I dieci pittori russi più importanti di tutti i tempi, da Andrej Rublev a Ilja Kabakov

Le loro opere sono conservate nei più importanti musei del mondo e sono entrate così tanto nel codice culturale russo che tutti in Russia le conoscono. E tu?

1 / Andrej Rublev (circa 1360-1428/30)

Andrej Rublev, “Trinità”, anni Venti del Quattrocento

È il più famoso pittore di icone russo, vissuto tra il XIV e il XV secolo. Solo poche delle sue opere (icone e affreschi nei luoghi sacri) sono arrivate fino ai giorni nostri. L’icona più celebre di Rublev, “Trinità”, fu dipinta negli anni Venti del 1400 per il monastero della Trinità di San Sergio. Nell’opera, l’artista è riuscito a formulare visivamente per la prima volta uno dei più importanti dogmi cristiani sulla trinità divina. Di recente è stato deciso di riportare la “Trinità” dalla Galleria Tretjakov, dove era conservata fin dall’epoca sovietica, al monastero.

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2 / Aleksandr Ivanov (1806-1858)

Aleksandr Ivanov, “L’apparizione del Messia al popolo”, 1837-1857

La pittura religiosa ha rappresentato un grande filone dell’arte russa fino alla fine del XIX secolo. Uno dei suoi esponenti più illustri è Aleksandr Ivanov. Ha dipinto, lavorandoci vent’anni, il suo quadro più importante, “L’apparizione del Messia al popolo”, che segnò un momento chiave nell’arte russa. L’imperatore Alessandro II acquistò il dipinto e lo regalò al museo Rumjantsev di Mosca, dove fu allestita una sala apposita per conservarlo. L’opera, che colpì i contemporanei, è tutt’oggi uno dei fiori all’occhiello della galleria Tretjakov e continua a influenzare gli artisti: ad esempio, il grande artista contemporaneo Erik Bulatov le ha dedicato la sua creazione “Il dipinto e gli spettatori”.

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3 / Ivan Ajvazovskij (1817-1900)

Ivan Aivazovskij, “La nona onda“, 1850

Il più importante pittore di marine russo è nato sulle rive del Mar Nero, in Crimea, dove ha trascorso la maggior parte del suo tempo, osservando e raffigurando il paesaggio marittimo. Ajvazovskij è stato anche ufficiale e pittore dello Sato maggiore della Marina, ha viaggiato molto sia in Europa, sia in America; ovunque raffigurando il mare. “La nona onda” è considerato il dipinto più famoso ed espressivo dell’artista. Raffigura il mare dopo la tempesta; i naufraghi si aggrappano a quel che resta dell’albero delle nave e osservano terrorizzati l’enorme onda che si appresta a colpirli.

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4 / Ilja Repin (1844-1930)

Ilja Repin, “Ivan il Terribile e suo figlio Ivan il 16 novembre 1581”, 1883-1885

Tra i più importanti realisti russi, Repin è divenuto famoso in diversi generi. I suoi ritratti eccellono per l’incredibile naturalezza e vivacità (in particolare, dipinse una decina di ritratti di Lev Tolstoj). A lui appartengono anche leggendarie tele storiche come “Ivan il Terribile e suo figlio Ivan il 16 novembre 1581” o la monumentale “Riunione solenne del Consiglio di Stato del 7 maggio 1901”, che contiene oltre 60 ritratti di funzionari. Uno dei dipinti più famosi di Repin, “I battellieri del Volga”, appartiene alla pittura di genere.

IlJa Repin, “I Battellieri del Volga”, 1870-1873

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5 / Ivan Shishkin (1832-1898)

Ivan Shishkin, “Mattino in una foresta di pini”, 1889

Il genio del paesaggio realistico e amante della foresta russa dipinse decine di quadri, i cui protagonisti sono pinete, piccoli boschi e querceti. Il suo quadro più famoso è ovviamente “Mattino in una foresta di pini” (Konstantin Savitskij dipinse gli orsi). Shishkin gioca incredibilmente con il chiaroscuro, la sua foresta può essere nebbiosa o invernale, o ancora, fasci di luce solare possono magistralmente attraversare le chiome degli alberi. Un altro suo quadro famoso, “Segale”, mostra una strada di campagna che attraversa un campo dorato di segale (e non mancano i pini tanto cari all’artista). Le opere di Shishkin furono molto riprodotte in epoca sovietica: i suoi lavori, come è noto, sono stati stampati sui francobolli, sui poster e sugli involucri dei cioccolatini

Ivan Shishkin, “La segale”, 1878

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6 / Valentin Serov (1865-1911)

Valentin Serov, “La ragazza delle pesche”, 1887

Realista e modernista, Serov è stato allievo di Repin. Famoso soprattutto come ritrattista, ha dipinto su commissione ritratti di membri della famiglia reale, degli imperatori in persona, di personaggi famosi come la principessa Jusupova o il compositore Rimskij-Korsakov e di suoi colleghi artisti. Una delle sue opere più famose oggi è “La ragazza con le pesche”, un ritratto della figlia del mecenate Savva Mamontov.

Valentin Serov, “Ritratto di Ida Rubinshtein”, 1910

Nei dipinti successivi, Serov si allontana dal realismo e sperimenta le influenze moderne. I dipinti famosi di questo periodo sono il ritratto della ballerina nuda Ida Rubinshtejn e “Il ratto di Europa”.

7 / Vasilij Surikov (1848-1916)

Vasilij Surikov, “La mattina dell’esecuzione degli Strelizzi”, 1881

Surikov è il più importante maestro dello storicismo nella pittura russa. Ha riportato in vita un’intera serie di storie dimenticate. Una delle sue prime e famose opere storiche è “La mattina dell’esecuzione degli Strelizzi”. Raffigura la Piazza Rossa, la cattedrale di San Basilio e gli Strelizzi che nel 1698 furono giustiziati per una rivolta, per volere di Pietro I.

Vasilij Surikov “Bojarina Morozova”, 1884-1887

Molti quadri, in un modo o nell’altro, erano associati alla Siberia, perché l’artista era di Krasnojarsk e osservava come vivevano i Vecchi Credenti (tale osservazione ha portato al dipinto “Bojarina Morozova”), gli esuli e i migranti (il quadro “Menshikov a Berjozovo” mostra come il più importante dignitario governativo del tempo di Pietro I, nonché sua persona di fiducia, fosse allora in esilio in Siberia in una piccola e povera isba).

8 / Vasilij Kandinskij (1866-1944)

Vasilij Kandinskij, “Composizione VII”, 1913

Kandinskij è considerato uno dei fondatori dell’astrattismo. Negli anni Dieci, dopo lunghi esperimenti, ha realizzato i primi quadri e le prime composizioni astratte, che in seguito sono diventate il suo biglietto da visita. Giocava inesauribilmente con le forme, la geometria e i colori. Non accettando l’infiltrazione dell’ideologia nell’arte sovietica, l’artista è emigrato in Germania e poi in Francia, da dove i suoi quadri hanno iniziato a girare nei musei di tutto il mondo. Il “Quadro con bordo bianco” è diventato una delle tele più costose mai vendute all’asta.

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9 / Kazimir Malevich (1879-1935)

Kazimir Malevich, “Il quadrato nero”, 1915

Malevich è uno degli artisti più originali dell’avanguardia russa. I suoi primi quadri sono stati assolutamente figurativi, influenzati dall’impressionismo (“Primavera. Giardino in fiore”, 1914) e dal fauvismo (“Autoritratto”, 1908). Tuttavia, si diresse gradualmente verso le proprie scoperte pittoriche e l’invenzione del Suprematismo, di cui il suo “Quadrato nero” è diventato la quintessenza nel 1915. Quest’opera è stata esposta per la prima volta in una mostra futurista e, per di più, in un modo scandaloso: appesa in un “angolo rosso”, come un’icona. Oggi i quadri di Malevich sono tra i più costosi al mondo. Nel 2018 la sua “Composizione suprematista” è stata venduta all’asta da Christie’s per 85,8 milioni di dollari, un record ancora imbattuto.

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10 / Ilja Kabakov (1933-2023)

Ilja Kabakov, “L’uomo che volò nello Spazio dalla sua stanza”, installazione al Centre Pompidou (Parigi)

L’artista e illustratore sovietico è diventato il principale concettualista russo, famoso in tutto il mondo. Ha dipinto le prime opere in modo classico, sotto l’influenza del suo maestro Robert Falk; poi, lavorando formalmente come artista decorativo, ha ricercato in parallelo il suo stile di espressione artistica. Ha creato un’intera corrente, poi chiamata Concettualismo moscovita, e ha unito intorno a sé molte persone che condividevano le sue idee. Negli anni Ottanta Kabakov è stato tra i primi al mondo a realizzare installazioni totali. Le più famose tra quest’ultime sono “L’uomo che volò nello Spazio dalla sua stanza”, “Toilette”, “Nel futuro non prenderanno tutti”. Oggi sono esposte nei musei più importanti del mondo. In queste opere, attraverso l’esempio della vita sovietica, Kabakov ha riflettuto sul passato, sul presente e sul futuro.

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