Robert Falk (1886-1958) è stato un pittore moscovita di origine ebraica. Il suo percorso artistico è iniziato prima della Rivoluzione del 1917 con delle variazioni sull'Impressionismo; successivamente, Falk è diventato un brillante rappresentante delle avanguardie russe, membro del primo gruppo che le riunì sotto il nome di “Fante di quadri” e al quale aderirono grandi nomi di questa corrente artistica, come Kazimir Malevich e Vasilij Kandinskij.
Per tutta la vita Falk cercò di trovare un linguaggio artistico proprio e originale, passando dal cubismo all’impressionismo, e sperimentando con le varie forme d’arte.
Durante il periodo sovietico trascorse più di 10 anni a Parigi, in un “viaggio d’affari creativo”. Al suo rientro in patria, alla fine degli anni ‘30, fu accusato di eccessivo formalismo e si riscoprì un artista non gradito: i suoi lavori smisero di essere esposti, ma egli continuò a disegnare, allestendo esposizioni per i suoi tanti seguaci direttamente nel proprio laboratorio.
Nel realismo socialista limato che si impose nell’arte sovietica, Falk rimase per molti un “ponte” verso la libertà e il pensiero sperimentale.
I quadri di Robert Falk resteranno esposti nella Nuova Tretjakov fino al 23 maggio 2021
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