Uno degli eventi più solenni del 1902 fu la visita del presidente francese Émile Loubet in Russia a maggio. Nella foto: il benvenuto della folla al passaggio della sua carrozza diretta al Palazzo d’Inverno dallo zar.
Un altro ospite illustre in Russia fu il re d’Italia Vittorio Emanuele III.
L’imperatore Nicola II accolse personalmente il re d’Italia. Lo zar russo sarebbe stato ucciso nel 1918, il sovrano italiano aveva invece davanti ancora lunghi anni al potere, tra cui tutti quelli a braccetto con il regime fascista.
I contadini russi erano stati liberati dalla servitù della gleba nel 1861, tuttavia nel 1902 erano ancora legati all’“obshchina”, la comunità di villaggio con proprietà comune della terra. Non avevano ancora documenti, né soldi, e poche possibilità di lasciare la loro “obshchina” e trasferirsi.
Il ministro delle finanze Sergej Vitte chiese all’imperatore Nicola II di concedere ai contadini più diritti e poteri. Nella foto: contadini di un villaggio della regione di Tula dopo una messa domenicale.
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All’inizio del XX secolo, i russi indossavano ancora i loro abiti tradizionali. Nella foto sono raffigurati gli abiti nuziali e cerimoniali della regione di Tula.
Qui invece si vedono dei nobili spensierati, che bevono il tè in una casa estiva di campagna, prima di tutte le rivoluzioni e dei rivolgimenti politici in seguito ai quali furono costretti a lasciare le loro case, o addirittura il Paese.
Un ritratto di Matilda Kshesinska, la prima ballerina dei teatri imperiali e la vera star della scena del balletto di San Pietroburgo, che si dice fosse stata l’amante, in gioventù, del futuro imperatore Nicola II.
Lo staff del Ministero dell’Interno, con il ministro Vjacheslav Pleve. Nel 1804, dopo diversi tentativi di omicidio, sarebbe stato ucciso dal membro del Partito Socialista Rivoluzionario Egor Sozonov.
E questa è la figlia di Nicola II, la Granduchessa Anastasija, a cavallo di un asino durante una escursione.
Nel 1902 fu commissionato un nuovo incrociatore protetto chiamato “Askold”. Inizialmente entrò in servizio con la flotta russa del Baltico, ma poi fu trasferito a Port Arthur, in Asia e, in seguito, divenne una nave molto attiva durante la disastrosa Guerra russo-giapponese del 1904-1905.
Nel 1902, l’Esercito imperiale tenne massicce esercitazioni militari, o “manovre”, non lontano dalla città di Kursk. Vi prese parte anche l’imperatore Nicola II e il “gioco” di guerra fu considerato un successo, con l’esercito che mostrò le sue migliori abilità.
In quell’occasione furono persino fatti decollare degli aerostati!
I comandanti, vestiti in modo impeccabile, durante la cena, in occasione delle esercitazioni militari di Kursk. Prestate molta attenzione all’uniforme dell’ufficiale in basso a destra e leggete di più su quei taschini sul petto.
Le prime fotografie private non in studio. Qui l’autore ha fotografato gli amici mentre passeggiavano nel parco della tenuta di Kuntsevo, a Mosca. Lo scatto oggi meriterebbe di essere pubblicato su Instagram, vero?
Il 13 febbraio 1902, la città dell’impero russo di Shamakhi (oggi in Azerbaigian) fu colpita da un violento terremoto, il più potente e l’ultimo finora in quella zona (colpita undici volte da disastrosi sismi). La scossa distrusse 4.000 edifici, inclusa la Moschea Juma del X secolo. Più di 3.000 persone morirono sotto le macerie, mentre il resto dei cittadini dovette lasciare la città alla ricerca di un nuovo posto dove vivere. E i cammelli erano il loro mezzo di trasporto.
Durante quest’anno, la fama arrise allo scrittore Maksim Gorkij (1868-1936). Nel 1902 scrisse la sua famosa opera teatrale intitolata “Bassifondi” (nota anche come “L’albergo dei poveri”), su un rifugio notturno per senzatetto, che fu subito messa in scena da Konstantin Stanislavskij al Teatro d’Arte di Mosca e divenne molto popolare sia in Russia che in Europa (la versione tedesca fu messa in scena a Berlino 300 volte di seguito!). Ecco Gorkij raffigurato con la famiglia in quel 1902.
Lev Tolstoj fu sorpreso dal successo di Gorkij. Era stato uno dei primi a leggere la pièce e la sua prima impressione fu: “Perché scrivi questa roba?”. Nel 1902, Tolstoj si ammalò gravemente: di polmonite e, successivamente, di febbre tifoide. Tuttavia, si riprese da entrambe le malattie, e avrebbe poi vissuto altri otto anni.
L’orchestra amatoriale della fabbrica “Satka” della zona degli Urali, composta da ingegneri, operai, contabili e altri dipendenti. All’interno della fabbrica c’era anche un teatro amatoriale. Si potrebbe dire che fu l’inizio dell’ascesa della classe operaia russa…
Ed ecco una delle miniere delle fabbriche Satka. Il minerale veniva estratto a mano. Anche il lavoro delle donne e dei bambini era molto sfruttato.
L’isola di Sakhalin era allora famigerata come luogo di lavoro e di detenzione a vita. Nel 1902 la prima fotografa donna, Agnia Diness, visitò quel luogo e scattò una serie di foto. Questa mostra il lavaggio delle sabbie auree.
La prima rivoluzione sarebbe scoppiata solo tre anni dopo, nel 1905, e quelle di Febbraio e di Ottobre nel 1917, ma Stalin nel 1902 aveva già iniziato la sua attività rivoluzionaria e stava lottando per i diritti dei lavoratori. Già membro del Partito Operaio Socialdemocratico Russo (in seguito bolscevico), nel 1902 fu arrestato e incarcerato per la prima volta (altri arresti sarebbero seguiti). Questa foto segnaletica venne stata scattata dalla polizia.
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Il 25 novembre 1902, la Russia vide il primo sciopero politico dei lavoratori, a Rostov sul Don.
Una giovane madre cammina per le strade di Ekaterinoslav (ora Dnipro, in Ucraina).
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