La rampa di lancio del cosmodromo di Kourou, nella Guyana francese
Sergej Mamontov/SputnikLa rampa di lancio del cosmodromo di Bajkonur
SputnikIl primo e tutt’ora il più grande cosmodromo del mondo fu costruito nel 1955. Bajkonur era il principale cosmodromo dell’Unione Sovietica: da qui è stato lanciato il primo satellite della Terra, lo Sputnik, da qui Jurij Gagarin, Valentina Tereshkova, Aleksej Leonov e molti altri cosmonauti-eroi sono andati nello Spazio.
Perché venne scelto questo luogo nelle steppe del Kazakistan? Principalmente per la comoda posizione geografica. Intorno ci sono zone desertiche, scarsamente popolate, quindi i razzi non sorvolano le grandi città e non fanno cadere i pezzi dei moduli che si staccano nelle foreste o sulle terre fertili. Era anche comodo che una ferrovia passasse nelle vicinanze. Nelle fonti occidentali, il cosmodromo fu chiamato per molto tempo Tjuratam, proprio perché la stazione più vicina era quella di Tjura-Tam (oggi: Toretam).
Dopo il crollo dell’Urss, il cosmodromo di Bajkonur è rimasto sul territorio del Kazakistan indipendente e la Russia utilizza il complesso con un contratto di locazione, intanto fino al 2050.
Il suo territorio è incredibilmente vasto: più di 6.700 km², come tre città di Mosca! Più di diecimila persone lavorano a Bajkonur. Durante l’intero periodo della sua esistenza, da qui sono stati effettuati quasi cinquemila lanci nello Spazio.
La rampa di lancio del cosmodromo di Plesetsk
Mikhail Dzaparidze/TASSNel nord della Russia, nella Regione di Arkhangelsk, si trova il cosmodromo di Plesetsk (180 km a sud del capoluogo). È stato costruito nel 1957 e rimane l’unico cosmodromo operativo in Europa. Per la maggior parte, da Plesetsk vengono lanciati piccoli veicoli spaziali (ad esempio satelliti meteorologici) e qui vengono testati i sistemi missilistici. In totale, dall’epoca sovietica, sono stati effettuati più di 1.600 lanci di razzi vettori e sono stati testati 13 sistemi missilistici. I dipendenti del cosmodromo hanno una tradizione interessante: prima di lanciare un razzo, ci scrivono sopra il nome “Tanja”. Lo ha raccontato Oleg Ostapenko, ex direttore di Plesetsk, comandante delle forze spaziali russe. “Quando si fa rifornimento al razzo, della brina si deposita sul serbatoio dove si trova l’ossigeno e poco prima del lancio uno dell’equipaggio scrive il nome Tanja direttamente sulla brina con il guanto”. Secondo la leggenda, era il nome della ragazza di uno dei militari sovietici nei primi lanci.
LEGGI ANCHE: Le impressionanti immagini del lancio del razzo Angara-A5
Lancio del razzo vettore Soyuz-2.1b che trasporta 36 satelliti OneWeb dal cosmodromo di Vostochnyj
Ufficio stampa di Roscosmos/TASSNel 2011, nell’Estremo Oriente della Russia, nella Regione dell’Amur, hanno iniziato a costruire un nuovo cosmodromo, che è stato chiamato Vostochnyj (ossia “Orientale”). La prima rampa di lancio per il veicolo vettore Soyuz-2 è stato inaugurato nel 2016 e da esso sono già state lanciate diverse decine di satelliti (uno degli ultimi lanci è stato di 36 satelliti di comunicazione britannici OneWeb per gli utenti di Internet). Ora è in corso la costruzione del secondo e del terzo complesso di lancio per veicoli vettore di diversa capacità di carico. Tra i progetti c’è anche un nuovo aeroporto nell’area della città più vicina, Tsiolkovskij, e una linea di metropolitana leggera, che dovrebbe collegare la città, l’aeroporto e il cosmodromo. Vengono organizzate anche escursioni in cui è possibile assistere al lancio dei razzi.
LEGGI ANCHE: Così il Vostochnyj cambia il futuro del settore spaziale
Preparazione al lancio dal cosmodromo di Kapustin Jar, 1999
Dmitrij Rogulin/TASSIl cosmodromo ausiliario russo di Kapustin Jar si trova nella steppa di Astrakhan. Inizialmente, era un poligono utilizzato per testare i missili balistici sovietici, oltre che per il lancio di razzi per la ricerca meteorologica. È stato fondato nel 1947.
Nel 1956, il primo razzo al mondo con dei cani a bordo fu lanciato proprio da questo cosmodromo.
Kapustin Jar
Ministero della Difesa della Federazione russa (CC BY 4.0)LEGGI ANCHE: Perché i sovietici mandarono nello Spazio cani e non scimmie?
Tra gli anni Sessanta e Ottanta, i satelliti spaziali venivano regolarmente lanciati da Kapustin Jar. Ora questo poligono è di secondaria importanza.
Lancio dal cosmodromo di Jasnyj, 2007
Vladimir Fedorenko/SputnikQuesto cosmodromo nella Regione di Orenburg (Urali meridionali) si trova vicino alla città di Jasnyj. Sebbene sia stato costruito relativamente di recente, nel 2006, è usato raramente. Qui vengono lanciati i razzi Dnepr dalla compagnia Kosmotras, un progetto congiunto di Russia, Ucraina e Kazakistan. I razzi portano in orbita vari satelliti di Stati Uniti, Svezia, Francia, Thailandia e Corea. Finora sono stati effettuati solo 10 lanci. L’ultimo risale al 2015.
Sulla rampa di lancio del cosmodromo di Kourou, nella Guyana francese, 2019
Sergej Mamontov/SputnikLa Russia collabora anche con altri Paesi nell’attività spaziale. Così, nel 2003, è stato costituito il progetto russo-europeo Sojuz per programmi spaziali congiunti. I veicoli spaziali vengono lanciati dal Cosmodromo di Kourou, nella Guyana francese (in Sudamerica). Il primo lancio del veicolo di lancio Soyuz-ST-B è avvenuto nel 2011: due satelliti di navigazione europei Galileo sono stati lanciati in orbita da qui. In totale, durante questo periodo sono stati effettuati circa 20 lanci e sono stati lanciati circa 60 di questi satelliti.
Il cosmodromo Svobodnyj, 1997
Sayapin Vladimir/TASSDopo il crollo dell’Urss, la leadership russa sollevò la questione della creazione di un nuovo cosmodromo che potesse sostituire Bajkonur, rimasto in Kazakistan. Nella Regione dell’Amur, nel 1997, venne costruito il cosmodromo di prova “Svobodnyj”, nel luogo di una disciolta formazione missilistica. In diversi anni da qui sono stati lanciati però solo cinque razzi vettori (che hanno messo in orbita satelliti russi, israeliani, americani e svedesi). Poi è iniziata la ricostruzione del cosmodromo, ci sono stati problemi con i finanziamenti, e nel 2007 è stato chiuso.
Morskoj Start
John Murphy / (CC BY-SA 2.0)Un progetto molto interessante di Russia, Usa, Norvegia e Ucraina è un vero e proprio cosmodromo galleggiante chiamato Sea Launch (e in russo “Morskój Start”). A gestire il progetto inizialmente era la compagnia “Sea Launch”, registrata in California, le cui quote erano suddivise tra i Paesi partecipanti. Il primo lancio è avvenuto nel 1999 da una piattaforma galleggiante nell’Oceano Pacifico, vicino all’equatore. Ha usato un veicolo di lancio Zenit-3SL e un’ex piattaforma petrolifera offshore. In totale, sono stati effettuati più di 30 lanci riusciti di veicoli spaziali e vari carichi. La società ha però incontrato difficoltà finanziarie e oggi “Sea Launch” appartiene alla società russa S7 Group (principalmente impegnata nel trasporto aereo). Nel marzo 2020, il cosmodromo galleggiante è stato trasportato in un cantiere navale in Estremo Oriente per lavori di restauro.
LEGGI ANCHE: La Russia possiede l’unico cosmodromo galleggiante al mondo. Ma dà più problemi che soddisfazioni
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email