Questa stazione appartiene alla linea Filjovskaja e, come dice il nome, si trova proprio sulla famosa via Arbat. È una delle prime stazioni della metropolitana di Mosca: fu costruita nel 1935 dall’architetto Leonid Teplitskij, e il suo atrio esterno (in russo: nazèmnyj vestibjùl) ha la forma del simbolo sovietico per eccellenza: la stella rossa a cinque punte.
Questa stazione si trova proprio di fronte alla Cattedrale di Cristo il Salvatore. Il vecchio edificio della Cattedrale (quella attuale è una ricostruzione degli anni Novanta) fu demolita dalle autorità nel 1935 e qui si progettava la costruzione di un enorme “Palazzo dei Soviet” (nome della stazione fino all’ottobre del 1957). In realtà, visti i problemi economici legati alla guerra e poi alla ricostruzione post bellica, il progetto venne accantonato e nelle sue fondamenta fu realizzata la più grande piscina di Mosca e dell’Urss, la “Moskvà”, un bacino circolare con un diametro di 130 metri. L’arco del padiglione esterno della stazione della metro è stato progettato da Samuel Kravets. Conduce sul Gogolevskij bulvar (boulevard).
Questa stazione fu aperta nel 1938 e aveva il più grande padiglione esterno della metropolitana del suo tempo, proprio accanto allo stadio della Dinamo Mosca (oggi vi sorge la moderna VTB Arena). La costruzione a pianta rettangolare è decorata con colonne e statue dedicate allo sport.
L’entrata sud di questa stazione è decorata con quattro semicerchi concentrici e, secondo il concetto dell’architetto Nikolaj Ladovskij, dovrebbe ricordare un tunnel della metropolitana in prospettiva. La stazione fu aperta nel 1935, tra le prime in città, e dal 1962 al 1986 si è chiamata Lermontovskaja (in onore del poeta Mikhail Lermontov, a cui è dedicata una piazza su cui si affaccia). L’ingresso settentrionale è all’interno di una delle Sette sorelle di Stalin.
Questa stazione, che porta il nome dell’associazione della Gioventù comunista, accoglie i visitatori di Mosca che arrivano in tre stazioni ferroviarie che sorgono l’una accanto all’altra: la Leningradskij, la Jaroslavskij e la Kazanskij. Logico che questa stazione abbia un ingresso da parata: è enorme e cerimoniale all’esterno, anche se in realtà è pure una delle stazioni più belle nel sottosuolo.
Una delle prime stazioni della Linea Circolare, è stata inaugurata nel 1954 ed è una delle stazioni preferite di tutti i bambini di Mosca, perché conduce allo zoo della capitale. Nella parte anteriore della rotonda esterna si trova la statua del Guerriero, dedicata alla Rivoluzione Russa del 1905. Una delle rivolte ebbe infatti luogo nella vicina via Presnja.
Questa stazione è a due minuti a piedi da Krasnoprèsnenskaja e ospita il trasferimento tra la Linea Circolare e la Linea Tagansko-Krasnopresnenskaja. Fu aperta nel 1972 ed è dedicata alla Rivoluzione. Il massiccio bassorilievo in marmo dalla forma interessante presenta una scultura di rivoluzionari che difendono le barricate (letteralmente il nome della stazione significa “delle barricate”).
Letteralmente traducibile come “Stagni puliti”, anche questa è una delle prime stazioni della capitale russa, risalente al 1935. È situata tra due viali: Chistoprudnij e Sretenskij. Si tratta di un edificio costruttivista a forma di cubo. Ed è una di quelle rare stazioni in cui è rimasta la vecchia insegna storica “METPO” (“METRO”).
La stazione è stata aperta nel 1958, in particolare per trasportare fin qui i visitatori del nuovo ed enorme parco VdnKh, l’Esposizione delle conquiste dell’economia popolare. L’obiettivo del padiglione costruttivista di questa stazione era quello di impressionare e riempire le persone di orgoglio per lo Stato sovietico.
L’unica stazione moderna della nostra lista è stata aperta nel 2008 come parte della linea Arbatsko-Pokrovskaja ed è situata sul prospekt (corso) Kutuzovskij, nella parte occidentale di Mosca. Questa costruzione metallica in stile Art Nouveau si ispira alla metropolitana di Parigi. Motivi vegetali e floreali decorano anche l’interno della stazione.
Metro di Mosca, le dieci stazioni più belle (sottoterra)
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