Russia Beyond (Tim Graham / Corbis via Getty Images; Legion Media)
Dal ricco menù del ricevimento ufficiale organizzato in onore della regina del Regno Unito, nel corso del suo viaggio russo del 1994, abbiamo selezionato i piatti che potrete ripetere a casa
L’unica visita ufficiale della regina Elisabetta II (1926-2022) in Russia risale all’ottobre 1994. Si è conservato il menù del ricevimento in suo onore al Palazzo Mariinskij di San Pietroburgo.
Il pasto si è aperto con il borsch alla pietroburghese, con costine affumicate. L’ospite d’onore ha poi potuto gustare vari “zakuski” (antipasti) tipici russi: bliny con caviale, pesce in gelatina, storione con rafano, insalata Stolichnyj e lingua di manzo. Il piatto principale era una kulebjaka, una torta salata ripiena di salmone e branzino con salsa al caviale rosso. Come dessert fu preparata una mela di marzapane con ripieno di mousse chiamata “Autunno dorato”.
Ecco tre ricette classiche: l’insalata Stolichnyj, il borsch alla pietroburghese e la kulebjaka di pesce, che realizzarono gli chef dell’epoca.
1 / Insalata Stolichnyj
Questa insalata è stata inventata da uno chef del ristorante dell’Hotel “Moskvá” a metà del XX secolo, sulla base dell’insalata pre-rivoluzionaria “Olivier” (l’insalata russa), con l’aggiunta di capperi e code di gambero. Nel libro “Kulinarija”, del 1955, ci sono due versioni dell’insalata Stolichnyj, con ingredienti di base quasi identici: una di pollame o selvaggina e l’altra di storione, storione stellato o storione ladano (beluga). Stolichnyj significa “della capitale”.

Grigorij Ermilin, chef del ristorante dell'Hotel Moskva, mentre prepara la sua famosa insalata Stolichnij
V.Minkevich/Sputnik
Ingredienti (per 1 porzione):
- Filetto di pollo, tacchino o selvaggina / Pesce (storione, storione stellato, o storione beluga) – 50-60 g
- Patate – 60 g
- Cetrioli freschi, marinati o sott’aceto – 40 g
- Insalata verde – 10 g
- Uova – 2
- Salsa “Juzhnyj” (o comunque una salsa agrodolce) – 15 g
- Maionese – 70 ml
Per la decorazione:
- Olive nere snocciolate – 10
- Code di gambero – 10
- Granchio in scatola – 10 g
- Sottaceti – 10 g
- Caviale pressato – 10 g
Preparazione:
- Lessate le patate in modo che non si rompano (ottimo anche farle bollire con la buccia). Preparate le uova sode.
- Tagliate il pollame o il pesce bollito in pezzi di 2-2,5 cm. Affettate allo stesso modo le patate lesse sbucciate, un uovo e il cetriolo. Tagliate una parte del cetriolo a cerchi per la decorazione.
- Sminuzzate finemente le foglie di insalata verde.
- Mescolate gli ingredienti. Condite con la maionese e insaporite con la salsa agrodolce a base di purè di mele e concentrato di pomodoro.
- Dopo aver mescolato, disponete il tutto in un’insalatiera e decorate con fette o spicchi d’uovo e foglie di insalata verde. L’insalata Stolichnyj può essere guarnita anche con code di gambero, pezzi di granchio in scatola e olive.
- Per decorare l’insalata fatta con pollo o tacchino si possono usare verdure sottaceto, fette di cetriolo fresco e fette di petto di pollo.
- Per decorare l’insalata di pesce, tagliate il salmone a forma di rombo e aggiungete del caviale schiacciato.
Non stupitevi se ordinando un’insalata Stolichnyj in un caffè o in una “stolovaja” vedrete un’insalata con manzo bollito senza code di gamberi e granchi. Negli ultimi quarant’anni, la ricetta è stata notevolmente semplificata, ma è diventata più accessibile alle masse.
2 / Borsch alla pietroburghese con costine affumicate
In Russia si sente più spesso parlare del borsch di Mosca con costine affumicate o del borsch del Kuban con un tipo speciale di barbabietola che non del borsch di San Pietroburgo. Ma nel libro di cucina “Prakticheskie osnovy kulinarnogo iskusstva” (ossia: “Fondamenti pratici dell’arte culinaria”) di Pelageja Aleksandrova-Ignatjeva (1909) è stata pubblicata una ricetta del borsch “come si usa cucinarlo a Pietroburgo”. Serviamocene!
Ingredienti (per 8-10 porzioni):
- Punta di petto di manzo – 1 kg
- Rape, carote, sedano – 250 g
- Barbabietole – 500 gr
- Cavolo – 250 g
- Farina – 2 cucchiai
- Burro – 200 g
- Sale, pepe, alloro – a piacere
- Pomodori – 5-10 (o 100 g di concentrato di pomodoro)
- Costine di maiale – 200 g
- Acqua – 4-5 l
- Lardo – 100 g
- Smetana – a piacere
Preparazione:
- Tagliate la punta di petto di manzo in porzioni, in modo che ogni pezzo abbia un osso. Mettetela a bollire per fare il brodo. Dopo la schiumatura, salate e pepate.
- Pulite le barbabietole, le rape, le carote e il sedano. Tagliate tutte le verdura a julienne.
- Sbucciate e tritate finemente la cipolla. Saltate in padella con il burro.
- Aggiungete la barbabietola alla cipolla. Fate appassire coprendo con un coperchio. Se necessario, mettete altro burro. Aggiungete le rape, le carote e il sedano. Quindi 2 cucchiai di brodo.
- Sminuzzate il cavolo.
- Quando le verdure sono ben indorate (dopo circa 10 minuti), aggiungetelo in padella. Cuocete per altri 5 minuti.
- Aggiungete la farina e soffriggete un po’.
- Unire le verdure e il brodo filtrato in una casseruola. Lavate separatamente la carne con acqua bollente e aggiungerla alla zuppa.
- Aggiungete le costine di maiale scottate, i grani di pepe e la foglia di alloro.
- Senza coprire con il coperchio, fate andare il borsch per un’altra ora sul fuoco.
- Tagliate i pomodori a fette e aggiungeteli al borsch. Lasciate riposare il borsch caldo per una mezz’ora.
- Dieci minuti prima di servirlo, si possono aggiungere al borsch fagioli bianchi bolliti, regolando in questo modo la densità del borsch.
- Togliete il grasso in eccesso dal borscht e aggiungete la salsa di lardo (lardo fresco o salato tritato finemente e mescolato con smetana e qualche cucchiaio di borsch).
- Per migliorare il colore rosso del borsch agite in questo modo: grattugiate delle barbabietole rosse crude sbucciate, versatevi sopra il brodo e lasciatele in infusione per 15-20 minuti. Mettete la pentola con questo “colorante” sul fornello e fate ritirare bene il contenuto, quindi filtratelo con un colino e versate il brodo ottenuto nel borsch.
- Mezz’ora prima di servire, si può aggiungere al borsch anche dell’anatra arrostita e tagliata in porzioni.
- Nel borsch si possono aggiungere anche fette sbucciate di mele acide e patate stufate separatamente. (Ma Elisabetta II non amava particolarmente le patate…).
3 / Kulebjaka con salmone, scorfano e salsa al caviale
La kulebjaka è definita la “regina della tavola russa”. Questa torta salata chiusa di forma ovale veniva tradizionalmente preparata in occasione dei matrimoni, oltre che per Pasqua e altre festività. La kulebjaka viene preparata con diversi ripieni riuniti in un’unica torta, separati da sottili bliny.
Ingredienti (per 6-8 porzioni):
Per l’impasto:
- Latte – 400 ml
- Lievito – 20 g
- Farina – 200 gr
- Burro – 200 g
- Farina – 600 gr
- Tuorli d’uovo – 2
- Zucchero – 80 gr
- Sale – 20 gr
Per la varie componenti del ripieno:
Cereali decorticati con spezie:
- Farro o riso – 300 g
- Timo – 2-3 rametti
- Sale – a piacere
Ripieno di scorfano:
Scorfano – 1 kg (può essere sostituito con altro pesce)
- Cipolle* – 2
- Burro – 100 g
- Pane bianco – 100 g
- Panna da cucina – 50 ml
Salmone con cipolla:
- Salmone – 1,5 kg
- Cipolle – 2
- Sale – a piacere
- Pepe – a piacere
- Basilico – a piacere
Uova con scalogno verde:
- Uova – 8
- Scalogno verde – 100 g
Per i bliny:
- Farina – 125 g
- Latte – 250 ml
- Uova – 2
- Sale – a piacere
Per la salsa al caviale:
- Caviale rosso – 1 cucchiaio
- Burro – 1 cucchiaio
- Panna da cucina grassa (33%) – 150 ml
- Farina – 1 cucchiaino
- Pepe nero – un pizzico
- Erbe aromatiche secche – 1 cucchiaino
Preparazione:
- Setacciate la farina, sciogliete il lievito nel latte tiepido, aggiungete la farina e mescolate il tutto. Coprite l’impasto con un canovaccio e lasciatelo in un luogo caldo per un’ora. Deve aumentare di volume da 1,5 a 2 volte. Aggiungete lo zucchero e mescolate per unire il tutto. Aggiungete quindi il burro morbido, i tuorli d’uovo e il sale. Versate gradualmente la farina e lavorate l’impasto. Coprite l’impasto con un telo e lasciatelo lievitare per un’altra ora. Rilavorate ancora l’impasto e lasciatelo riposare per un’altra ora.
- Fate bollire i cereali con il timo e lasciate raffreddare. Ammorbidite la mollica di pane bianco nella panna da cucina.
- Tagliate lo scorfano a pezzi, lessatelo e rimuovete la pelle e le lische. Fate sciogliere il burro in padella e soffriggetevi la cipolla. Aggiungete il pesce e friggetelo delicatamente, quindi raffreddate il tutto. Passate il pesce insieme al pane ammollato in un tritacarne.
- Tagliate la cipolla a cubetti e soffriggetela con il basilico tritato finemente in olio d’oliva. Tagliate i filetti di salmone a pezzi grossi e fateli saltare con la cipolla finché non diventano teneri. Condite con sale e pepe.
- Tritate finemente lo scalogno verde. Lessate le uova, raffreddatele, sbucciatele e tagliatele. Mescolate il tutto.
- Bliny: mescolate tutti gli ingredienti indicati per i bliny. Lasciate riposare l’impasto per 30 minuti e poi preparateli in una padella piatta.
- Dividete l’impasto preparato all’inizio, che è aumentato di volume, in due parti. Spargete un po’ di farina sul piano di lavoro e stendete la pasta, formando un rettangolo di 3-4 mm di spessore. Foderate uno stampo con carta da forno e ungetelo con il burro. Disponete l’impasto nella teglia in modo che rimanga abbondantemente oltre i bordi, perché alla fine l’intera torta andrà completamente chiusa. Foderate l’impasto con i bliny, altrimenti si inzupperà troppo quando metterete il ripieno.
- Disponete uno strato di cereali, compattateli bene e coprite con uno strato di bliny. Quindi stendete uno strato di salmone, uno di uova e scalogno e uno di ripieno a base di scorfano, alternando i bliny come separatori.
- Chiudete la kulebjaka con l’impasto, pizzicando i bordi per saldarli bene. Con il resto dell’impasto si può realizzare una decorazione floreale (foglie e fiori). Spennellate con il tuorlo d’uovo e lasciate riposare ancora per 10-15 minuti.
- Cuocete la kulebjaka in forno preriscaldato a 200 °C per 25 minuti. Mettete un vassoio d’acqua in forno sotto di essa. Togliete la kulebjaka dal forno, ungetela nuovamente con il tuorlo d’uovo e cuocete per 15-20 minuti, stavolta senza la teglia d’acqua.
- Mentre la kulebjaka cuoce, approfittate del tempo per preparare la salsa alla panna con il caviale. Sciogliete il burro in una casseruola, aggiungete la farina e soffriggete delicatamente, sempre mescolando. Versate la panna e mescolate bene. Condite con sale, pepe e spezie e cuocete a fuoco lento per 5-7 minuti. Togliete la salsa dal fuoco, lasciatela raffreddare, quindi aggiungete il caviale. Mescolate bene per amalgamare.
- Servite la kulebjaka calda. Tagliatela accuratamente a fette di 4-5 cm di larghezza. Irrorate ogni pezzo con la salsa al caviale.
*Elisabetta II non mangiava le cipolle, ma in questa ricetta sono responsabili della succosità della torta salata, quindi non escludetele!
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