Sette musei privati da non perdere a Mosca e San Pietroburgo

Le collezioni delle più famose gallerie statali russe non smettono mai di stupire. Ma, negli ultimi anni, sono nate nelle due principali metropoli della Russia anche istituzioni private di assoluto rilievo culturale e artistico. Ecco le migliori

Garage Museum of Contemporary Art – Mosca

Il Garage, un progetto congiunto di Dasha Zhukova e di suo marito (ad agosto scorso hanno annunciato la separazione, ma i progetti in comune andranno avanti), il miliardario Roman Abramovich, è stato creato nel 2008. Il museo si è trasferito nella sua sede attuale, a Gorky Park, nel centro di Mosca, due anni fa. L’edificio, che ospitava un vecchio ristorante in epoca sovietica, è stato riprogettato dal famoso architetto Rem Koolhaas.

Il museo non ha un’esposizione permanente, ma organizza temporanee di arte contemporanea di livello mondiale. Ha ospitato importanti mostre di Antony Gormley, Mark Rothko, Raymond Pettibon e Takashi Murakami e ha esposto la collezione di François Pinault e altri tesori privati. 

Fabergé Museum – San Pietroburgo

Cento milioni di dollari è quanto il miliardario Viktor Vekselberg ha pagato nel 2004 a Sotheby’s per le opere del gioielliere di corte Carl Fabergé della collezione di Malcolm Forbes, prima che venissero battute all’asta. La collezione comprendeva nove uova di Pasqua imperiali uniche e altri 200 oggetti che ora sono esposti nelle magnifiche sale del palazzo Shuvalov a San Pietroburgo.

Il museo espone non solo le opere di Fabergé e dei suoi artigiani, ma anche altri manufatti di arte religiosa e decorativa e delle arti applicate russe che gli agenti di Vekselberg hanno raccolto in giro per il mondo, tra cui icone, argenti, porcellane, orologi e gioielli.

Il museo propone anche mostre temporanee di opere di vari artisti, da Frida Kahlo a Salvador Dalì. 

Museum of Russian Impressionism – Mosca

Un ex deposito di farina l’anno scorso è stato trasformato in museo dallo studio di architetti britannici John McAslan + Partners. Commissionato dall’uomo d'affari Boris Mints, raccoglie opere dei cosiddetti impressionisti russi, inclusi non solo gli artisti che vissero ai tempi degli innovatori della pittura francese, ma anche nostri contemporanei.

L’esposizione permanente comprende opere di Valentin Serov, Konstantin Korovin, Boris Kustodiev e Petr Konchalovskij. Per quanto riguarda le mostre temporanee, il museo presenta spettacoli di artisti che i curatori inseriscono nella categoria degli “impressionisti russi”: ad esempio, gli artisti Arnold Lakhovsky (1880-1937) e Valery Koshlyakov (nato nel 1962).

Institute of Russian Realist Art – Mosca

Il museo, situato in un edificio industriale dei primi del XX secolo, è stato aperto dal miliardario Aleksej Ananjev. Il suo gusto si riflette nel nome: la collezione è dedicata all’arte del periodo sovietico, dai dipinti post-rivoluzionari, alle opere grafiche, allo “stile severo” sovietico, l’arte ufficiale dell’Urss dei periodi di Stalin e di Breznev.

Qui vedrete ritratti di leader della rivoluzione e del Partito comunista che coesistono con le donne russe di Aleksandr Deineka e con i paesaggi fantastici di Hieorhij Niski e Jurij Pimenov. 

Novyj Muzej (“Nuovo museo”) – San Pietroburgo

Aslan Chekhoev, un collezionista e mecenate delle arti scomparso improvvisamente nel 2016, ha lasciato in eredità un museo; una vasta collezione di arte russa non ufficiale e arte contemporanea russa. Sua moglie continua l’intensa attività espositiva del museo.

Qui potete trovare la crema del non conformismo russo, da Evgeny Mikhnov-Voitenko a Oscar Rabin e Vladimir Nemukhin, insieme ad artisti contemporanei viventi come Ilja Kabakov, Grisha Bruskin, AES + F e altri.

Museum of Russian Icon – Mosca

Dal giorno in cui è stato aperto fino ad oggi è l'unico museo privato in Russia che non fa pagare l’ingresso. Nel 2016 ha celebrato il suo decimo anniversario.

La collezione del museo, fondato dall’imprenditore edile Mikhail Abramov, conta oltre 5.000 reperti: icone, ricami religiosi e calchi, sculture religiose in legno, e comprende non solo arte russa, ma anche bizantina e post-bizantina, e una collezione di arte cristiana etiope.

Erarta Museum of Contemporary Art – San Pietroburgo

Un altro museo privato a San Pietroburgo funziona come spazio espositivo e sede di spettacoli teatrali e musicali.

La sua collezione conta circa 3.000 opere di artisti russi, dal dopoguerra ai giorni nostri, eseguite con varie tecniche, dalla pittura alla scultura alla videoarte. Può ospitare fino a cinque mostre temporanee contemporaneamente, in modo che chiunque possa trovare qualcosa di proprio gusto e avvicinarsi all’arte contemporanea russa.

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