I dieci libri russi più popolari all’estero

Cultura
ALEKSANDRA GUZEVA
Questi titoli sono una lettura obbligata per chiunque voglia conoscere la letteratura russa. Non è un caso che siano amati in ogni Paese del mondo

Ogni anno vengono pubblicate in diversi Paesi sempre nuove traduzioni dei classici russi; romanzi del XIX e del XX secolo. Pochi editori si assumono il rischio di tradurre e pubblicare romanzi contemporanei, poiché è quasi un assioma che Tolstoj e Dostoevskij vendano molto meglio di autori contemporanei poco conosciuti. Ecco quali sono i libri russi più popolari in Occidente.

10 / Nikolaj Gogol (1809-1852) – “Le anime morte”

Gogol stesso ha definito il genere della sua opera “poema”. Tuttavia è scritta in prosa. Il protagonista Chichikov, quasi come Ulisse, passa da un proprietario terriero di provincia all’altro e chiede loro di vendergli le “anime morte”, cioè i servi della gleba che sono morti ma i cui dati non sono ancora stati aggiornati nelle liste di revisione annuale. È così che vuole ottenere per sé lo status di grande proprietario, mentre in realtà possiede… contadini inesistenti. Questo libro mostra tutti i mali della società russa e dell’uomo in generale, oltre a digressioni liriche sulla “troika russa” e su dove va e quale sia il suo destino. Molto divertente e filosofico, è entrato anche nella lista dei 10 libri russi consigliati dall’edizione italiana di “Esquire”. Inoltre, “Le anime morte” (in russo: “Мёртвые души”; “Mjórtvye dushi”), di cui l’autore bruciò il manoscritto della seconda parte poco prima della morte, è stato inserito nella lista dei “Cento migliori libri di tutti i tempi” dal quotidiano britannico “The Guardian” e in quella redatta nel 2002 del “De norske Bokklubbene” (“Club norvegese del libro”)

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9 / Ivan Goncharov (1812-1891) – “Oblomov”

Questo è il romanzo per eccellenza sulla pigrizia russa. Ilja Ilich Oblómov non si alza letteralmente dal divano, non va da nessuna parte, non è impegnato in nulla e si abbandona solo a vaghi sogni. Non riesce nemmeno a innamorarsi per davvero e, dopo aver chiesto la mano a una donna giovane e bella, alla fine si tira indietro, e lei sposa il suo intraprendente amico. Dopo la pubblicazione del romanzo, è nata la nozione di “Oblomovschina”, una combinazione di pigrizia, apatia e mancanza di voglia di vivere, molto tipica dell’anima russa (non a caso molti racconti popolari sono dedicati a eroi che dormono sulla stufa per molti anni). Anche nel dizionario italiano è entrato il termine di “oblovomismo”. Secondo la rivista giapponese “Kangaeru hito” è uno dei 100 romanzi stranieri da leggere nella vita.

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8 / Ivan Turgenev (1818-1883) – “Primo amore”

Una delle opere principali di Turgenev è “Padri e figli”, un romanzo sull’eterno confronto tra generazioni, il cui titolo è diventato praticamente un modo di dire. Questo libro è considerato in Russia l’opera più importante dell’autore e fa parte del programma obbligatorio a scuola. In altri romanzi (“Rudin”, “Asja”, “Un nido di nobili”) è stata creata l’immagine della celebre “ragazza turgeneviana”: una donna giovane ma indipendente, più forte e più morale degli uomini deboli.

All’estero, invece, il libro più popolare di Turgenev risulta essere “Primo amore” (“Первая любовь”; “Pérvaja ljubov”), che racconta l’amore drammatico e non corrisposto di un giovane uomo per una donna più anziana (che per di più preferisce il padre di lui!). La casa editrice giapponese Shinchosha, ad esempio, lo consiglia come uno degli oltre 40 titoli per una lettura facile e per coloro che sono alle prime armi con la letteratura mondiale e con quella russa in particolare.

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7 / Mikhail Bulgakov (1891-1940) – Il maestro e Margherita

Mistico, enigmatico, magico, divertente: il romanzo “Il Maestro e Margherita” (“Мастер и Маргарита; “Master i Margarita”) ”è uno dei preferiti dai lettori russi. È una storia affascinante che racconta di come il diavolo in persona arrivi improvvisamente nella Mosca sovietica e Margherita gli venda l’anima per salvare il suo amato Maestro. I capitoli sul Maestro e Margherita si intrecciano con i capitoli del romanzo del Maestro sugli ultimi giorni di Gesù Cristo. 

In base a un sondaggio del canale televisivo tedesco ZDF, “Il maestro e Margherita” è stato inserito nella lista dei 100 migliori libri di tutti i tempi. Ed è anche nella classifica dei 100 migliori libri del XX secolo del prestigioso quotidiano francese “Le Monde”. Il romanzo di Bulgakov è stato incluso poi nella selezione dei migliori libri del XX secolo dal popolare servizio di libri Goodreads. Il quotidiano giapponese “Yomiuri” ha inserito Bulgakov, con questo libro in particolare, nella sua selezione dei 60 grandi scrittori della letteratura mondiale. 

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6 / Lev Tolstoj (1828-1910) – “Anna Karenina”

Anche se non sapete nulla della trama di “Anna Karenina”, quasi sicuramente conoscete il finale: la protagonista si getta sotto il treno… Il numero di adattamenti cinematografici (più di 40) di questo romanzo da parte di registi di tutti i Paesi la dice lunga sulla sua popolarità mondiale. Il segreto dell’apprezzamento dei lettori e degli spettatori è semplice: questo libro parla soprattutto di amore.

Anche la critica ha reso omaggio al romanzo: Anna Karenina è stato incluso nella lista dei 100 migliori libri di tutti i tempi dal canale televisivo tedesco ZDF, dal club norvegese del libro, dal quotidiano britannico “The Guardian”, e nei 200 migliori libri dalla BBC.

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5 / Lev Tolstoj (1828-1910) – “Guerra e pace”

Romanzo epico in quattro volumi di dimensioni impressionanti, racconta la storia di diverse famiglie sullo sfondo di grandi eventi storici: la guerra tra l’Impero russo e la Francia napoleonica

“Guerra e pace” (“Война и мир”; “Vojná i mir”) è stato il primo romanzo russo a entrare nella top 100 dei libri di “Newsweek”, ed è stato anche inserito nelle rispettive top 100 dal canale televisivo tedesco ZDF, dal quotidiano britannico “The Guardian”, dal club norvegese del libro, e nella sua top 200 della BBC.

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4 / Fjodor Dostoevskij (1821-1881) – “Delitto e castigo”

Dostoevskij ha scritto almeno cinque grandi romanzi e detiene il record nella già citata prestigiosissima lista dei 100 libri migliori di sempre secondo il Club norvegese del libro, che ha inserito ben quattro libri di Dostoevskij nella sua classifica realizzata nel 2002, chiedendo a 100 scrittori di 54 Paesi diversi di consegnare una lista di dieci titoli. Sono entrati nella selezione “Delitto e castigo”, “L’idiota”, “I demoni ”e “I fratelli Karamazov”.

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In Russia ogni scolaro inizia la sua conoscenza di Dostoevskij da “Delitto e castigo” (“Преступление и наказание”; “Prestuplenie i nakazanie”). È la storia di uno studente che decide di mettersi alla prova e uccide una vecchia strozzina. Il romanzo è stato inserito anche nella lista dei 100 migliori libri di tutti i tempi dal canale tedesco ZDF, dal quotidiano britannico “The Guardian” e nella Top 200 dalla BBC.

LEGGI ANCHE: “Delitto e castigo”, il riassunto del romanzo: breve immersione nel capolavoro di Dostoevskij 

3 / Fjodor Dostoevskij (1821-1881) – “I fratelli Karamazov”

La base del romanzo è un’intrigante trama poliziesca: uno dei figli uccide il padre… Ma in realtà è un romanzo sull’amore, sul senso della vita e su Dio. 

“I fratelli Karamazov” (“Братья Карамазовы”; “Bratja Kamarazovy”) è stato inserito in tutte le stesse classifiche di “Delitto e castigo” e si è anche classificato al 30° posto nella lista dei 100 libri di narrativa più venduti sull’Amazon giapponese. Inoltre, la rivista giapponese “Kangaeru hito” cita i Karamazov e altre quattro opere di Dostoevskij (tra cui anche “Memorie dalla casa dei morti” e “I demoni”) nella sua lista di 100 romanzi stranieri da leggere nella vita. 

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2 / Vladimir Nabokov (1899-1977) – Lolita

Nonostante la trama dal contenuto estremamente sensibile, lo scandaloso libro di Nabokov su un uomo maturo, Humbert Humbert, infatuato da una ragazzina minorenne, si è costantemente classificato in quasi tutte le liste dei migliori libri di tutti i tempi. Il romanzo è stato scritto in inglese, ma dieci anni dopo è stato tradotto in russo dallo stesso autore.

Per esempio, il “New York Times” ha inserito “Lolita” al quarto posto nella lista dei 100 migliori romanzi, e lo ha anche incluso nella lista dei 25 migliori libri degli ultimi 125 anni (invitando i lettori a votare per stabilire classifica). “Lolita” non manca neanche nella lista dei 100 migliori libri di “Le Monde” (tra l’altro, il romanzo è stato pubblicato per la prima volta proprio in Francia, nel 1955) e tra i 100 migliori libri di tutti i tempi della rivista “Time”.

Anche il quotidiano giapponese “Yomiuri” ha incluso Nabokov e “Lolita” nella sua selezione dei 60 grandi scrittori della letteratura mondiale, e la rivista giapponese “Kangaeru hito” lo ha messo nella sua lista dei 100 libri stranieri da leggere nella vita.

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1 / Aleksandr Solzhenitsyn (1918-2008) – “Arcipelago Gulag”

“Arcipelago Gulag” di Solzhenitsyn è stato a lungo vietato in Unione Sovietica, dove è stato pubblicato solo nel 1990 (il libro è uscito inizialmente in Francia, da Seuil, nel 1973). Un altro romanzo di Solzhenitsyn, “Una giornata di Ivan Denisovich”, uscito nel 1962, è stata la prima opera sovietica sul Gulag a essere pubblicata. Ha fatto scalpore non solo nella società sovietica, ma in tutto il mondo. Il monumentale saggio letterario sul sistema dei campi di lavoro sovietici (attivi dal 1918 al 1956), che Solzhenitsyn scrisse per dieci anni, restò invece, come detto, a lungo proibito in Urss.  L’espressione “Arcipelago Gulag” è diventata un modo di dire comune.

In Francia, questo libro è stato inserito da “Le Monde” al 15° posto nella lista dei 100 libri del secolo. (Per inciso, il romanzo di Solzhenitsyn “Padiglione cancro” è uno dei 100 libri preferiti dai francesi). 


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