Dopo la Rivoluzione del 1917 voluta dai bolscevichi, tra i socialisti “rossi” e i “bianchi” sostenitori della monarchia scoppiò una dura guerra civile: un atroce conflitto che si concluse solo nel 1922, con le ultime operazioni intraprese dall'Armata Rossa in Estremo Oriente.
Dopo la battaglia
Due soldati dell'Armata Rossa a Vladivostok. Lo striscione recita: “La pace, l'ordine e la tranquillità sono portati dall'esercito rivoluzionario del popolo”.
Il protrarsi della guerra ebbe grosse ripercussioni sul paese: causò numerosi morti e una straziante fame, che colpì soprattutto i bambini. Nella foto, alcuni bambini affamati si preparano a lasciare la provincia di Cheljabinsk diretti verso la Baschiria.
Un gruppo di comunisti a bordo della nave Trasbalt. Il manifesto recita: “Lavoratori di tutto il mondo, unitevi!”.
Il presidente del Comitato esecutivo centrale del Congresso panrusso dei Soviet, Mikhail Kalinin, mentre tiene un discorso a Petrozavodsk.
Parata in Piazza Rossa per celebrare il 5° anniversario della Rivoluzione del 1917.
Celebrazioni sulla Piazza del Palazzo a Pietrogrado.
Una gigantesca “budenovka”, il copricapo di tessuto divenuto uno dei principali simboli dell'Armata Rossa, che prese il nome dal comandante Semjon Budjonnij.
Il 3 aprile 1922, Joseph Stalin fu eletto Segretario Generale del Comitato Centrale del partito bolscevico, una posizione importante che lo avrebbe portato alla guida del paese. Nella foto con Vladimir Lenin.
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Vladimir Lenin è ancora a capo del governo. Ma nel 1922 è già malato e morirà due anni dopo. Nella foto, Lenin con Nadezhda Krupskaja, sua compagna di vita e attivista rivoluzionaria.
Nel 1922 la Cheka, la “Commissione straordinaria di tutte le Russie per combattere la controrivoluzione e il sabotaggio”, divenne una sezione del Ministero degli Affari Internazionali (NKVD). Nella foto, il capo della Cheka Feliks Dzerzhinskij.
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Nel 1922 venne fondato uno dei club di calcio più popolari del paese: lo Spartak. Qui la travagliata storia di uno dei suoi fondatori.
Radoslav Nekrasov (CC BY-SA 4.0)
Madre e figlia in posa per una foto.
Una fabbrica di cucito (oggi “Bolshevichka”) a Mosca.
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Operai di una fabbrica di scarpe a Mosca.
Nel 1922 venne fondata la prima organizzazione di pionieri dell’URSS, la futura Organizzazione dei Pionieri di tutta l'Unione intitolata a Vladimir Lenin.
In una strada di Mosca.
Le ex istituzioni imperiali furono abolite o nazionalizzate. Il teatro dell'opera e del balletto di Pietroburgo divenne di proprietà dello Stato. Nella foto, la ballerina russa Olga Spesivtseva interpreta Aurora nel balletto di Pjotr Chajkovskij “La bella addormentata”.
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Il famoso poeta Sergej Esenin sposò la ballerina americana Isidora Duncan, che si trasferì in Russia per fondare una scuola di danza.
Dominio pubblico
I bolscevichi, impegnati in questioni politiche e belliche, non erano ancora riusciti ad occuparsi delle arti (e fondamentalmente della censura): per questo gli anni '20 furono un periodo d'oro per le arti, compresa la famosa arte d'avanguardia, che influenzò le belle arti, i film, il teatro e la letteratura. Nella foto sotto: il poeta Vladimir Majakovskij e la sua amata Lilja Brik.
Sputnik
L'artista d'avanguardia Varvara Stepanova prepara la sua innovativa scenografia per lo spettacolo teatrale “Morte di Tarelkin”, messo in scena da Vsevolod Mejerkhold.
Varvara Stepanova e suo marito, il famoso fotografo d'avanguardia Aleksandr Rodchenko.
Dominio pubblico
Anna Akhmatova è stata una grande poetessa che ha sofferto molto a causa del potere sovietico. Un anno prima suo marito, il poeta Nikolaj Gumilev, era stato ucciso; negli anni ‘30 anche suo figlio e il suo secondo marito sarebbero finiti nel tritacarne delle purghe.
Moisei Nappelbaum/Sputnik
In questo periodo le autorità sovietiche lanciarono una campagna antireligiosa, perseguendo i sacerdoti e impossessandosi delle proprietà della Chiesa: dalle icone agli oggetti di culto. Nella foto sotto, l'interrogatorio del metropolita Benjamin di Pietrogrado, poi giustiziato.
La commissione incaricata della confisca dei gioielli delle chiese nel 1922.
Moscoviti accalcati vicino alla chiesa di San Giorgio (poi demolita) durante il sequestro dei beni della chiesa.
Membri del consiglio di Pietrogrado aprono il santuario di Aleksandr Nevskij. I resti del santo russo furono trasferiti dal Lavra Aleksandr Nevskij al nuovo Museo della religione e dell'ateismo.
Karl Bulla/Sputnik
Nel 1922 a Mosca iniziarono a circolare parecchi autobus. Nella foto, uno dei primi autobus sulle strade della capitale.
Dominio pubblico
La curiosa “slitta automobilistica” di Lev Trotskij.
Dominio pubblico
Allevatori di conigli, foto di gruppo.
Ritratto di una famiglia di Mosca.
I bolscevichi lanciarono la campagna “Likbez” di eliminazione dell'analfabetismo. Nella foto, donne caucasiche durante le lezioni di alfabetizzazione.
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Il 30 dicembre a Mosca si tenne il Primo Congresso di tutta l'Unione dei Soviet che approvò il trattato sulla formazione dell'URSS.
Abram Shterenberg/Sputnik