La NEP, la Nuova Politica Economica che quasi spinse l’URSS verso un'economia di mercato

Russia Beyond (Foto: Aleksandr Rodchenko; foto d'archivio; dominio pubblico)
Negli anni Venti, i bolscevichi introdussero nuovamente, ma per breve tempo, la proprietà privata e il business: un periodo che passò alla storia come un momento vivace e controverso nella vita del Paese

Dopo la Rivoluzione del 1917 e la guerra civile, l’economia russa era ormai in ginocchio e sul Paese incombeva la minaccia della carestia. Le misure brutali adottate durante la querra causarono malcontento popolare e manifestazioni antibolsceviche. 

Un negozio privato, anni '20

Per risolvere la situazione, e garantirsi un posto al potere, i bolscevichi nel 1921 diedero un passo inaspettato: ripristinarono la libertà di commercio e l’impresa. Questo rilassamento sarebbe passato alla storia come Nuova Politica Economica (NEP). 

Un negozio di Nizhnij Novgorod

Questo cambiamento interessò in primo luogo il settore alimentare. L'enorme tassa sul cibo, che rappresentava un peso enorme per i contadini, fu notevolmente ridotta e ai privati fu permesso di commerciare i beni in eccedenza. 

Al posto delle "razioni" di cibo, le persone ricevevano un salario in denaro con cui potevano acquistare gli alimenti. Ottennero il permesso di assumere lavoratori privatamente e persino di fondare piccole aziende private. Nel Paese del comunismo vittorioso, le relazioni commerciali erano ora consentite. 

Pausa vino nell'atelier di un artista d'avanguardia

Apparvero così negozi privati, i locali per bere, i cabaret e i ristoranti, e ci fu un po' di libertà e di rinascita dopo la sanguinosa guerra. 

I membri del gruppo di propaganda d'avanguardia, che si esibivano per raccontare le notizie alle persone analfabete
Un ristorante commerciale all'epoca della NEP

Particolarmente evidente fu l'impatto della NEP sulla moda: quel vizio borghese di “prendersi cura del proprio aspetto” non suscitava più imbarazzo né vergogna.

Le signore dell'epoca della NEP (nella foto a destra, Lilja Brik, fidanzata del popolare poeta Vladimir Majakovskij)

Le divise da operaio furono sostituite da abiti eleganti: le donne iniziarono a indossare cappelli, calze, abiti larghi e, per la prima volta, capelli corti e permanenti alla Zelda Fitzgerald; gli uomini sfoggiavano invece elaborati abiti con bretelle. 

Dipendenti della Camera di Commercio in vacanza vicino a Pietrogrado (oggi San Pietroburgo)

Lo spirito della NEP, estraneo al Comunismo, permeò anche la cultura: dando seguito alle tradizioni dell'avanguardia, artisti, designer, musicisti e cineasti si lanciarono in audaci esperimenti... 

L'atmosfera della NEP nelle capitali può essere paragonata a una versione modesta dell'era americana del jazz e del Grande Gatsby, e Mosca negli anni ‘20 divenne simile a Berlino o Parigi. 

Le signore della NEP (nella foto a destra, l'attrice Faina Ranevskaja)

Ma la NEP non durò a lungo: questa inversione di marcia non fu sufficiente per risolvere le vere sfide economiche del Paese. Nel 1927 il cibo era insufficiente per sfamare gli operai e gli impiegati comunali, i piccoli produttori e i negozianti non erano in grado di risollevare il Paese dalle devastazioni della guerra civile e la Russia aveva ovviamente bisogno di un'industrializzazione accelerata per resistere alla minaccia di un intervento straniero: molti bolscevichi nella direzione del Partito inorridivano all’idea che il capitalismo si sarebbe infiltrato nel Paese. 

Caricatura di un uomo della NEP (a sinistra), e una cartolina dei tempi della NEP (a destra)

Le preoccupazioni legate al cibo, allo svago e al guadagno vennero percepite come un ritorno alla vita borghese e della borghesia, e i "Nepmen" furono visti come sfruttatori e nemici della classe operaia. 

Gente all'epoca della NEP

L'inizio dell'inversione della NEP fu il sequestro forzato del grano ai contadini nel 1928; successivamente, nell'aprile 1929, la XVI Conferenza del Partito approvò il piano di industrializzazione forzata dell'URSS, che implicava la fine dell'economia di mercato e la sua totale centralizzazione. Di conseguenza, lo Stato prese in mano il controllo di tutto il business. 

Illustrazione di un ristorante dell'epoca della NEP

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