Com’era la Russia nel 1923? (FOTO)

Russia Beyond (Foto: russiainphoto.ru)
Diamo un’occhiata a queste immagini sbalorditive del giovane Paese dei soviet, con le sue manifestazioni di massa, l’arte delle avanguardie e molto altro!

La Guerra civile, scoppiata dopo la Rivoluzione del 1917, finalmente volgeva al termine, con qualche residuo scontro in Siberia e nell’Estremo Oriente. I bolscevichi avevano ormai preso saldamente il potere su tutto il Paese, e iniziava ufficialmente la storia dell’Urss

L’Unione Sovietica venne costituita il 30 dicembre 1922, quindi il 1923 fu il primo anno di vita del nuovo Paese, che sarebbe rimasto sulle carte del mondo fino al 1991.

L’Unione sovietica prevedeva il potere ai soviet, i “consigli” (composti da operai, contadini e soldati) e molte altre novità, tra cui le manifestazioni di massa.

Dal 1922, il 23 febbraio venne ufficialmente istituito come “Giornata dell’Armata Rossa” (anche ora è una festa nazionale in Russia; chiamata “Giornata dei Difensori della Patria”). Nella foto sotto, cavalleria e sciatori durante le celebrazioni a Mosca.

La celebrazione della “Giornata dell’Armata Rossa” includeva una parata, alla quale partecipavano gli studenti delle accademie militari.

Molti contadini da tutto il Paese si offrivano volontari per unirsi all’Armata Rossa.

Nel 1923 venne costituita la società sportiva proletaria “Dinamo”. Era la prima di tale genere, ma poi l’idea si estese.

I bolscevichi organizzavano molte attività per liberarsi da tutto ciò che rimaneva del vecchio regime e dell’epoca zarista. Dal 1919 i bolscevichi erano impegnati in una campagna di massa per eliminare l’analfabetismo. Resero obbligatorio imparare a leggere e scrivere per tutti i cittadini di età compresa tra gli 8 e i 50 anni. Aprirono nuove scuole per i bambini, mentre gli adulti frequentavano le lezioni ai club dei lavoratori.

Un’altra iniziativa bolscevica fu la lotta contro la religione e il sequestro dei tesori di chiesa.

Venne istituita l’organizzazione speciale chiamata “Gokhran”. Si occupava dell’inventario, della conservazione e della sicurezza dei metalli e delle pietre preziose. Si prendeva cura anche degli oggetti di valore della Chiesa e dei gioielli della dinastia Romanov.

Alcuni tesori furono venduti all’estero. I bolscevichi giustificarono la scelta come una necessità in un Paese prostrato dopo la Rivoluzione e la Guerra civile.

Il “Gokhran” organizzava persino delle escursioni speciali per gli ospiti stranieri dei “Paesi amici”: potevano provare la corona degli imperatori russi o tenere in mano i loro principali simboli di potere; lo scettro e il globo crucigero.

La situazione economica era incredibilmente complicata e il Paese soffriva di povertà e carestie. Dopo la Prima guerra mondiale e la Guerra civile, molti bambini finirono negli orfanotrofi.

Per gestire la situazione economica, i bolscevichi fecero un passo inaspettato. Reintrodussero il business privato nell’ambito delle piccole e medie imprese. Queste misure presero il nome di “Nuova Politica Economica” (NEP).

La nuova epoca aveva poco a che spartire con il comunismo più rigido. Questo influenzò anche la cultura, portando allo sviluppo delle avanguardie. Artisti, designer, musicisti e registi si sentivano liberi di sperimentare.

Nella foto sotto, i membri del gruppo di propaganda d’avanguardia, che raccontavano le notizie agli analfabeti.

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Nella foto in basso, gli studenti del Vkhutemas (“Laboratori artistico-tecnici superiori”), un istituto fondato dalle autorità sovietiche e molto attivo nei primi anni Venti.

In basso, una signora dell’epoca della NEP posa per una fotografia.

Gli ex nobili spesso dovevano vendere il loro patrimonio e persino i vestiti per comprare il cibo.

Il Congresso americano dette vita a una missione chiamata “American Relief Administration” per aiutare la Russia sovietica a combattere la fame di massa. Per controllare l’attività della missione, il senatore Hiram Johnson e un gruppo di funzionari americani arrivarono in Russia. In basso è ritratto sulla Piazza Rossa con i celebri bolscevichi Semjon Budjonnij e Mikhail Kalinin.

A maggio, il governo britannico inviò una nota di protesta ai bolscevichi, il cosiddetto “Ultimatum di Curzon” (dal nome del ministro degli Esteri del Regno Unito). Questo provocò proteste nell’Urss. Si accusava l’Urss di perseguire una politica anti-britannica in Iran e in Afghanistan e si avanzavano una serie di richieste politiche. Tra le quali interrompere ogni presenza in Oriente e fermare le persecuzioni religiose in Unione Sovietica. Nonostante la popolazione chiedesse di opporsi ai capitalisti britannici, il governo sovietico decise di negoziare con il Regno Unito e fece delle concessioni.

Nel 1923, Mosca ospitò anche la prima mostra agricola che illustrava le novità tecnologiche. In futuro si sarebbe trasformata nell’“Esposizione delle realizzazioni dell’economia nazionale” (VDNKh). Venne costruito un gigantesco parco, dove ogni repubblica sovietica aveva il suo padiglione.

Il 21 ottobre 1923, il primo aereo costruito da Andrej Tupolev volò con successo. Il Tupolev “ANT-1” era un aereo sperimentale che, per la prima volta, era stato costruito utilizzando il metallo.

Nel 1923, Lenin era già gravemente malato, e nel partito era iniziata la lotta per la successione tra i bolscevichi.

Uno dei candidati più papabili era Lev Trotskij, che era stato a capo dell’Armata Rossa nella Guerra Civile. E, di fatto, era il secondo uomo più influente nel Paese dopo Lenin (nella foto sotto i membri del 12° Congresso del Partito al Cremlino, con Trotskij al centro).

Tuttavia, Stalin stava cercando di prendere il potere (sotto, Stalin con Aleksej Rykov, Grigorij Zinoviev e Nikolaj Bukharin al 12° Congresso del Partito).

Nel nuovo Stato sovietico ci fu anche una rivoluzione sessuale. L’atteggiamento delle persone nei confronti del proprio corpo e dei rapporti prima del matrimonio cambiò profondamente. Nella foto sotto c’è una scena, all’epoca ordinaria, di moscoviti che si godevano il sole completamente nudi. Tuttavia, questo periodo non durò tanto, e alla fine degli anni Venti l’Urss si era ormai allontanata dalla libertà sessuale.

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Un ritratto di una famiglia che trascorre le vacanze in Crimea.

In basso, i dipendenti della Camera di Commercio in vacanza vicino a Pietrogrado (oggi San Pietroburgo e, dal 1924 al 1991, Leningrado). 


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