Il Cremlino è il cuore di Mosca. Ricco di storia, in passato ha ospitato per secoli le residenze degli zar, prima che Pietro il Grande spostasse la capitale a San Pietroburgo.
Le bellezze di maggior interesse da vedere al suo interno sono il Cannone dello Zar, la Campana dello Zar, le bellissime cattedrali dove gli zar furono incoronati e poi sepolti, e il Palazzo del Cremlino di epoca sovietica (ex Palazzo dei Congressi).
La Piazza Rossa, accanto al Cremlino, è probabilmente il luogo più riconoscibile della Russia, grazie anche alla Cattedrale di San Basilio e al Mausoleo di Lenin che svettano sulla piazza. Nell'antica lingua russa il termine “Krasnaya” (“rossa”) significava “bella”. Quindi, originariamente il nome indicherebbe la “piazza bella”.
Questa chiesa ha avuto un destino tragico e racchiude in sé la storia russa del XX secolo. Eretta in stile bizantino nella metà del XIX secolo, fu demolita dalle autorità sovietiche nel 1931. Al suo posto fu costruita una piscina, che accolse i moscoviti fino a quando, negli anni ‘90, in quello stesso luogo fu ricostruita la cattedrale così come era originariamente. Oggi è il principale luogo di culto della Chiesa ortodossa russa.
Questa è stata la principale sede dei leggendari Giochi Olimpici estivi del 1980; molti ricordano ancora il volo della mascotte olimpica, l’orso Mishka, sopra lo stadio. I Giochi del 1980 segnarono la storia del paese perché la Russia accolse per la prima volta, al di là della cortina di ferro, un folto pubblico straniero.
Questi grattacieli, noti come “Sette sorelle” all’estero, in Russia sono chiamati semplicemente “vysotki” (высотки, letteralmente “edifici alti”).
Simboli dello skyline moscovita, sono stati realizzati nel dopoguerra per volere di Stalin, e conservano ancora oggi tutto il loro fascino. Scopriteli qui.
La reggia di Peterhof, simbolo dell’epoca imperiale, è la residenza zarista più bella che si possa ammirare nel paese. Lo splendido palazzo e il giardino con le sue famose fontane furono costruiti da Pietro il Grande, che sognava di realizzare un luogo che superasse Versailles in termini di bellezza ed eleganza. Secondo molti, ci è ampiamente riuscito!
Questo straordinario edificio è famoso per due motivi: innanzitutto ospita il famoso museo Ermitage, il più grande museo della Russia che custodisce un’enorme collezione d’arte, riunita fin dal XVIII secolo dagli zar e dalle zarine che si sono susseguiti sul trono; in secondo luogo, è il simbolo della Rivoluzione russa: qui infatti si trovava il Governo Provvisorio, istituito a Pietrogrado dopo la caduta dell'Impero russo a seguito dell'abdicazione dello zar.
Il nome dell’Aurora è associato prevalentemente alla Rivoluzione del 1917: con un colpo di cannone sparato da questo incrociatore russo, costruito nei cantieri navali di San Pietroburgo, si diede il via alla conquista del Palazzo d'Inverno dove si trovava il quartier generale del Governo provvisorio. La storia dell’Aurora inizia però ben prima dello scoppio della Rivoluzione: potete leggerla qui.
Eretta nel 1782, la statua equestre di Pietro il Grande si trova su un'enorme pietra che risale alla preistoria. Il monumento si erge sulla Piazza del Senato ed è sicuramente uno dei simboli principali della città del nord. La statua ha ottenuto il soprannome “Cavaliere di Bronzo” grazie ad Aleksandr Pushkin e al suo poema, scritto nel 1833, che porta lo stesso titolo.
I ponti mobili sono uno dei più famosi biglietti da visita di San Pietroburgo. Dei 342 ponti in città, 22 si aprono. Ma solo nove vengono sollevati regolarmente, e per questo attirano maggiormente l’attenzione dei turisti.
Potete vedere l’intero spettacolo con i vostri occhi ogni anno da aprile a novembre, ma ricordate che i ponti non si alzano se la temperatura dell’aria supera i 25 °C, se scende sotto i -8 °C o se la velocità del vento è superiore a 15 metri al secondo, e, ovviamente, nei giorni festivi.
Ne abbiamo parlato in maniera approfondita qui.
Questo impressionante memoriale della Seconda guerra mondiale è dedicato alla Battaglia di Stalingrado (così come era chiamata la città prima che fosse rinominata Volgograd, nel 1961). Qui si svolse una delle battaglie più brutali della storia, con combattimenti strada per strada, in un freddo feroce. Le truppe sovietiche sconfissero i nazisti, segnando un punto di svolta nella guerra.
Questa è una moschea musulmana relativamente nuova, costruita nel 2005, ed è ora una delle più grandi moschee in Russia e in Europa. Eretta vicino ad alcune chiese ortodosse, è situata all'interno del cremlino di Kazan, la capitale della repubblica russa del Tatarstan. La sua costruzione evidenzia i legami tra la cultura tatara e quella russa.
I secondi Giochi olimpici della storia russa si sono svolti a Sochi nel 2014. L’organizzazione impeccabile dei Giochi ha impressionato positivamente la gente, e il Parco Olimpico con vista sul mare è ora qualcosa di cui i russi vanno molto fieri.
“Vedere il Bajkal e poi morire”, si dice in Russia, parafrasando la famosa frase spesso pronunciata in relazione a Napoli.
L’enorme lago siberiano è senza dubbio una delle più grandi meraviglie naturali di cui i russi sono incredibilmente orgogliosi.
Eccolo, uno dei luoghi più “instagrammabili” dell'Estremo oriente russo: il pittoresco faro di Tokarev, separato dalla terraferma da un piccolo sentiero che a volte viene sommerso dall'acqua. A proposito: costruito nel 1876, è uno dei fari più antichi di Vladivostok e funziona ancora oggi.
Gli scienziati (per non parlare dei russi comuni) non possono dire con certezza quanti vulcani ci siano su questa penisola dell'Estremo oriente. Di sicuro se ne contano più di un centinaio. Il più grande è il vulcano Klyuchevskaya Sopka.
Il Memoriale di Rzhev al soldato sovietico è il più recente monumento russo dedicato alla Seconda guerra mondiale. È stato eretto nel 2020 e commemora i caduti nella poco conosciuta battaglia di Rzhev. L'imponente monumento è composto dalla statua di un soldato il cui mantello si trasforma simbolicamente in gru volanti.
Potete saperne di più sulla battaglia di Rzhev cliccando qui.
Questo piccolo castello in Crimea sembra quasi “appeso” a una scogliera vicino a Yalta; è perfettamente visibile sia dall'acqua che dalla terra ferma, ed è la vista da cartolina più popolare della Crimea meridionale. Prima della Rivoluzione questo palazzo apparteneva a un milionario russo, ma poi è stato abbandonato per molti anni.
Questo ponte è stato costruito nel 2018 per collegare il Territorio di Krasnodar alla penisola di Crimea. Il ponte ha sia collegamenti automobilistici che ferroviari, e misura circa 19 km di lunghezza; è il ponte più lungo della Russia.
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