Com’era la Russia nel 1924? (FOTO)

Queste foto d’archivio mostrano la nascita di un nuovo Paese, che però oggi non esiste più. Immergiamoci nella realtà dell’Unione Sovietica agli albori della sua esistenza

L’anno iniziò con una notizia tristissima per il Paese e per il proletariato mondiale: il 21 gennaio morì il leader della Rivoluzione, Vladimir Lenin.

Dalla sua tenuta di Gorki, vicino a Mosca, il corpo di Lenin fu portato a Mosca con un treno funebre.

Per salutare questa figura emblematica a Gorki si riunirono in molti…

..…e naturalmente una folla oceanica accorse per dare l’addio al leader a Mosca.

Il giorno del funerale era molto freddo; basta guardare Feliks Dzerzhinskij per capirlo.

Per prima cosa fu costruito un mausoleo temporaneo per il corpo imbalsamato di Lenin.

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Nel maggio del 1924 fu costruito un altro mausoleo in legno al posto di quello provvisorio.

Subito dopo la morte del leader, San Pietroburgo (o meglio Pietrogrado, come era stata ribattezzata dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale) prese il nome di Leningrado. A settembre ci fu una grande alluvione in città, la gente dovette persino spostarsi in barca.

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Ecco come appariva Mosca nel 1924. Carrozze, lastricati, pedoni. A destra, il lussuoso Hotel Metropol in stile Art Nouveau. Oggi questa strada (Teatralnij Proezd) è un’ampia arteria con eterni ingorghi.

E questo è il mercato Sukharevskij. Una reliquia della Mosca pre-rivoluzionaria. Molto presto anche qui ci sarà una carreggiata stradale e l’alta torre Sukharevskaja sarà demolita entro 10 anni da questa foto.

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Con l’avvento del potere sovietico, la Piazza Rossa divenne un luogo di grandi manifestazioni e parate. Le autorità sovietiche prestavano grande attenzione alla salute: i costruttori del comunismo dovevano essere forti e fisicamente resistenti. La foto mostra una delle tante sfilate di lavoratori in buona forma.

Il nuovo potere portò la sua versione di libertà. Apparve la società “Abbasso la vergogna”, che lottava contro i “pregiudizi borghesi””e si batteva per la libertà sessuale e del corpo, promuoveva spiagge per nudisti e voleva persino che si sfilasse nudi sulla Piazza Rossa di Mosca. La foto mostra un attivista del movimento.

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E questi giovani rappresentano un’arte di nuova concezione: la danza sintetica.

Venne introdotta una tradizione di ginnastica lavorativa nelle aziende, nelle scuole e nei sanatori, e persino su un piroscafo, come nella foto qui sotto.

La propaganda sovietica prestava grande attenzione all’educazione dei bambini, alla loro cura e alla loro alimentazione.

Già nel 1922 fu fondata l’Organizzazione dei Pionieri, che dopo la morte di Lenin prese il nome del leader. Nel maggio 1924 si tenne la prima parata dei Pionieri sulla Piazza Rossa.

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I bolscevichi si impegnarono attivamente nella questione dei bambini di strada. Dopo la Guerra civile ce n’erano tantissimi e furono creati molti orfanotrofi e scuole educative per orfani. La foto mostra i bambini di strada guidati da accompagnatori.

Le nuove autorità si impegnarono anche nell’eliminazione dell’analfabetismo. Furono aperte in gran numero scuole gratuite per bambini e adulti, e fu insegnato a tutti a scrivere e a leggere. Anche nei piccoli villaggi c’erano case di lettura e biblioteche.

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Una biblioteca comunale a Cheljabinsk, negli Urali.

La propaganda bolscevica comprese subito l’importanza del cinema. Nel 1924 uscì il film “Partigiano rosso” sulle atrocità dei monarchici durante la Guerra civile e sul valore dei sostenitori del bolscevismo, i partigiani.

Gli anni venti sono l’epoca delle avanguardie e della NEP, la Nuova Politica Economica. La foto mostra il principale fotografo d’avanguardia, Aleksandr Rodchenko, con un abito disegnato dalla moglie, l’artista Varvara Stepanova.

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Il popolare poeta Sergej Esenin. Foto scattata un anno prima della sua tragica morte.

E questo è un altro poeta molto famoso: Vladimir Majakovskij. All’apice della sua fama. (Guardate la foto di dieci anni prima, qui appare più elegante e brutale).

E questa è la leggendaria musa di Majakovskij e sex symbol dell’epoca dell’avanguardia, Lilja Brik.

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È lei la ragazza nella celeberrima foto che Aleksandr Rodchenko utilizzerà per il poster promozionale di una casa editrice sovietica.

Molti stranieri arrivarono nella Mosca sovietica. La foto mostra un incontro con lo scrittore giapponese Tamiji Naitō. Il secondo a destra è il regista Sergej Ejsenshtein, a sinistra si vedono Boris Pasternak e Vladimir Majakovskij.

Questa donna dallo sguardo languido è una grande protagonista dell’Epoca d’argento della poesia russa, Anna Akhmatova.

I risultati non si videro solo in campo artistico e sociale. Nel 1924 fu prodotto il primo camion sovietico.

E dallo stabilimento di Krasnij Putilovets uscì il primo trattore.

Diamo un’occhiata ad altre foto casuali di città e persone. Ecco un padiglione commerciale a Nizhnij Novgorod.

Già prima della Rivoluzione, Nizhnij Novgorod era famosa per le sue enormi fiere. Nell’Urss la tradizione proseguì. Nel 1924 si tenne la Terza Fiera sovietica di Nizhnij Novgorod.

Un soldato dell’Armata Rossa che padroneggia le manovre in mongolfiera.

Riparazione di aerei in un’officina aeronautica.

Un semplice picnic a Mosca.

Una contadina nei campi.

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