Se vi sembra strana l’idea di preparare una bibita usando del pane, dovreste ricredervi e provare il kvas russo. È la bevanda più antica del Paese, se si esclude l’acqua, ovviamente, ed è incredibilmente rinfrescante durante l’estate. Il kvas è fatto con acqua e pane di segale. Si possono anche aggiungere erbe e frutta per insaporirlo, e può essere lievemente alcolico.
Chiedete a qualsiasi russo quale bevanda va bevuta a pranzo e vi risponderà il kompot. Questa bevanda dolce è a base di frutta e può essere servita calda o fredda.
Il mors è una bevanda a base di bacche leggermente aspre, da servire fredda. La sua consistenza è molto simile al kompot, anche se qui le bacche bollite sono schiacciate, mentre nel kompot i frutti sono lasciati interi. Molto spesso, il mors è fatto con ossicocco, mirtilli, mirtilli rossi, o con un mix di frutti di bosco.
Fino a quando il tè non è apparso in Russia, la bevanda più popolare per riscaldarsi era sicuramente lo sbiten. È una bevanda dolce con una base di miele e spezie. Si aggiungono zenzero, cannella, chiodi di garofano, menta, margherite e persino degli agrumi. Con un po’ di vinosi ottiene il vin brulé alla russa.
La medovukha è una delle bevande alcoliche più antiche della Russia, e ha un tasso alcolico tra il 2 e il 12 per cento. È fatta con miele, lievito, zucchero e acqua, ma la ricetta è limitata solo dalla vostra fantasia. È possibile infatti aggiungere bacche, erbe aromatiche e/o succo di frutta. Oggi è una bevanda molto popolare da acquistare nelle città dell’Anello d’Oro.
È quasi dimenticato, ma questo non lo rende una bevanda slava meno gustosa. Lo vzvar è simile al kompot, fatto di frutta o bacche, con l’aggiunta di erbe e talvolta di vino. Può essere piuttosto denso e a volte per la sua consistenza ricorda più un budino che una bevanda.
In Russia la gente ama da morire il tè. Bevono quello nero classico con il limone, il tè verde, vari infusi e tisane È un’ottima scusa per invitare gli amici: basta chiedere “Vuoi venire a berti una tazza?”
La prima domanda che vi verrà in mente quando vedrete per la prima volta il kissel è “ma va bevuto o mangiato?”. È un succo molto denso e nutriente che viene cotto con l’amido. Durante gli anni sovietici, era normale prepararlo usando delle barrette secche e gelatinose, che si scioglievano in acqua bollente, e che ai bambini piaceva anche masticare.
Conoscete i benefici delle bevande a base di latte fermentato? Il kefir potrebbe diventare la vostra nuova bevanda preferita! In Russia, ci sono molte varietà di kefir. Hanno percentuali diverse di grassi e aggiunte diverse, compresi cetrioli e aneto. Il kefir può anche essere usato come base per frittelle e torte.
Anche la rjazhenka è un tipo di bevanda a base di latte fermentato, ma con un sapore morbido e caramellato. Contiene molte vitamine, che aiutano a rafforzare il sistema immunitario e la digestione. Inoltre, è molto facile da cucinare a casa.
La vodka è spesso il primo drink che le persone associano automaticamente alla Russia. Qui, di solito, ha un tasso alcolico di 40 gradi ed è buttata giù tutta d’un fiato da piccoli bicchieri. I russi hanno molte tradizioni legate alla vodka. Si crede che tra il primo e il secondo bicchiere, non sia permesso fare uno spuntino, e se siete in ritardo al tavolo mentre tutti bevono, dovrete tirar giù un bicchierino “di punizione” in più. È poi fondamentale accompagnare la bevuta con dei buoni spuntini. Fortunatamente, la cucina russa offre molte opzioni come sottaceti, carne in gelatina, borsch caldo, ecc.
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