1. Pelmeni
Avete l’impressione di aver già sentito questa parola, vero? Proprio così. I pelmeni sono dei piccoli pezzi di carne tritata avvolti in un impasto e bolliti in acqua salata. Vi sembrano dei ravioli? Attenti a non dirlo ai russi! Aggiungono alla ricetta delle cipolle e, a volte, anche ghiaccio tritato. Ma ogni casalinga ha la sua ricetta. Leggete qui se volete più dettagli.
2. Pirozhkì
Vi piace di più il dolce o il salato? È ora di decidere. Si possono provare prima i pirozhki (piccoli pasticci di pasta ripiena) salati, con cavolo, riso e uova, insieme a carne tritata. E poi assaggiare i pirozhki dolci, con mele e frutti di bosco. E la dieta? Non pervenuta. Ricordate che la grande torta salata al cavolo si chiama kulebjaka.
3. Bliny
Assicuratevi di mangiare un po’ di questi pancake sottili, simbolo della Maslenitsa, ma diffusi tutto l’anno. I più buoni hanno il salmone, il caviale o la carne tritata. Ovviamente, i migliori sono quelli fatti in casa, ma anche nei ristoranti se la cavano bene.
4. Borshch
Il borshch è la zuppa più importante della cucina slava orientale. Ha un colore porpora brillante, ottenuto dall’aggiunta di un po’ di barbabietola. E se odiate la barbabietola, provate il borshch con le pampushki (piccoli panini dolci), strofinati con dell’aglio e dei piccoli pezzi di salo, il lardo russo. Abbiamo già detto che il Borshch in alcune famiglie e in certi ristoranti viene servito con un bicchierino di vodka?
5. Shchi
Oltre alla barbabietola, i russi adorano il cavolo. Viene fatto fermentare per l’inverno insieme a carote e mirtilli rossi. Lo si può chiedere al ristorante come fosse un’insalata. Ma la ministra con il cavolo fermentato (crauti) è chiamata shchi. È molto nutriente e salutare.
6. Ukhà
La ukha è una zuppa di pesce per uomini veri. I russi amano andare a pescare d’estate e sono molto contenti di farlo anche d’inverno. La ukha viene cucinata sul fuoco, e viene aggiunto un bicchiere di vodka appena prima che venga servita. Nelle grandi città si trova anche nei ristoranti.
7. La celebre insalata russa e l’“aringa in pelliccia”
Se non riuscite a mangiare un po’ di insalata russa con la maionese allora avete sprecato i soldi spesi per i biglietti delle partite del Mondiale. I russi la chiamano “insalata Olivier”, ma per gli altri è la classica insalata russa, fatta con salame doktorskaja, piselli, cetrioli, patate e carote. Purtroppo non è semplice trovare un posto in cui viene servita la ricetta originale dell’epoca zarista, che usava granchio e caviale.
Se invece preferite il pesce, per voi allora c’è l’“aringa in pelliccia”, un’insalata a più livelli che ha, in pratica, gli stessi ingredienti (tranne i piselli) e con le aringhe al posto del salame. Viene di solito preparata per festeggiare il Capodanno, ma è facile trovarla anche d’estate.
8. Kholodets
Sono pochi gli stranieri che apprezzano il kholodets. Ma che cosa ha di strano? Il Kholodets è una specie di gelatina con pezzi di carne. È saporita quando la si mangia insieme a patate bollenti e aneto. Provatela! Poi avrete di sicuro qualcosa da raccontare agli amici.
9. Kvas
Lo kvas è una bevanda ricavata dal pane di segale, ottima per togliersi la sete quando fa caldo. Solo, non dimenticatevi che è un po’ alcolico. In quale altro posto riuscireste a provarlo?
10. Prodotti dal latte fermentato
Il kefir e la rjazhenka sono derivati dal latte fermentato: molto salutari per lo stomaco. Il kefir ha un sapore leggermente acido, mentre la rjazhenka è più dolce. Beveteli alla sera, prima di andare a dormire. Il giorno dopo vi sentirete perfettamente in forma e pronti per riprendere il vostro tour gastronomico.
Sapete quali sono i dieci cibi di cui sentono di più la nostalgia i russi quando sono all’estero? Eccoli