Che cosa si mangia sui treni in Russia?

Artur Lebedev/Sputnik
I viaggi sono spesso molto lunghi e bisogna essere attrezzati per pranzi, cene e qualche spuntino. Certo, c’è il vagone ristorante, ma i viaggiatori russi hanno l’abitudine di portarsi da casa molte pietanze. Ecco il tipico menù ferroviario

In Russia, un viaggio in treno può durare da un paio d’ore ad alcuni giorni. Per esempio, da Mosca a San Pietroburgo, con un treno ad alta velocità ci vogliono 4 ore, mentre il viaggio da Mosca a Vladivostok, lungo la ferrovia Transiberiana, richiede 7 giorni. Sebbene una parte dei viaggiatori compri biglietti con pasti inclusi, la maggioranza, per tradizione, porta sul treno dei cibi preparati a casa. 

I cibi più popolari portati da casa

“Mio padre, per lavoro, faceva spesso dei lunghi viaggi in treno. La mamma, tutte le volte, gli preparava una borsa piena di cibo. Oltre al salame affumicato, che era un must, c’erano del lardo salato o affumicato e diverse scatolette. Inoltre, per i primi giorni gli preparava dei piatti casalinghi, che si dovevano consumare prima di tutto il resto”, scrive su un forum l’utente con l’username Feerija. Quanto alle preferenze gastronomiche dei viaggiatori, negli ultimi decenni non ci sono stati cambiamenti sostanziali. 

Il più delle volte i passeggeri portano sul treno panini con salame o formaggio, e dei dolci da consumare con il tè, perché un viaggio in treno è impensabile senza il tè, servito dalla “provodnitsa” nel tradizionale bicchiere con un bel portabicchieri di metallo.

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Il piatto principale è costituito di solito da patate lesse (sbucciate o no) con un pezzo di pollo o una polpetta. Talvolta, al posto delle patate, si usa come contorno il riso o il grano saraceno. L’ultimo tocco sono le uova sode, i pomodori e i cetrioli. 

Come scherzavano gli scrittori sovietici Ilja Ilf e Evgenij Petrov nel loro romanzo satirico “Le dodici sedie”, “Il passeggero mangia tanto. I comuni mortali di notte non mangiano, ma il passeggero mangia anche di notte. Mangia il pollo arrosto che gli sta tanto a cuore, le uova sode che fanno male allo stomaco e le olive”. 

Oltre al pollo e alle uova, negli ultimi anni sono diventate popolari le pietanze istantanee come noodles, purè di patate e zuppe liofilizzate, per preparare le quali basta aggiungere dell’acqua bollente e mescolare. Considerate che su ogni vagone di treno russo c’è un samovar e l’acqua calda è quindi sempre a disposizione.

Abbondano anche i vari snack: patatine, crostini, biscotti, noccioline e frutta secca o essiccata. 

Il cibo comprato durante le soste del treno

Durante le soste del treno (che spesso in Russia sono lunghe e permettono di scendere e sgranchirsi le gambe) i viaggiatori comprano dagli abitanti locali (anche se non sempre questo commercio è pienamente in regola; anzi negli ultimi anni è sempre più regolamentato e vietato) pirozhkí (fagottini con vari tipi di ripieno), l’immancabile pollo, polpette, frutta e verdura di stagione, prjaniki, miele e confetture. La scelta dipende non solo dalla stagione, ma anche dalla direzione in cui si muove il treno. 

Se il treno va verso sud, la gente del posto vi offrirà sicuramente pomodori, meloni, angurie, pesche, mele e pere: tutto ciò che hanno coltivato. Hanno spesso anche del vino fatto in casa, che potrete assaggiare prima di comprare (ma ricordate che in treno è vietato consumare alcolici!). Se il treno arriva in mattinata, troverete anche del latte fresco, di mucca o di capra, il tvorog e la smetana

Se, invece, il treno vi porta in direzione di San Pietroburgo o della Carelia, potrete comprare (a seconda della stagione) dei funghi, frutti di bosco vari, nonché del pesce locale (per esempio, abramide o anguilla). 

Anche lungo la ferrovia per il Lago Bajkal si vende molto pesce. I viaggiatori qui comprano il cisco artico salato o essiccato, l’omul (Coregonus migratorius) e il temolo affumicato a caldo. 

Praticamente dappertutto ci sono delle vecchiette che vendono i pirozhki con ripieni salati e dolci. 

“I pirozhki”, afferma Elena, che viaggia spesso, “sono il cibo più adatto per il treno, sia che siano fatti in casa o acquistati. I pendolari, che fanno sempre la stessa strada, ti possono indicare le “babushki” che vendono i pirozhki più buoni”. 

Per comprare qualcosa, non è necessario neanche uscire dalla carrozza, basta il finestrino aperto. C’è da notare però che nessuno risponde della qualità e della freschezza di ciò che si compra, pertanto ai viaggiatori conviene sempre avere delle medicine per lo stomaco…

I cibi più inappropriati e a volte fastidiosi

Certo, nessuno può proibire al viaggiatore di mangiare il pollo, i cetrioli o il borsch che si è portato sul treno. Tuttavia, ci sono delle cose che sarebbe comunque meglio lasciare a casa o, se non ne potete proprio fare a meno, mangiare al vagone ristorante: 

  1. Aglio; a causa del suo odore pungente.
  2. Mandarini, perché il loro odore non solo irrita, ma fa anche venire la voglia di mangiarli.
  3. Cibi in scatola con fagioli, che spesso provocano problemi in seguito, nel chiuso di un vagone…
  4. Aringhe e pesce affumicato, perché emettono un forte odore che rapidamente si sparge per tutta la carrozza.
  5. Latticini, perché devono essere conservati in frigorifero. Se proprio volete bere del kefir o mangiare uno yogurt, conviene consumarli nelle prime ore del viaggio.
  6. Dolci con crema, perché con il caldo possono deteriorarsi rapidamente e, quindi, causare un’intossicazione alimentare.

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