Kolomna, quell'antica cittadella che si è riscoperta un importante centro culturale

Turismo
WILLIAM BRUMFIELD
Lo storico dell'architettura e fotografo William Brumfield racconta in dettaglio le meraviglie dell'antica città di Kolomna, nella regione di Mosca, tra lotte, distruzione e rinascita

All’inizio del XX secolo, il fotografo e inventore russo Sergej Prokudin-Gorskij (1863-1944) sviluppò un complesso processo tecnologico per ottenere fotografie a colori. La sua visione della fotografia come forma di educazione e di divulgazione emerge con particolare chiarezza nelle immagini dei monumenti architettonici scattate in luoghi storici dislocati in varie parti della Russia. 

Tra i siti visitati da Prokudin-Gorskij nel 1912 ci fu il Monastero dell’Epifania-Golutvin (noto dopo il 1800 come Monastero Staro-Golutvin, “Antico Golutvin”), vicino a Kolomna, situato a circa 115 km a sud di Mosca, in direzione di Rjazan. Sebbene Kolomna sia una delle città di provincia più attraenti della Russia, non risulta che Prokudin-Gorskij abbia fotografato la città stessa, proprio a nord dell'Antico Monastero di Golutvin.

La ricca storia di Kolomna

Situata in luogo pittoresco alla confluenza dei fiumi Kolomenka e Moscova, Kolomna (con una popolazione di circa 135.000 abitanti) ha una storia ricca e un’identità regionale unica. I suoi monasteri, che adornano gli accessi al centro della città, sono stati restaurati di recente e alcune delle sue case mercantili di inizio XIX secolo hanno conservato il loro fascino neoclassico.             

La prima menzione di Kolomna nelle cronache medievali si riferisce a uno scontro avvenuto nel 1177 tra Vsevolod dal grande nido (chiamato così perché ebbe almeno dodici figli), gran principe di Vladimir, e il principe rivale Gleb di Rjazan. Tra il XII e l’inizio del XIII secolo, le lotte locali tra i principi erano piuttosto frequenti, e furono seguite dalla ben più devastante invasione mongola del 1237-1241. Kolomna fu sopraffatta nel gennaio del 1238, nonostante la strenua resistenza. Kulkan, il figlio minore di Gengis Khan, fu ucciso durante la battaglia per Kolomna.          

Dall'inizio del XIV secolo, i principi di Mosca consideravano Kolomna una cittadella strategica a guardia del confine meridionale. Situata non lontano dal punto in cui il fiume Moscova confluisce nel fiume Oka (il principale affluente occidentale del Volga), Kolomna era attraversata da rotte commerciali provenienti da gran parte della Russia centrale. Questo movimento di merci e bestiame in città avrebbe creato le basi per una florida cultura mercantile. 

Gorodishche            

Nonostante la crescente prosperità, nel XIV secolo Kolomna dovette affrontare gravi difficoltà, tra cui un'epidemia di peste (1363) e un saccheggio da parte dell'esercito del khan tataro Tokhtamysh (agosto del 1382). Tuttavia, nello stesso periodo, Kolomna dimostrò la sua resistenza con la costruzione, nel 1379, della sua prima grande chiesa, dedicata alla Dormizione della Vergine. Fu all'ombra di questa chiesa - completamente ricostruita nel XVII secolo - che il gran principe di Mosca Dmitrij Donskoj si mise a pregare in vista della grande vittoria contro il khan tataro Mamai nel campo di Kulikovo, nel settembre del 1380. 

La prima chiesa in pietra di quel periodo, dedicata a Giovanni Battista a Gorodishche, si trova nella periferia di Kolomna, ed è stata datata alla fine del XIV secolo. Il toponimo di questa notevole struttura deriva da un'antica fortezza di terra (detta “gorodishche”) sulla riva sinistra del fiume Kolomenka, ma, all'epoca della costruzione della chiesa, il villaggio di Gorodishche apparteneva al vescovado locale.

Anche se in buona parte ricostruite, le pareti inferiori della chiesa - in pietra calcarea consumata - svelano le prime fasi di recupero dopo l'invasione mongola. A parte queste pareti inferiori quasi intatte, che comprendono un blocco con l'incisione di un unicorno, la struttura di base della chiesa di Giovanni Battista risale all'inizio del XVI secolo. L'attuale campanile fu eretto nel 1780, così come, a quanto pare, l'ampio refettorio. All'inizio di questo secolo, le pareti di colore grigio chiaro sono state ricoperte da una vernice bianca brillante. Fortunatamente ho potuto fotografare la struttura nell'autunno del 1992, quando la trama pittoresca delle pareti era ancora intatta.            

Kolomna nel Medioevo

Nel XVI secolo Kolomna beneficiò della generosità del Gran Principe di Mosca Basilio III (1479-1533), che sostituì la sua fortezza di tronchi con una struttura fatta di massicce mura di mattoni che sottolineava l'importanza della città come cittadella sul fianco meridionale del Grand Ducato di Mosca. Costruite tra il 1525 e il 1531 per una lunghezza totale di due chilometri, queste mura non hanno nulla da invidiare a quelle del Cremlino di Mosca! 

Delle sedici torri originarie ne sono rimaste sette, tra cui la torre della porta. Il settore sud-occidentale delle mura era ancorato dalla massiccia Torre di Kolomna, o Marina. L'ultima grave prova militare affrontata da Kolomna si verificò all'inizio del XVII secolo, quando la città fu assalita da varie fazioni durante quel periodo di caos dinastico noto come il Periodo dei Torbidi.

All'interno delle mura di Kolomna si trova il Monastero della Dormizione di Brusenskij, convertito in convento dopo le devastazioni del Periodo dei Torbidi. La sua caratteristica chiesa della Dormizione della Vergine, risalente alla metà del XVI secolo, fu eretta negli anni ‘50 del Cinquecento per commemorare la conquista di Kazan da parte di Ivan il Terribile nel 1552. Adiacente alla chiesa della Dormizione si trova la Cattedrale dell'Elevazione della Croce, dai colori vivaci, costruita esattamente tre secoli dopo (1852-1855) in stile russo-bizantino.

Pochi passi più in là, lungo una bella strada pedonale, si erge la principale cattedrale di Kolomna, anch'essa dedicata alla Dormizione. Ricostruita tra il 1672 e il 1682, la sua struttura segue il disegno tradizionale delle grandi chiese russe, con sei colonne che sostengono lo spazio interno e cinque cupole a forma di cipolla. L'interno è stato ben conservato, con un'iconostasi tardo-barocca del 1770 e un'impressionante serie di dipinti murali in stile tardo-accademico eseguiti a olio negli anni '80 del XIX secolo e basati su una serie precedente del 1804. 

Adiacente alla cattedrale si trova un massiccio campanile, costruito nel 1692. Di fronte alla Cattedrale della Dormizione spiccano le mura e il campanile del Nuovo Convento di Golutvin, con la chiesa della Trinità (1705) dai colori vivaci.            

Rivalità monumentale

Kolomna ha anche numerose chiese parrocchiali. La più pittoresca è la Chiesa della Resurrezione "na Posade", nota anche come Chiesa di San Nicola Posadskij, costruita originariamente nel 1716, poi modificata in modo sostanziale nel 1790, prima di essere restaurata nella sua forma originale, negli anni Settanta. Questa caratteristica struttura, con i suoi frontoni decorativi, rappresenta un'eco dell'architettura ornamentale delle chiese di Mosca del XVII secolo. Nelle vicinanze si trova il Museo della Pastila, un dolce a base di mele per il quale Kolomna è molto conosciuta.

Kolomna fa a gara con Torzhok per la sua serie di monumenti neoclassici. Il più sorprendente è la Chiesa di San Giovanni il Divino, situata nella piazza principale della città e costruita originariamente nel 1733-1758. La chiesa ha guadagnato le sue imponenti facciate neoclassiche nel 1829-1835. Il suo campanile (1826-1846) è stato poi affiancato da un porticato commerciale che ha avvolto la struttura della chiesa: un'ingegnosa combinazione di architettura commerciale e religiosa.             

Oltre alle chiese e ai campanili, Kolomna possiede quartieri storici con case risalenti al XIX secolo. Tra gli edifici neoclassici restaurati nel centro della città, il più notevole è la Casa Lazhechnikov, oggi un museo dedicato a uno dei romanzieri russi del primo Ottocento.

A Kolomna si è conservato anche un gran numero di case in legno, molte delle quali con finestre ornate. Alcune di queste case vicino al Cremlino sono associate a scrittori del XX secolo come Boris Pilnyak e Anna Akhmatova.

Dall’epoca sovietica ad oggi

Durante il periodo sovietico apparvero nuove forme di abitazioni, pensate per gli operai della fabbrica di Kolomna, fondata nel 1863 e in seguito divenuta un importante produttore di locomotive. Sulla strada principale, via della Rivoluzione d'Ottobre, sono ancora oggi visibili degli interessanti esempi di progetti abitativi sponsorizzati dalla fabbrica di Kolomna negli anni Venti. Tuttavia, molti lavoratori preferivano vivere in case di legno con un piccolo giardino: per questo, durante tutto il periodo sovietico, si continuò a costruire casette in questo stile. 

Kolomna presenta anche interessanti esempi di architettura costruttivista d'avanguardia, realizzati a sostegno della campagna di industrializzazione del primo periodo sovietico.             

Nella periferia della città si trovano altri due complessi monastici, entrambi apparentemente fondati da Dmitrij Donskoj nel 1380. Il monastero dell’Epifania-Golutvin, noto dopo il 1800 come Antico Monastero di Golutvin, si trova vicino alla confluenza dei fiumi Moscova e Oka. Tra le caratteristiche più distintive del Vecchio Monastero di Golutvin ci sono le sue torri a muro, costruite in mattoni rossi con dettagli in pietra calcarea alla fine del 1770. Lo stile pseudogotico apparve in Russia durante il regno di Caterina la Grande come riflesso dell'esterofilia dell'imperatrice e del suo interesse per la cultura russa medievale.

Dall'altra parte del fiume Moscova e a nord del Cremlino di Kolomna si trova il Monastero di Bobrenev-Natività. Sebbene sia stato fondato alla fine del XIV secolo, le sue chiese attuali risalgono alla fine del XVIII e del XIX secolo. Anch'esso è circondato da mura in stile gotico risalenti al 1790.

Il simbolo più importante della Kolomna contemporanea è il cosiddetto Palazzo del Ghiaccio, un centro per lo svago con una moderna pista per gli sport su ghiaccio. La scelta del sito è stata controversa: è stato realizzato lungo il pendio del Cremlino. Gli architetti hanno cercato di mitigare l’impatto visivo progettando l'arena con un tetto a membrana sospeso, la cui silhouette bassa è incastonata nella parte inferiore del terreno fluviale. 

Infine, la costruzione di una tangenziale ha alleggerito il centro storico di Kolomna dal traffico di auto che si recavano verso la città di Rjazan. Come molte altre città russe, anche Kolomna sta cercando un equilibrio tra lo sviluppo economico e la conservazione del suo ricco patrimonio architettonico. 

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Prokudin-Gorskij, il suo metodo e la sua eredità 

Nei primi anni del XX secolo il fotografo russo Sergej Prokudin-Gorskij inventò un complesso procedimento per ottenere fotografie a colori. Tra il 1903 e il 1916 viaggiò per l’Impero Russo e scattò oltre 2.000 foto con il nuovo metodo, che comprendeva tre esposizioni su una lastra di vetro. Nell’agosto del 1918 lasciò la Russia con gran parte della sua collezione di negativi su vetro e si stabilì in Francia. Dopo la sua morte, a Parigi, nel 1944, i suoi eredi vendettero la collezione alla Biblioteca del Congresso Usa. All’inizio del XXI secolo, la Biblioteca del Congresso ha digitalizzato le immagini di Prokudin-Gorskij, rendendo le foto pubblicamente e gratuitamente disponibili al pubblico mondiale. Un gran numero di siti russi ora ha una copia della collezione. Nel 1986 lo storico dell’architettura e fotografo William Brumfield (1944-) organizzò la prima mostra delle foto di Prokudin-Gorskij alla Biblioteca del Congresso. In un lungo periodo di lavoro, cominciato agli inizi degli anni Settanta del Novecento, Brumfield ha rifotografato la gran parte dei luoghi visitati da Prokudin-Gorskij. Questa serie di articoli mette a confronto questi complessi architettonici a circa un secolo di distanza.

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