“La sfida” (in russo: “Вызов”; “Výzov”) è il primo film girato davvero nello Spazio. La storia è quella di un medico costretto a volare sulla Stazione Spaziale Internazionale per eseguire un intervento di emergenza in assenza di gravità. Per realizzare questo film, l’attrice Julia Peresild e il regista Klim Shipenko hanno trascorso due settimane sulla Stazione Spaziale Internazionale e sono tornati con 78 ore di riprese dallo Spazio.
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“Sputnik” (in russo: “Спутник”) è film di fantascienza che combina la realtà della moderna cosmonautica russa con l’horror. La navicella Orbita-4 rientra con successo sulla Terra con la felicità di tutta l’Urss. O almeno è così che presentano la cosa i media sovietici. Quello che non dicono, però, è che c’è stato un misterioso incidente a bordo della navicella e che l’unico sopravvissuto dell’equipaggio non riesce a spiegare nulla. Un neurofisiologo in visita cerca di scoprire la verità e si rende conto che il cosmonauta non è venuto dallo spazio da solo: una forma di vita sconosciuta si è insediata al suo interno. In italiano lo trovate come “Sputnik – Terrore dallo spazio” su Prime.
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Il film (in russo: “Салют-7”) è basato su eventi reali e racconta della stazione orbitale sovietica Saljut-7, che nel 1985 smise di comunicare con il centro di comando. Cosmonauti esperti vengono inviati in orbita per indagare sulla causa dell’interruzione delle comunicazioni e per la prima volta nella storia devono agganciarsi a un oggetto non guidato nello Spazio. Questa manovra è ancora considerata la più complicata nella storia della cosmonautica. Come “Saljut-7 – La storia di un’impresa” lo trovate in italiano su Prime, Google Play e Apple TV.
“Il tempo dei primi” (in russo: “Время первых”; “Vremja pervykh”) è un altro film che racconta eventi reali, e in questo caso uno degli eventi chiave per la cosmonautica mondiale. Pavel Beljaev e Aleksej Leonov partecipano a una missione spaziale in orbita attorno alla Terra per compiere… la prima passeggiata spaziale! Come “Il tempo dei primi - Spacewalker” lo trovate in italiano su Prime, Google Play e Apple TV.
Il titolo “Gagarin: Primo nello spazio” (in russo: “Гагарин. Первый в космосе”; “Gagarin. Pervyj v kosmose”) la dice già tutta sul tema di questo film. È il primo tentativo di proiettare sullo schermo tutta la biografia di Jurij Gagarin: l’infanzia, il primo amore, il duro addestramento, fino al momento più importante della sua vita. In italiano lo trovate su su Prime, Google Play e Apple TV.
Film cult (in russo: “Кин-дза-дза!”) di satira sulla lotta di classe raccontata attraverso una storia su un pianeta lontano.
Nella storia, il caporeparto Vladimir Mashkov si reca in un negozio e incontra quello che sembra essere un senzatetto ma sostiene di essere un alieno. Per provare le sue parole, mostra a Mashkov una cosiddetta “macchina da viaggio”. Vladimir la accende e viene trasportato nel “deserto”. Solo che si rivela essere un altro pianeta…
La trama del film di animazione “Il mistero del terzo pianeta” (in russo: “Тайна третьей планеты”; “Tajna tretej planety”) ruota attorno a una spedizione spaziale alla ricerca di nuove forme di vita per lo zoo di Mosca. Tuttavia, per caso, la spedizione si trasforma in una missione di salvataggio e in una pericolosa caccia ai pirati spaziali. Si tratta di un lungometraggio d’animazione di fantascienza che divenne immediatamente una leggenda in tutta l’Unione Sovietica, ed è considerato la risposta dell’Urss agli anime giapponesi. Con sottotitoli in italiano lo trovate su perestroika.it
Una squadra di ricognizione trova nello Spazio una navicella distrutta da una civiltà aliena sconosciuta. Scoprono che tutti i membri morti dell’astronave erano stati creati per clonazione.Tra i cloni morti, gli esploratori trovano però una ragazza viva e la portano con loro per scoprire chi è e da dove viene.
“Per aspera ad astra” (in russo: “Через тернии к звёздам”; “Cherez ternii k zvjozdam”) sollevava un’importante questione etica sulla riproduzione artificiale di organismi e il suo messaggio principale era che ciò era certamente inaccettabile. Con sottotitoli in italiano lo trovate su perestroika.it
Fin dagli anni Settanta, sia in Urss che in Occidente molte persone erano preoccupate per la sicurezza del contatto con civiltà extraterrestri. E il film sovietico “Petlja Oriona” (“Петля Ориона”; ossia “L’anello di Orione”) trattava proprio di questo. Ai confini del sistema solare si registrano potenti radiazioni, che gradualmente fanno impazzire gli astronauti. I terrestri inviano la nave “Phaeton” nel luogo indicato per scoprirne la fonte. Si scopre che le radiazioni erano solo un segnale degli alieni. Volevano avvertire i terrestri di una terribile minaccia… Tra gli sceneggiatori c’era Aleksej Leonov, il primo uomo a compiere una passeggiata spaziale (si veda il punto 2). Si trova su internet una versione con sottotitoli in inglese.
Film del 1972 del celebre famoso Andrej Tarkovskij, “Solaris” (in russo “Солярис”) è tratto dall’omonimo romanzo del polacco Stanisław Lem. Il film solleva molti problemi etici dell’umanità attraverso il prisma del contatto con un’intelligenza extraterrestre, per cui è considerato, secondo molti sondaggi, uno dei più grandi film di fantascienza della storia del cinema mondiale.
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Si tratta di un film su un arduo viaggio verso Venere, dove gli esploratori scoprono la vita. Il titolo originale russo è “Планета Бурь” (“Planeta Bur”), ossia “Il pianeta delle tempeste”. L’opera di Pavel Klushantsev utilizzava una tecnologia avanzata di ripresa combinata, che era in anticipo rispetto agli analoghi stranieri. Per questo motivo, il film avuto una grande influenza su tutta la narrativa cinematografica mondiale: l’auto volante de “I sette navigatori dello spazio”/“Il pianeta delle tempeste” è stata presa in prestito da “Guerre stellari”, e Ridley Scott ha utilizzato l’immagine di questi astronauti nel suo film “Prometheus”. Potete trovarlo su YouTube sia doppiato (parzialmente) in italiano, sia in russo con sottotitoli in italiano.
“Doroga k zvjozdam” (“Дорога к звёздам”, ossia “La strada per le stelle”) descrive la vita e la carriera di Konstantin Tsiolkovskij, lo studioso russo pioniere della cosmonautica, per poi raccontare la storia del primo volo spaziale umano e dello sbarco sulla Luna molti anni prima che accadesse davvero. Nonostante gli aspetti tecnici del volo fossero lontani dalla realtà, il film sorprende per gli effetti speciali avanzati per l’epoca.
Probabilmente “Aelita” (“Аэлита”) è il primo lungometraggio sul volo spaziale, visto che è stato girato cento anni fa. Il film è diventato un classico riconosciuto ed è considerato una pietra del cinema mondiale. La storia è quella della regina marziana Aelita, che vuole saperne di più sulla vita dei terrestri, e di un ingegnere di nome Los, che crea in segreto un’astronave per un volo su Marte. Film muto, lo trovate su YouTube anche con le didascalie in italiano.
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