Sette gif di come i russi bevevano il tè nei film sovietici

Yuri Chulyukin/Mosfilm, 1961
È sicuramente il tè e non la vodka la bevanda nazionale russa. Se non ne siete convinti, guardate queste immagini tratte da pellicole che hanno fatto la storia del cinema

Il tè era una bevanda molto amata sia nella Russia imperiale che ai tempi dell’Urss, e continua a essere molto popolare ancora oggi. Erano (e sono) tradizionali sia le lunghe bevute di tè dietro a una tavola ben imbandita che il semplice “fare un salto da un amico a bersi una tazza”. Queste abitudini si sono ovviamente riflesse nella cultura di massa e in quella cinematografica. Guardate come i protagonisti di queste pellicole russe “bevono tè di gusto” (in russo c’è anche un apposito verbo colloquiale per esprimere questo concetto: чаёвничать; “chajòvnichat”, da “chai”; “tè”).

1 / “Prostokvàshino” 

Il postino piuttosto antipatico del famosissimo cartone animato sovietico “Prostokvashino” diventa immediatamente meno fastidioso quando lo invitano a bere del tè. Non solo ne tira giù una tazza dopo l’altra quando è ospite dal gatto Matroskin (a cui dava la voce il grande Oleg Tabakov), ma mangia anche quasi tutte le caramelle, il che provoca il forte malcontento di tutti gli abitanti della casa. 

2 / “Zhenìtba Balzamìnova” 

La nobildonna protagonista di questa pellicola del 1964 del regista Konstantìn Vòinov, il cui titolo si traduce “Il matrimonio di Balzaminov”, sembra uscita dal celebre dipinto di Boris Kustodiev “La moglie del mercante prende il tè”.

Se ne sta pomposamente seduta sulla sedia come su un trono, a un tavolo imbandito in giardino, mentre attorno a lei corre la serva, per soddisfare ogni sua richiesta. 

3 / “Devchàta”

Tosja, la protagonista di questo film del 1961 di Jurij Chuljukin (il cui titolo si traduce come “Le ragazze”), è una vera femminista sovietica. Mentre la altre ragazze che lavorano con lei pensano solo a maritarsi, lei preferisce restare da sola a mangiare prjaniki e halva, senza essere criticata da nessuno per questo. E ovviamente non mancano un bel panino con la marmellata, e il tè bevuto direttamente dal piattino, simbolo supremo della semplice felicità sovietica.

4 / “Partitura incompiuta per pianola meccanica” 

Le bevute di tè sulla terrazza della dacia o nel bel mezzo della natura sono un classico. Così, in questo film di Nikita Mikhalkov del 1977 (titolo originale russo: “Neokònchennaja pjèsa dljà mekhanichèskogo pianìno), ispirato ad alcuni racconti di Anton Chekhov, vengono mostrati in tutta la loro colorita essenza le tavole imbandite, le ciotole di varenje di bacche varie di produzione propria, e ovviamente non mancano né bicchierini di digestivo né tazze di tè a profusione.

5 / “Dzhentlmèny udàchi 

La figlia di un boss della mala (lei in realtà è convinta che il papà sia uno scienziato), va alla dacia di famiglia, dove si stanno nascondendo i membri della banda del babbo, che lei ritiene ricercatori suoi colleghi, e da cui si presenta con una torta da mangiare con il tè. Questa scena è l’esempio pratico di una tradizione russa radicatissima: non ci si deve mai presentare come ospiti da qualcuno a mani vuote, ma sempre con qualcosa “к чаю” (“k chaju”; “per il tè”). Il titolo del film di Aleksandr Seryj del 1971 si traduce come “I gentleman della fortuna”. 

6 / “Ne mòzhet byt!” 

In questo film in tre episodi del 1975 di Leonìd Gajdàj (il cui titolo si traduce come “Non può essere!”), le protagoniste, donne del periodo della Nep (la Nuova politica economica degli anni Venti) danno sfoggio di abiti modernisti con le frange, ma non mancano di darsi appuntamento per le più classiche bevute di tè al samovar. L’assurdità di questa scena di oziosità borghese è aumentata dal fatto che quando arriva la polizia ad arrestare il protagonista, la moglie inizia in tutta fretta a vendere tutte le sue proprietà, per evitarne la confisca. 

7 / “Pokròvskie voròta” 

Questo film cult e incredibilmente divertente del 1983 (regia di Mikhail Kozakov; il titolo si riferisce a una piazza di Mosca) mostra le “alte” relazioni della traduttrice Margarita Pavlovna con il suo ex marito, l’intellettuale Lev Khobotov, e l’attuale marito, l’operaio Savva Ignatich. Spesso la “triplice alleanza” beve il tè insieme.

 

Cinque regole doro per bere il tècome un vero russo 

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