Che differenza c’è tra la tundra e la taiga?

Russia Beyond (Getty Images; Aleksej Kudenko / Sputnik)
Facciamo chiarezza su questi due ecosistemi che caratterizzano buona parte del territorio russo

In Russia esistono otto ecosistemi terrestri: dalle foreste impenetrabili a veri e propri deserti. Ma quelli più estesi sono la taiga e la tundra, diffusi in tutto il paese. Qual è esattamente la differenza tra di loro?  

La taiga: una fitta foresta di conifere

La taiga è la zona più grande della Russia, per lunghezza e larghezza. Copre il territorio che si estende da Pskov a Magadan! Questo ecosistema è composto principalmente da alberi di conifere e paludi: la taiga settentrionale ha più pini, mentre la parte meridionale è occupata perlopiù da abeti. È qui che vivono orsi bruni, cervi, moschi siberiani (una specie più primitiva di cervi) e la tigre dell'Amur. Ma se visitate la taiga in estate, dovrete fare attenzione agli acari, ai tafani e agli sciami di zanzare giganti che, come abbiamo raccontato qui, non si fermano nemmeno davanti al repellente più potente. 

Ovviamente molte città degli Urali, come Kemerovo, Krasnoyarsk, Perm e Tobolsk, sono circondate dalla taiga; ma è meglio non addentrarsi troppo nella foresta, soprattutto da soli: il rischio di perdersi e di incontrare qualche animale poco amichevole è dietro l’angolo! 

Ad ogni modo, in varie parti della Russia ci sono parchi nazionali per gli amanti della natura e per coloro che amano prendersi una pausa dalla città. 

Campeggio, pesca, gite in barca, chiacchiere davanti a un falò… ecco come molti russi trascorrono le loro vacanze!

La tundra: il “nulla” senza fine

La zona della tundra si trova a nord della taiga, più o meno dove inizia l'Artico. Ci sono pochi alberi, perlopiù di piccole dimensioni. Più a nord, gli alberi lasciano il posto ad arbusti, muschi e licheni.

Ma ciò non significa che non ci siano posti belli da ammirare nella tundra: i paesaggi locali a volte sono assolutamente fantastici! Tra canyon, colline, laghi e cascate c’è da restare ammaliati davanti a tanta bellezza! L'altopiano di Putorana e la penisola di Kola, ad esempio, sono il sogno di molti viaggiatori.

E solo perché non ci sono alberi, non significa che non sia difficile perdersi nella tundra! L'infinito spazio piatto che si estende per centinaia di chilometri è molto disorientante, soprattutto la prima volta.

Nella tundra vi è molta luce e spesso si verifica una particolarità ottica interessante: gli oggetti lontani sembrano vicini, mentre i piccoli fili d'erba appaiono grandi e lontani. Qui si registrano anche tempeste magnetiche, che rendono difficile l'uso non solo delle moderne apparecchiature, ma anche delle bussole vecchio stile. Inoltre, non dimenticate che queste regioni sono caratterizzate dalla notte polare in inverno e dalla luce costante in estate.

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Ovviamente qui ci sono ben poche strade, e ancor meno indicazioni! Tuttavia, nella tundra ci sono anche delle città, alcune con migliaia di abitanti, ad esempio Norilsk, Dudinka, Murmansk, Salekhard, Naryan-Mar e Vorkuta. Il sottosuolo di queste zone è ricco di minerali, tra cui minerali di ferro, carbone e metalli non ferrosi.

La tundra, poi, è abitata anche fuori dalle grandi città: non dimentichiamo infatti le popolazioni indigene, che storicamente si occupano di allevamento di renne, come i Khanty, i Mansi, i Chukchi, gli Evenchi, i Nenets e i Dolgans.

In realtà, le renne sono gli animali più popolosi della tundra, così come le volpi artiche, che spesso entrano nelle aree residenziali, come fossero cani randagi.

La tundra forestale: il confine tra gli ecosistemi

Non c'è un contrasto netto, in natura, che separa un ecosistema dall'altro; e le foreste della taiga non vengono sostituite immediatamente dai licheni: ciò avviene gradualmente. Più si va a nord e più gli alberi diventano bassi, le paludi lasciano il posto al terreno roccioso. Questa striscia di confine è chiamata tundra forestale. Si presenta come una foresta di conifere, con paludi e laghi e un’abbondante quantità di muschio. Si estende per 20-100 chilometri in quasi tutta la Russia settentrionale e ha un aspetto incredibilmente pittoresco.

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