Agnija Barto. “Canzoncina sugli uccelli“
: Illustrazione di Genrikh ValkChi sono stati i dieci autori per ragazzi più venduti nel 2016? Ecco la statistica ufficiale dell’Agenzia federale russa per la Stampa e le Comunicazioni di massa (Rospechat).
Kornej Chukovskij, 198 titoli, 2,35 milioni di copie
Lo scrittore sovietico Kornej Chukovskij (al centro) legge le sue fiabe nel corso della Settimana del libro per ragazzi. Fonte: Aleksandr Batanov/TASS
Non è un caso che i libri di Chukovskij (1882–1969) siano stati pubblicati in così gran numero nel 2016. Ai tempi dell’Unione Sovietica ogni suo titolo era sempre stampato in milioni di copie e ancora oggi è uno dei più popolari scrittori russi per ragazzi. Il successo della sua fiaba in versi “Il Coccodrillo”, del 1916, è paragonabile a quello di Harry Potter. Aveva uno stile di scrittura vivace e amava i bambini. Che, a loro volta, adoravano le sue poesie e ne conoscevano molte a memoria.
Chukovskij era anche un grande traduttore di classici stranieri. Leggi qui, per saperne di più.
Agnija Barto, 115 titoli, 1,19 milioni di copie
Agnija Barto. “Canzoncina sugli uccelli“. Fonte: Illustrazione di Genrikh Valk
Le semplici poesiole di Agnija Barto (1906–1981) parlano di una palla caduta nel fiume, di un coniglietto di peluche abbandonato dal suo proprietario sotto la pioggia, di molti altri giocattoli e, naturalmente, di bambini. La Barto usava un linguaggio estremamente semplice per insegnare ai bimbi sovietici le basi del buon comportamento e della moralità.
“Per terra l’orsetto hanno tirato,
una zampetta gli hanno anche staccato!
Ma di certo io non lo abbandono,
perché lui è tanto tanto buono!”
È interessante sapere che la Barto e Chukovskij spesso si sono trovati ai ferri corti, con la Barto che additò i poemi di Chukovskij come “anti-sovietici”. Ma nelle classifiche di vendita e nei cuori dei lettori, i due scrittori vanno sempre di fianco a fianco.
Vladimir Stepanov, 71 titoli, 909.000 copie
Vladimir Stepanov. “Un gatto rotondetto”. Fonte: Illustrazione di Vjacheslav Zhigarev
La Barto considerava Stepanov (nato nel 1949) un giovane autore molto promettente. È impegnato nel campo della pedagogia ed è l’ideatore della “Enciclopedia del bambino in età prescolare” e di molti altri libri educativi in versi per l’infanzia.
Nikolaj Nosov, 101 titoli, 777.000 copie
Fotogramma dal cartone animato “Neznaika sulla luna”. Fonte: kinopoisk.ru
Nosov (1908-1976) è conosciuto soprattutto come inventore del personaggio di Neznaika (“Ignorantello”; recentemente tradotto in italiano in self publishing come “Nonsai e le sue avventure”), un ragazzo coraggioso ma distratto, che combina sempre qualche birichinata. Si tratta di una fiaba con elementi di satira, utopia e fantascienza (Neznaika, per esempio, viaggia sulla luna con i suoi amici). Nosov è diventato uno scrittore per caso, quando ha iniziato a inventare le storie per suo figlio, e solo in seguito ha iniziato a scriverle.
Irina Gurina, 57 titoli, 759.000 copie
“Le avventure di uno scoiattolino”. Fonte: Casa editrice Flamingo
La Gurina è la più contemporanea tra gli autori della nostra lista e le sue opere mettono insieme computer e dinosauri. È autrice di numerose favole, canzoni e poemetti, e anche di un libro per imparare l’alfabeto giocando.
Hans Christian Andersen, 66 titoli, 633.000 copie
Fotogramma dal film “Andersen. Vita senza amore”. Fonte: kinopoisk.ru
Andersen (1805-1875) non ha certo bisogno di presentazioni. L’autore danese era adorato in Urss e molte sue fiabe sono diventati dei classici dell’animazione sovietica, per esempio “Il soldatino di stagno,” “La regina delle nevi”, “La principessa sul pisello”, “Mignolina” e molte altre. Al giorno d’oggi non è meno popolare di un tempo, in Russia. Nel 2006, il famoso regista russo Eldar Rjazanov (1927-2015) ha girato un film sullo scrittore per ragazzi, intitolato “Andersen. Vita senza amore”. Una nuova versione animata della fiaba “La regina delle nevi” è invece uscita in Russia nel 2012.
Holly Webb, 87 titoli, 595.000 copie
Holly Webb. “Il gattino Silver. Ovvero: Un temerario tigrato”. Fonte: Casa editrice Eksmo
I gattini, i cuccioli e le bambine sulle copertine dei libri di Holly Webb (classe 1976), così come le sue Storie di Natale, hanno conquistato i cuori dei bambini russi, permettendo a questa scrittrice britannica di spingere J. K. Rowling, e il suo Harry Potter, fuori dalla top ten.
Aleksandr Pushkin, 88 titoli, 574.000 copie
Aleksander Pushkin. “La favola dello zar Saltan”. Illustrazione di Ivan Bilibin
I russi dicono “Pushkin è il nostro tutto”. In effetti, durante la sua vita relativamente breve (1799-1837), conclusa tragicamente con un duello è riuscito a scrivere molte poesie, un romanzo in versi, romanzi storici, drammi e anche fiabe per i bambini. Nei suoi libri, Pushkin ha preso in prestito i motivi folcloristici e li ha tradotti in un linguaggio più moderno. Così ora sono diventati parte della cultura nazionale e sono noti alla maggior parte dei russi. Particolarmente conosciute sono le edizioni illustrate da Ivan Bilibin (1876-1942) e le storie di Pushkin sono state più volte trasformate in cartoni animati. Recentemente, il regista statunitense Robert Wilson ha messo in scena a Mosca, al Teatro delle Nazioni, uno spettacolo basato sulle favole di Pushkin.
Samuil Marshak, 90 titoli, 532.000 copie
Lo scrittore Samuil Marshak legge il suo “Teremok” a un pubblico di ragazzini. Fonte: Michael Trahman/RIA Novosti
Marshak (1887-1964) è l’autore di libri molto popolari in Russia, come “I dodici mesi”, “Teremok”, “La casa del gatto”. Ha dato vita a uno dei primi teatri per ragazzi in Russia, per il quale scriveva anche gli spettacoli. Come Chukovskij è noto, oltre che per i libri per l’infanzia, per le sue traduzioni dall’inglese di grandi classici della letteratura, come Shakespeare, Kipling e Wordsworth.
Ha anche tradotto “Winnie the Pooh” di A. A. Milne (1882-1956), diventato poi un famosissimo cartone animato sovietico, “Vinni-Puch” (in tre episodi, usciti nel 1969, 1971 e 1972). Suo figlio è stato invece il traduttore in russo di “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen. Il più stretto collaboratore di Marshak negli ultimi anni di vita fu un giovane Vladimir Pozner, oggi notissimo giornalista e volto televisivo ultra ottuagenario. Nella sua biografia, ricorda come Marshak, dopo la Rivoluzione, avesse appositamente scelto di dedicarsi unicamente alla letteratura per bambini, per essere più libero dall’ideologia e dalla censura, rigidissima con quella per adulti.
Aleksander Volkov, 53 titoli, 392.000 copie
Aleksandr Volkov. “Il mago della città di smeraldo”. Illustrazione di Leonid Vladimirskij
Una delle opere più famose di Volkov (1891-1977), “Il mago della città di smeraldo”, prende spunto da “Il meraviglioso paese di Oz” di L. Frank Baum. Una ragazzina di nome Ally, proprio come Dorothy, vive nel Kansas, con il suo cane Totoshka, e viene portata via da un uragano, e poi viaggia con un leone codardo, uno spaventapasseri e un boscaiolo di stagno.
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