La tigre dell’Amur e il leopardo dell’Estremo oriente salvi dal rischio estinzione

Patrick Pleul/ZB/Global Look Press
Lo ha detto un rappresentante russo del WWF. Oggi si contano 580 esemplari di tigre e 110 di leopardo: numeri che portano queste due specie fuori dalla lista degli animali più a rischio. Fondamentale il lavoro dell’organizzazione e i programmi statali per la difesa di questi felini

La tigre dell’Amur ​​e il leopardo dell’Estremo oriente sono praticamente salvi dal rischio estinzione. Lo ha detto Pjotr Osipov, direttore della filiale dell’Amur del WWF, così come scrive il canale Zvezda. 

Osipov ha spiegato che i programmi statali per lo sviluppo dei parchi nazionali della tigre dell’Amur e la Terra del Leopardo hanno contribuito all’aumento della popolazione di questi splendidi felini. L’organizzazione per la difesa dell’ambiente, ha sottolineato Osipov, ha ovviamente ha avuto un ruolo fondamentale 

“Adesso queste specie si sono allontanate dalla zona di rischio estinzione: il numero di tigri è aumentato. Secondo il Centro della Tigre dell’Amur, si contano 580 esemplari. Anche un’altra specie rara di predatore, il leopardo dell’Amur, è uscito dalla zona di rischio”, ha detto il rappresentante del WWF, citato da Ria Novosti.  

Ora bisognerà fare un censimento completo per conoscere il numero esatto di animali. 

La dinamica positiva nella crescita della popolazione dei grandi felini è stata resa possibile dai programmi statali, dall'aumento delle aree protette, dal lavoro delle organizzazioni per la conservazione della natura e dai parchi nazionali. Per esempio, nel parco dell'Estremo oriente dedicato al leopardo dell'Amur, vivono circa 110 animali.

Sergej Ivanov, inviato presidenziale per l'ambiente, la conservazione della natura e i trasporti, ha dichiarato al Forum economico orientale che la minaccia di estinzione del leopardo dell'Estremo Oriente è quasi completamente scomparsa.

 

LEGGI ANCHE: Anche il più grande gufo del mondo vive in Russia ed è a rischio estinzione 



Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie