiata sull’ampio fiume Volkhov. Il Cremlino della città, o Detinets, è il più antico della Russia che sia sopravvissuto fino ai nostri giorni. E la città in sé è una delle dieci più antiche della Russia.
Visitate la straordinaria Galleria di Stato e il Museo Regionale all’interno del Cremlino, e poi provate i raffinati ristoranti locali con cucina tradizionale russa. Quindi, fate una breve gita al villaggio in legno di Vitoslavitsij, che spesso ospita festival della cultura russa.
Nei pressi di questo piccolo villaggio e del suo Museo all’aria aperta dell’architettura lignea russa, potete anche dare un’occhiata al famoso monastero di San Jurijev. Fondato nel 1030 da Jaroslav il Saggio, è uno dei più antichi monasteri della Russia. Per saperne di più su Velikij Novgorod e dintorni, leggete qui.
Cosa c’è oltre? Nei circa 200 chilometri successivi ci saranno alcuni piccoli palazzi estivi zaristi, e in circa due o tre ore sarete tornati alla vita metropolitana, nella splendida San Pietroburgo.
Se accettate il nostro consiglio e decidete di affrontare i 710 chilometri tra le due capitali in auto, meglio che leggiate anche qualche consiglio sulla guida in Russia e cosa fare in caso vi fermi la polizia.