Lo schiaccianoci: 10 fatti sul balletto russo

Gli studenti dell’Accademia Vaganova interpretano “Lo Schiaccianoci” sul palco del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.

Gli studenti dell’Accademia Vaganova interpretano “Lo Schiaccianoci” sul palco del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.

: Igor Russak
Dalla sua creazione alle rappresentazioni oggi. Alcune curiosità su questo capolavoro del balletto

Fu il francese Alexandre Dumas-padre a dare nel 1844 un tocco francese al racconto "Lo Schiacchianoci", inventato dal tedesco romantico Ernst Theodor Amadeus Hoffmann e pubblicato per la prima volta a Berlino nel 1816. Dopo 48 anni, Pyotr Tchaikovskij lo interpretò con il linguaggio della musica, mentre il leggendario Marius Petipa lo mise “sulle punte”. Da allora, "Lo schiaccianoci" è uno dei balletti più popolari del mondo. Ecco dieci curiosità su "Lo Schiaccianoci".

1. L'idea della creazione del balletto "Lo schiaccianoci" è venuta alla fine del XIX secolo a un funzionario, direttore dei Teatri imperiali, Ivan Vsevolozhskij. Proprio lui vide nella storia della bambina e della pinza per aprire delle noci il futuro balletto. Inizialmente “Lo schiaccianoci”, seguiva, come spettacolo unico, l'opera lirica di Tchaikovskij "Iolanta". Così il pubblico ascoltava con entrambi la musicale spettacolarità di un singolo autore.

2. La prima del balletto si tenne il 18 dicembre 1892 al Teatro Mariinskij a San Pietroburgo. Sul palcoscenico danzavano gli studenti della scuola di teatro della compagnia teatrale imperiale. I ruoli erano i più naturali per questa età, da "i bambini sull'albero" ai principali. Tutti i giovani artisti ricevettero da Tchaikovskij una scatola di cioccolatini e il balletto creò una stabile tradizione: portare sul grande palcoscenico anche i piccoli ballerini.

3. Marikhen, Mary, Masha… In un secolo di balletto, come non hanno chiamato la salvatrice del principe incantato, tedesca secondo la letteratura; persino Clara, come il nome del personaggio principale nella versione originaria. Dopo la prima guerra mondiale, per motivi patriottici diventò Masha sul palcoscenico russo.

4. Alla première de "Lo schiaccianoci" si tenne un’altra première, quella di un nuovo strumento musicale per la Russia, la celesta. Simile a un pianoforte in miniatura con piastre di metallo al posto delle corde, la portò da Parigi lo stesso Petr Il'ich e la tenne nascosta per impressionare il pubblico alla prima. Così avvenne.

5. I suoni "liquefatti" della celesta accompagnano la danza più “matura” e tecnica dello spettacolo. Il principale dei personaggi secondari ne "Lo schiaccianoci" è la Fata Confetto. Anche cento anni fa la regina dei dolci doveva eseguire 16 fouetté. Per la prima volta in questo ruolo, si esibì sul palco russo la prima ballerina italiana Antonietta dell’Era.

6. Carnevale alla russa. Ne "Lo schiaccianoci" classico sfilano circa 150 costumi diversi. Fiori, giocattoli, soldatini, fiocchi di neve, fate, topi... Per indossare questo piccolo esercito danzante servono più di cinquanta assistenti di scena. Si contano anche chilogrammi di confetti: la spettacolare danza dei fiocchi di neve ne richiede almeno venti.

7. “Lo schiaccianoci” divenne un classico del XX secolo con la messa in scena di Jurij Grigorovich al Teatro Bolshoj. Esecuzione di riferimento del duo Masha e principe, veicolo di emozioni più umane che sceniche, divenne quella della coppia, professionale e nella vita, Ekaterina Maksimova e Vladimir Vasiliev. Lo schiaccianoci Vasiliev, secondo Grigorovich, era il perfetto eroe fiabesco, mentre la Maksimova nasceva letteralmente dai fiocchi di neve, fino a trasformarsi in Masha.

8. Dopo la rivoluzione del 1917 in Russia, "Lo schiaccianoci" diventò uno spettacolo da esportazione, come parte della cosiddetta Collezione Sergeev composta da 27 inestimabili appunti di produzione di Petipa. Il direttore capo del corpo di ballo del Teatro Mariinskij, Nikolaj Sergeev, lasciò il Paese portando con sé delle rarità. Le partiture sono conservate presso l’Università di Harvard e il balletto si diffuse in tutto il mondo.

9. Il balletto "Lo schiaccianoci" è davvero longevo. Solo al teatro Bolshoj, è stato riprodotto più di 500 volte. La popolarità della favola natalizia all’estero si deve al coreografo russo-americano George Balanchine, che ha fatto una rappresentazione per il New York City Ballet nel 1954. Il principe nell'adattamento cinematografico delle sue produzioni nel 1993 era il famoso attore Macaulay Culkin, allievo della scuola di ballo di Balanchine.

10. Dopo la messa in scena di Balanchine, la “mania dello schiaccianoci” ha travolto il mondo intero. A rappresentare questa favola sul tema natalizio sui palchi di diversi paesi sono stati famosi coreografi quali Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Maurice Béjart, Matthew Bourne.

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