Venti foto straordinarie che raccontano la natura selvaggia della Russia

Il concorso fotografico “Pervozdannaja Rossija”
Ogni anno il concorso fotografico “Pervozdannaja Rossija” (La Russia incontaminata) seleziona gli scatti più belli che ritraggono il volto più autentico della natura russa

1 / Evgenij Andreev. Il lago dei cipressi

Il lago Sukko, vicino ad Anapa, è un luogo d’incanto che si tinge di rosso con l’arrivo dell’autunno: gli alberi che vedete in foto si accendono con tonalità scarlatte creando una foresta da favola.

2 / Vladimir Anikeev. Gatto selvatico

Esistono otto specie di gatti selvatici in Russia: dalla tigre dell’Amur al gatto di Pallas, fino a questo gatto delle steppe. Ma anche un fotografo esperto deve avere una grande fortuna nell'incontrarli! Qui vi abbiamo raccontato alcune curiosità sul gatto leopardo.

3 / Stella marina

Il fotografo Andrej Balta ha avuto la fortuna di immortalare una pycnopodia, una delle più grandi stelle marine al mondo; è successo vicino all'isola Moneron, non lontano da Sakhalin. Misura circa 80 cm e può muoversi con sorprendente rapidità. 

4 / Olga Vasik. Tramonto sul lago

In Russia esistono diversi ​​laghi termocarsici: bacini d’acqua poco profondi che si formano con l'acqua di disgelo proveniente dal permafrost. Qui vi abbiamo presentato alcuni dei laghi più belli del Paese.

5 / Egor Vlasov. Oca dal petto rosso

L'oca dal petto rosso è endemica della Russia: in altre parole, si trova solo in questo Paese. Si tratta di una rara specie di uccello, che si riproduce sul Taimyr e nella tundra russa e sverna a sud, vicino al Mar Nero e al Mar Caspio. 

6 / Nikolaj Gernet. Il sonno di Umka

Umka è un orsetto polare, protagonista di un famoso cartone animato sovietico tratto dall’omonimo libro di Jurij Jakovlev. Questa meravigliosa foto ci ricorda che qui vi abbiamo svelato i luoghi dove è possibile ammirare da vicino gli orsi polari.

7 / Dmitrij Golubev. Il clima tropicale della Russia

Il Paese più grande del mondo è famoso per i suoi inverni rigidi. Ma esistono luoghi dove le temperature raggiungono i +40°C e l’estate dura addirittura cinque mesi all’anno. Ne abbiamo parlato qui

8 / Vitalij Gorshkov. Bue muschiato

Vitalij Gorshkov ha una passione nella passione: scattare foto agli animali selvatici come bisonti, trichechi, orsi polari e volpi artiche. Ovviamente immortalare questi splendidi esemplari di bue muschiato, contemporanei dei mammut, non è facile: lui c’è riuscito nella penisola del Tajmyr. Questi animali, dice Gorshkov, sono imprevedibili: “Possono scappare appena vedono un uomo, oppure non prestargli affatto attenzione”. 

9 / Andrej Grachev. La catena montuosa Dusse-Alin

Questa catena montuosa dell'Estremo oriente russo è una delle meraviglie del Kraj di Khabarovsk. Si tratta di un luogo incantevole e difficilmente accessibile, punteggiato di cascate, scogliere e fiumi. Grazie a questa sua inaccessibilità ha mantenuto nei secoli il suo aspetto incontaminato.

10 / Valeria Zvereva. La libellula e la formica

Valeria Zvereva è stata premiata più volte per i suoi scatti che raccontano il mondo microscopico degli insetti, spesso inaccessibile all'occhio umano. Questa foto sembra incarnare la trama della famosa favola di Ivan Krylov sulla libellula e la formica (la versione russificata della favola della cicala e della formica).

11 / Dmitrij Ivanov. Bosco d'oro

Dmitrij Ivanov ama fotografare i boschi e le riserve naturali, illuminate dalla luce color oro del mattino o dai colori accesi del tramonto. Questo scatto ben rappresenta la sua passione e gli spazi sconfinati della Russia. 

12 / Mikhail Kaminskij. Bonsai sopra la spiaggia Tsarskij con vista su Capo Kapchik

Questi alberi la cui forma è stata forgiata dal vento e dalle piogge sono tra i simboli più riconoscibili della Crimea; il posto fotografato da Kaminskij si trova nel villaggio di Novyj Svit, vicino a Sudak. Qui vi abbiamo presentato alcuni dei posti più incredibili della Crimea. 

13 / Sergej Karpukhin. Monti Cherskij

Questa grande catena montuosa della Jakuzia, paragonabile per dimensioni al Caucaso, fu esplorata e mappata solo nel 1927. Qui abbiamo raccontato alcune curiosità sulla Jakuzia. 

14 / Oleg Panteleev. Bisonte

Oleg Panteleev è stato il co-organizzatore della mostra “Russia primordiale”: la sua vera passione infatti è la fotografia di animali: orsi, lupi, cinghiali e pernici… E questa foto gli fa onore.

15 / Viktor Tyaht. Io sono così

Le fotografie di Tyaht sono arrivate per ben due volte in finale nel prestigioso concorso “Wildlife Photographer of the Year”. Il fotografo si interessa prevalentemente di piccoli animali, ma è riuscito a catturare anche scatti unici di altri animali rari che vivono sui Monti Altaj, in Calmucchia e in altre parti della Russia.

16 / Olesja Fedoseenkova. Nei colori del Caucaso

Il Caucaso russo colpisce per la sua diversità e bellezza. Questa foto è stata scattata sul lago Gitche-Kel, in Karachaj-Circassia, una repubblica ricca di boschi e foreste che si estende prevalentemente sul versante nord-occidentale del Gran Caucaso.

17 / Aleksej Kharitonov. Rocce bianche

Queste pittoresche rocce si sono formate a seguito di un’eruzione vulcanica. Si trovano sull'isola di Iturup, la più grande delle isole Curili.

18 / Aleksej Kharitonov. I faraglioni della baia Zolotaja

Ecco un altro posto incredibile sull'isola di Iturup: un vero biglietto da visita dell'Estremo oriente russo!

19 / Aleksej Kharitonov. L’occhio del pesce 

Questo “occhio di pesce” è stato immortalato in una palude salata della Crimea, nel luogo in cui il fiume Stalnaja sfocia nella baia di Sivash. In estate il bacino idrico si asciuga in vari punti, formando questi piccoli laghi.

20 / Aleksej Shaskolskij. Mi hai stancato, amico

Il fotografo Aleksej Shaskolskij ha immortalato l’animale russo per eccellenza: l’orso. E di lui ha scritto: “L'orso è una bestia affascinante, ma attenzione: è molto pericoloso. Se ti lasci trasportare dal tentativo di fotografare questa meraviglia pelosa, cadrai nelle grinfie di un'irresistibile dipendenza dal suo formidabile fascino”.

LEGGI ANCHE: I sette animali più resistenti al freddo della Russia 

Cari lettori, 

a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a: 

  • Iscrivervi al nostro canale Telegram
  • Iscrivervi alla nostra newsletter settimanale inserendo la vostra mail qui
  • Andare sul nostro sito internet e attivare le notifiche push quando il sistema lo richiede
  • Attivare un servizio VPN sul computer e/o telefonino per aver accesso al nostro sito se risultasse bloccato nel vostro Paese



Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie