1 / L’attrice americana Elizabeth Taylor e l’attrice italiana Gina Lollobrigida
Nel 1961, molte star straniere arrivarono alla seconda edizione del Festival Internazionale del Cinema di Mosca. Gli spettatori sovietici erano entusiasti. A suscitare scalpore furono in particolare due dive amatissime dal pubblico, che si ritrovarono sul red carpet… in abiti identici. Nonostante questo piccolo incidente con il look, le attrici se la cavarono molto bene. La stampa era su di giri: l’espansiva Lollobrigida baciò Jurij Gagarin sulla guancia e immediatamente i giornali attribuirono loro una tresca amorosa.
2 / L’attrice italiana Sophia Loren
Sophia Loren arrivò in Urss al Festival internazionale del cinema di Mosca nel 1964 per presentare il film “Matrimonio all’italiana” di Vittorio De Sica e vinse il premio come migliore attrice. Successivamente, la Lauren ha visitato l’Urss e la Russia post sovietica più di una volta. Per il pubblico sovietico, è diventata estremamente familiare dopo aver girato il film “I girasoli” con Marcello Mastroiani, dove interpretano un marito e una moglie italiani, separati dalla guerra (lui è rimasto in Russia, rifacendosi una vita). La maggior parte delle riprese si sono svolte in Urss e a Mosca.
3 / Il musicista inglese David Bowie
David Bowie non solo ha visitato Mosca e Leningrado, ma si è fatto tutta la Transiberiana! Dopo aver visitato il Giappone, nel 1973 salì a bordo di un treno a Vladivostok e attraversò l’intero Paese fino a Mosca. Vladivostok era un porto militare chiuso al’epoca, quindi rimane un mistero come Bowie ci sia potuto arrivare. Ma la storia è piena di leggende, tra cui quella secondo cui Bowie avrebbe tenuto un piccolo concerto di strada a Vladivostok.
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4 / Lo stilista francese Yves Saint Laurent
La prima sfilata di moda in Urss fu una sfilata di cinque giorni di modelli Dior, nel 1959. Il capo della casa, Yves Saint Laurent, arrivò personalmente a Mosca e fece il tutto esaurito. È vero, le donne sovietiche non apprezzarono tutti gli abiti: alcuni sembravano loro troppo corti o pretenziosi. Lo stilista apprezzò l’Urss e vi tornò più di una volta. Successivamente, basandosi su motivi russi, creò una delle sue migliori collezioni: “Opera-Ballets russes” del 1976.
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5 / Lo scrittore inglese H.G. Wells
Wells era semplicemente adorato in Unione Sovietica e i suoi libri venivano pubblicati in tirature mostruose. Visitò l’Urss tre volte, incontrò Lenin e Stalin e ne rimase affascinato. Inoltre, divenne molto amico con Maksim Gorkij (e, ironia della sorte, fu per lui che l’amante e spia doppiogiochista Mura Budberg lasciò Gorkij).
6 / Il cantante francese Yves Montand
Nel 1956, l’incredibilmente popolare cantante francese di origini italiane (il vero nome era Ivo Livi, ed era nato a Monsummano Terme) Yves Montand e sua moglie Simone Signoret arrivarono in Urss in tournée. Decine di migliaia di persone presero parte ai suoi concerti: si esibì di fronte agli operai nelle fabbriche e alla leadership del Paese. Dopo il concerto, Khrushchev invitò Yves e sua moglie a cena, e il cantante dichiarò coraggiosamente di non approvare l’invasione sovietica dell’Ungheria. Khrushchev non si offese, ma spiegò a lungo e appassionatamente la sua posizione. Nella foto, Montand e la Signoret bevono un drink con i leggendari artisti dell’estrada sovietica Arkadij Rajkin e Leonid Utesov (i due a sinistra nella foto).
7 / Il cantante americano Paul Robeson
Robson è stato diverse volte in Urss. Arrivò la prima volta nel 1934 e ne rimase molto ben impressionato, tanto da scrivere, lui nero americano: “Solo in Unione Sovietica mi sono sentito una persona a pieno titolo…”. Tuttavia, per la sua simpatia per l’Urss, fu sospettato di avere legami con il comunismo, e negli Stati Uniti fu persino incluso nella “Lista nera di Hollywood”. Tornò in Urss più di una volta (nella foto è ritratto durante il viaggio del 1958) e si esibì anche con canzoni russe.
8 / Lo scrittore americano John Steinbeck
Nel 1947 Steinbeck fece un lungo viaggio attraverso l’Urss del dopoguerra, per rispondere con i suoi reportage sui giornali americani a domande tipo “Come si vestono le persone lì? Cosa mangiano per cena? Fanno feste?”. Come risultato del viaggio, Steinbeck scrisse “Russian Diary” (tradotto in italiano in alcune edizioni come “Diario russo” e in altre come “La mia Russia. Ricordi di un mondo nuovo”), che includeva le foto del suo compagno di viaggio, il celebre Robert Capa. In questa foto, sta firmando autografi presso la Biblioteca statale di tutta l’Unione di letteratura straniera.
9 / L’attrice tedesca e americana Marlene Dietrich
La superstar Marlene Dietrich arrivò in Urss nel 1964 in tournée. Tenne concerti a Mosca e Leningrado e rispose anche alle domande del pubblico sovietico. Nella nazione con i lettori più accaniti al mondo, ovviamente non mancarono di chiederle se conoscesse qualcuno degli scrittori sovietici, e lei inaspettatamente rispose: Konstantin Paustovskij. Lui era in sala… e la star del cinema… gli si inginocchiò davanti!
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10 / Le star del cinema muto americano Mary Pickford e Douglas Fairbanks
Questi due attori erano incredibilmente popolari in Urss. Negli anni Venti, era persino in vendita una caramella che aveva sulla carta il ritratto di Douglas Fairbanks sullo sfondo della bandiera americana. Pickford e Fairbanks arrivarono a Mosca nell’estate del 1926 e furono accolti dai fan entusiasti. È interessante notare che negli stessi giorni moriva il fondatore della Cheka, la polizia segreta, Feliks Dzerzhinskij, e il suo funerale ebbe luogo non lontano dall’hotel dove i due divi soggiornavano, tanto che le persone presenti al trasporto funebre sentivano le grida entusiaste della folla!
11 / Il giornalista giapponese Tamiji Naitō
Negli anni Venti, la Russia sovietica e il Giappone avevano relazioni difficili. Tuttavia, il giornalista e politico Tamiji Naitō cercava in tutti i modi di ristabilire i rapporti e sosteneva sulla stampa giapponese il riconoscimento diplomatico del nuovo Stato comunista. Nel 1924, fu il primo giapponese a essere invitato a Mosca dal governo sovietico, incontrò Stalin e l’élite del partito e della cultura nazionale. Nella foto da sinistra a destra: Boris Pasternak, Vladimir Majakovskij, Tamiji Naitō, il diplomatico Arsenij Voznesenskij, Olga Tretjakova, Sergej Eisenshtein, Lilja Brik.
12 / Lo scrittore francese André Malraux
André Malraux aveva idee di sinistra e simpatizzava per l’Unione Sovietica, ammirava l’arte e la letteratura delle avanguardie, così come la personalità del rivoluzionario Lev Trotskij. Nel 1934, Malraux visitò l’Urss e fu ospite d’onore del primo Congresso degli scrittori sovietici di tutta l’Unione, dove incontrò Maksim Gorkij, Aleksej Tolstoj, Boris Pasternak (a destra nella foto), Isaac Babel e altri scrittori, così come il regista teatrale Vsevolod Mejerhold (al centro della foto).
13 / Lo scrittore francese Romain Rolland
I francesi erano ospiti frequenti nell’Urss. Nel 1935, Romain Rolland fu invitato a Mosca dal principale scrittore sovietico, Maksim Gorkij. Il francese ebbe un raro onore: visitare la parte superiore del mausoleo di Lenin, dove di solito salivano solo i leader del partito e i comunisti dei Paesi amici. Rolland osservò una parata sportiva da questa prestigiosissima tribuna.
14 / Il pugile americano Muhammad Ali
Muhammad Ali arrivò a Mosca nel 1978 su invito dell’ambasciatore sovietico. Il leggendario pugile ricevette un’accoglienza da re: Leonid Brezhnev lo accolse con tutti gli onori al Cremlino. L’ospite venne anche condotto nella Repubblica Sovietica Uzbeka per ammirare la bellezza di Tashkent, Bukhara e Samarcanda. Al suo ritorno, Ali organizzò volontariamente combattimenti dimostrativi contro pugili sovietici. Ma un anno dopo, l’Urss inviò le sue truppe in Afghanistan e Ali organizzò una campagna per il boicottaggio delle Olimpiadi del 1980 a Mosca.
15 / L’attore americano Arnold Schwarzenegger
La prima volta Schwarzenegger ha visitato Mosca nel 1988, durante la realizzazione del film “Danko”, quando una prima storica ripresa di una troupe straniera venne consentita sulla Piazza Rossa. Altre scene del film sono state girate nella celebre banja Sanduny. L’attore rimase in città solo per pochi giorni, ma riuscì a incontrare il suo idolo, il sollevatore di pesi sovietico Jurij Vlasov, e visitò anche il club sportivo “Atletika”.
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