Sala piena a Mosca per l’apertura del Festival del Cinema RIFF

Ufficio stampa
Nel giorno della sua inaugurazione, il Russia Italia Film Festival ha attirato tantissimi appassionati del cinema italiano contemporaneo. Per quasi due settimane la capitale ospiterà proiezioni, incontri, lezioni e tanti ospiti. Il festival volerà poi in altre città della Russia

Sala piena e tanti applausi. La nuova edizione del RIFF, il Russia Italia Film Festival, si è aperta il 12 novembre al cinema Oktyabr di Mosca con la commedia di Massimiliano Bruno “Non ci resta che il crimine”.

Brindisi, autografi e flash dei fotografi, per un evento che richiama ogni anno centinaia di appassionati del cinema italiano contemporaneo. 

Ospite d’onore dell’evento, l’atteso regista e attore Rocco Papaleo (“The place”, “Ti amo in tutte le lingue del mondo”, “Io e Marilyn”), che incontrerà il pubblico domani, 16 ottobre, e domenica 17 ottobre, per un Q&A al termine della proiezione.  

Venticinque le pellicole che saranno proiettate a Mosca fino al 24 novembre, e che “voleranno” poi a San Pietroburgo (27 novembre-8 dicembre), Rostov sul Don (17-24 novembre), Novosibirsk (19-30 novembre), Ufa, Perm e Sochi (5-15 dicembre). Commedie, cortometraggi, thriller e documentari, acclamati nei festival internazionali, e co-produzioni italo-russe.

Dopo l’atteso Papaleo, i registi Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi (già presenti nella prima edizione del Festival) presenteranno nella capitale russa il loro nuovo lavoro “Metti la nonna in freezer”; la coppia di comici Stefano e Michele Manca porteranno dalla Sardegna la loro nuova antologia di sketch “Come se non ci fosse un domani”.

Il documentario “Bruciate Napoli” sarà infine presentato dal regista Arnaldo Delehaye e dalla troupe del film che arriverà direttamente da Napoli.

“Gli ospiti italiani che vengono a Mosca per presentare i propri film restano sempre piacevolmente stupiti dalla Russia: confessano di non aspettarsi città così grandi, moderne e pulite come Mosca e San Pietroburgo - avevano raccontato a Russia Beyond alla vigilia del festival gli organizzatori Irina Bukreeva e Aleksandr Bukreev -. Restano sempre incantati nel vedere che il cinema italiano nel nostro paese è così amato: al termine delle proiezioni, la gente in sala pone tantissime domande. È bello vedere un festival con un’atmosfera così informale, che unisce ospiti e spettatori”. Ed è esattamente quello che è successo anche quest’anno.

Come sempre, le proiezioni del RIFF sono accompagnate da discussioni con registi, attori e produttori, oltre che da lezioni e laboratori dedicati al cinema, alla cultura e alla lingua italiana. Un appuntamento che rende omaggio non solo alla Settima Arte del Belpaese, ma alla cultura italiana a 360 gradi, chiamando a raccolta gli amanti del buon cinema e della “Dolce Vita”.

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