Fonte: Legion Media
Il kvas è a tutti gli effetti un’alternativa analcolica alla birra. Gli slavi bevevano kvas, ricavato da segale e orzo, in qualsiasi momento del giorno, durante il lavoro e anche quando stavano digiunando per le feste religiose. Questa bibita era uno degli elementi principali sulla tavola russa, sempre presente in ogni casa, da quella dei contadini alla reggia dello zar.
Spesso era bevuto con scalogno e pane scuro e fungeva da cena, mentre il kvas di frutta o bacche era ottimo come dessert. C’è persino un tipo speciale di kvas a base di schi. Contrariamente agli stereotipi, lo schi non è una zuppa di crauti, ma solo una bevanda acida fatta di malto di segale.
Non è molto difficile fare il kvas a casa. Basta immergere le croste di pane scuro in acqua bollente, lasciarle riposare per quattro ore e poi aggiungere zucchero, lievito e volendo menta, e lasciar fermentare.
Fonte: Legion Media
Questa bevanda di bacche era già popolare quando, nella Rus’ medievale venne scritto il Domostroj (un manuale di regole religiose, sociali e familiari). Il mors è preparato con ossicocchi, mirtilli, lamponi, ribes o ciliegie.
Per farlo, bisogna filtrare il succo dei frutti freschi, schiacciandoli in un setaccio, e poi bollire le bucce rimanenti con lo zucchero. Al termine della bollitura il composto si unirà di nuovo al succo. Il mors casalingo resiste per una settimana, se conservato in un luogo fresco.
Fonte: Legion Media
Il poeta russo Aleksander Pushkin ha fatto dell’acqua di mirtilli rossi (in russo: brusnichnaja voda) una parte della dieta di Evgenij Onegin, suo protagonista più famoso. Si tratta di una bibita ancora più facile da preparare rispetto al mors.
Scegliete i migliori mirtilli rossi e rimuovete le foglie e gli steli. Immergeteli in acqua e lasciate la miscela in un luogo fresco per 7-10 giorni. Quindi schiumate l’acqua, aggiungete zucchero o miele e servitela. È possibile utilizzare le bacche che rimangono per fare del mors.
Fonte: Legion Media
Il kissel tradizionale russo, uno sciroppo superdenso, è fatto di avena e veniva servito fresco in estate come portata principale. Veniva preparato usando la farina d’avena, bollita e cotta in una stufa tradizionale russa. Quello diffuso oggi è apparso all’inizio del XIX secolo, quando era una bevanda alla moda tra gli aristocratici. Ai tempi dell’Urss si diffuse il kissel in polvere, che può essere facilmente sciolto in acqua tiepida e poi riscaldato. Ma i bambini che amavano il kissel non si preoccupavano della procedura: masticavano il kissel in polvere aprendo dalla busta, e se ne godevano il sapore fruttato.
È possibile preparare il kissel naturale da qualsiasi frutto o bacca. Basta aggiungere un cucchiaio di fecola di patate, maizena, o zucchero mentre lo si fa.
Fonte: Legion Media
Il Kompot è un’altra variazione sul tema delle bacche e dei frutti. Tuttavia, a differenza del mors, il kompot non era considerato una bevanda da tutti i giorni, ma veniva servito solo durante le celebrazioni. Preparato usando mele, pere o prugne secche, si può tenerlo per diversi mesi in un contenitore ben chiuso. Era dunque un ottimo modo per la conservazione della frutta.
Viziatevi con il kompot! Prendete della frutta secca, immergetela in acqua, aggiungere lo zucchero, fate bollire il liquido, lasciatelo sedimentare per 20 minuti e poi raffreddatelo.
Fonte: Vostock-Photo
Il syt’ è una bevanda che gli antichi slavi bevevano prima dell’apparizione del tè. Spesso lo lasciavano prima raffreddare, il che gli conferiva un gusto originale.
Il syt’ semplice era prodotto con il miele. Era bollito, filtrato e raffreddato. Infine, venivano aggiunte alcune spezie, come chiodi di garofano e cannella.
Fonte: Vostock-Photo
Il latte nella Rus’ medievale era utilizzato in tutte le forme, e anche quello cagliato aveva una sua funzione. Poteva essere aggiunto ai bliny (le crepes russe), venire usato per fare formaggi e ricotta o bollito per ottenere la prostokvasha.
Fare la prostokvasha è facile. Bisogna lasciare un contenitore con latte di mucca genuino in un luogo caldo per la notte. La mattina avrete della eccellente prostokvasha.
Nell’ambiente contemporaneo, dove non tutti hanno una mucca da mungere, è possibile aggiungere un cucchiaino di latte cagliato acquistato al latte normale e lasciare la miscela in un luogo caldo per la notte. Tuttavia, il secondo metodo di fare prostokvasha non è considerato autentico, e agli amanti della precisione storica potrebbe non piacere.
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email