Dieci cose che uno straniero non dovrebbe mai fare a San Pietroburgo

Kira Lisitskaya (Foto: evgenyatamanenko, Maryna Iaroshenko/Getty Images)
La capitale culturale della Russia, con la sua splendida architettura e i suoi numerosi musei e parchi, è la città ideale per qualsiasi turista. Ma ricordate che ha le sue regole, e che certi errori non vanno commessi!

10 / Uscire di casa senza ombrello 

San Pietroburgo si trova sul Golfo di Finlandia. Là piove regolarmente, quindi molti abitanti della città hanno sempre con sé un ombrello. Uno dei meme più diffusi è che a San Pietroburgo piove ininterrottamente dal 1703, cioè dalla data della sua fondazione.

9 / Dimenticare la cultura

La città, costruita dai migliori architetti russi ed europei dell’epoca, ha sempre attirato persone di talento da tutto il Paese. È stata la patria di molti scrittori e artisti e ha i migliori musei. Anche se siete indifferenti all’arte, è molto facile entrare nel mondo della bellezza di San Pietroburgo. Iniziate con una visita al Teatro Mariinskij o al Museo Ermitage!

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8 / Arrivare tardi all’apertura dei ponti

Se venite a San Pietroburgo in estate, non dimenticate che, di notte, i ponti della città sul fiume Neva vengono aperti e la città si trasforma in diverse isole. Camminare per San Pietroburgo di notte è davvero un piacere, soprattutto durante le Notti Bianche. Ma se il vostro hotel si trova dall’altra parte della Neva e i ponti sono già stati aperti, dovrete camminare fino al mattino o ordinare un taxi per un sacco di soldi, che deve fare il giro della città.

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7 / Fare rumore di notte in un quartiere residenziale

A San Pietroburgo vige la legge del “calpestio dei gatti”, come la chiamano i locali. Dalle 23 alle 7 del mattino, in città è vietato gridare, fischiare, sbattere, spostare mobili, cantare, suonare strumenti musicali e così via. Nei fine settimana, è vietato fare rumore anche dalle 7 alle 12. La multa può arrivare a 5.000 rubli (circa 50 euro). 

In generale, se volete cantare e ballare, recatevi in via Dumskaja, dove la notte è sempre appena iniziata!

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6 / Camminare lentamente lungo la Prospettiva Nevskij

La via centrale di San Pietroburgo è la più turistica e molto rumorosa e trafficata. Volete passeggiare tranquillamente per il centro? Basta girare in un qualsiasi vicolo e troverete molti luoghi accoglienti e tranquilli, lontani dalla folla, per bighellonare in città.

5 / Ordinare una shaurma

Ricordate che lo il kebab si chiama “shaurmá” a Mosca (e in gran parte della Russia), ma a San Pietroburgo si chiama “shavérma”. Sì, visivamente non c’è alcuna differenza, ma ogni città considera corretta solo la propria variante. Anche i filologi discutono sul nome corretto di questo popolare cibo di strada!

4 / Cercare il podezd giusto

Di solito l’ingresso di un condominio (“la scala”) si chiama “podezd” in russo (deriva dal verbo “podekhat”: “arrivare”; “avvicinarsi”), ma i pietroburghesi lo chiamano ufficialmente “paradnaja” (“ingresso principale”). E di questo si tiene conto negli indirizzi. Storicamente, la maggior parte delle vecchie case del centro aveva sia un ingresso principale che una porta sul retro. 

In generale, gli abitanti di San Pietroburgo hanno anche altre parole che sembrano incomprensibili pure a chi conosce bene il russo. Ad esempio, il “porebrik” è un cordolo.

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3 / Rifiutare una pyshka

Anche la “pyshka” è una delle cose che a San Pietroburgo hanno un nome tutto loro. Si tratta fondamentalmente di una ciambella appena sfornata e cosparsa di zucchero. I luoghi in cui vengono vendute si chiamano “pyshechnja” e ce ne sono parecchi. Il più “turistico” è con ogni probabilità quello di via Bolshaja Konjushennaja, ma altri posti sono altrettanto buoni! Naturalmente le “pyshki” sono ricche di calorie, ma sono una parte importante della cultura gastronomica della città, di cui ogni abitante va fiero.

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2 / Visitare soltanto il centro

San Pietroburgo è una città che sorge su 33 isole e vi perdereste molto se non visitaste la remota isola-fortezza di Kronshtadt o la singolare Isola Vasilevskij, con le sue aree pubbliche ricavate da ex quartieri industriali.

Inoltre comprende anche le ex residenze imperiali, con splendidi palazzi e parchi: Peterhof, Lomonosov (Oranienbaum), Pavlovsk e altri luoghi simili. Vale la pena di visitarne almeno uno!

1 / Dire di ammirare Mosca

San Pietroburgo è stata la capitale dell’Impero russo per oltre 200 anni e gli abitanti del luogo non hanno in simpatia Mosca. Molti ritengono che verso l’attuale capitale si possa andare solo costretti, perché lì ci sono più opportunità di carriera, ma che non si possa non amare di più San Pietroburgo, perché ha l’architettura più bella e anche l’Ermitage… Pertanto, non dovreste mai dire ai residenti di San Pietroburgo che vi è piaciuta di più Mosca, e in generale nemmeno che vi è piaciuto qualcosa di Mosca, ad esempio una nuova stazione della metropolitana o un museo. Tutti sanno che le migliori stazioni della metropolitana e i migliori musei si trovano solo a San Pietroburgo!


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