Tomsk: un vero tesoro culturale nel cuore della Siberia

Lo storico dell’architettura e fotografo William Brumfield ci porta in visita di una delle città più belle e ricche di storia e cultura della Siberia e della Russia intera

Tomsk. Chiesa della Resurrezione sulla collina della Resurrezione. Vista da est. 24 settembre 1999

All’inizio del XX secolo, il chimico e fotografo russo Sergej Prokudin-Gorskij (1863-1944) sviluppò un complesso processo tecnologico per ottenere dettagliate fotografie dai colori vividi (si veda il paragrafo a fondo articolo). La sua visione della fotografia come forma di educazione e di divulgazione emerge con particolare chiarezza nelle sue immagini dei monumenti architettonici nei siti storici di tutta la Russia.

Nel giugno del 1912, Prokudin-Gorskij si avventurò nella Siberia occidentale nell’ambito di una commissione per documentare la via d’acqua Kama-Tobolsk, un collegamento tra il versante europeo e quello asiatico degli Urali. La città di Tjumen servì come punto di partenza per proficui viaggi di lavoro che inclusero anche Shchadrinsk (attuale popolazione: 68 mila abitanti), città fondata nel 1662 sul fiume Iset. Al momento della visita di Prokudin-Gorskij, la città aveva già diverse imprese, tra cui una fabbrica di ceramiche, e una popolazione di circa 15 mila abitanti. 

Le fotografie di Prokudin-Gorskij di Shchadrinsk includono edifici “prefabbricati” in legno di pino per una serie di stazioni ferroviarie, parte di una linea ferroviaria secondaria costruita nel 1911-1913. Gli edifici parzialmente completati mostrano un uso efficiente del design standardizzato, con pile di tronchi pre dimensionati in primo piano. Pini alti sullo sfondo completano l’immagine.

Shadrinsk. Costruzione di edifici in tronchi standardizzati per un complesso di stazioni ferroviarie. Estate 1912

In un contesto più ampio, queste fotografie riflettono l’espansione del sistema ferroviario russo da Ekaterinburg all’Estremo Oriente. Sebbene Prokudin-Gorskij non abbia raggiunto Tomsk (nella Siberia centrale), io l’ho visitata alla fine dell’estate del 1999 e ho potuto ammirare l’ampio uso di strutture in tronchi in ambiente urbano.

Gli inizi di Tomsk

Tomsk. Chiesa dell’Icona della Vergine di Kazan presso il Monastero della Vergine-San Aleksej, vista sud. Costruita nel 1776-89; campanile aggiunto nel 1806. 26 settembre 1999

Le prove archeologiche suggeriscono che la regione di Tomsk, parte del vasto bacino del fiume Ob nella Siberia centrale, sia abitata da almeno quattro millenni. Quando i distaccamenti di cosacchi russi arrivarono nel 1598, gli abitanti indigeni includevano i Khanty e i Tatari siberiani, che nel 1603 accettarono l’autorità dello zar Boris Godunov. Nel 1604 fu fondato un forte sulle rive del fiume Tom (un affluente dell’Ob) e, per tutto il XVII secolo, l’insediamento di Tomsk servì da baluardo contro le tribù della steppa dei calmucchi e dei chirghizi.

Cattedrale dell’Epifania, vista sud-est. Costruita nel 1777-84; ampliata nel XIX secolo; gravemente danneggiata nel periodo sovietico per essere utilizzata come fabbrica. Questa fotografia storica mostra il processo di restauro, completato nel 2002. 25 settembre 1999

Con l’espansione del controllo russo a sud nel XVIII secolo, l’importanza militare di Tomsk fu sostituita dal commercio e dai trasporti, incentrati sulle carovane di tè provenienti dalla Cina. L’espansione della Strada di Mosca attraverso la Siberia a metà del XVIII secolo fornì un ulteriore stimolo alla crescita, che si rifletté nella costruzione di grandi chiese in mattoni, come la Cattedrale dell’Epifania (completata per la prima volta nel 1784) e la Chiesa della Resurrezione (1789), un capolavoro dell’architettura barocca siberiana.

Chiesa della Resurrezione sulla Collina della Resurrezione, vista nord. Costruita nel 1789-1807; eccellente esempio di architettura “barocca siberiana”. 26 settembre 1999

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Ex edificio della Borsa, iniziato nel 1825. 25 settembre 1999

Negli anni Trenta del XIX secolo, lo sviluppo delle miniere d’oro nel territorio circostante aumentò notevolmente l’importanza della città come centro amministrativo e minerario. La regione di Tomsk continuò a essere un luogo di esilio politico, come lo era stato nel XVII e XVIII secolo.

         

Edificio di Aleksandr Vtorov & Figli, Corso Lenin 111. Costruito nel 1903-05 come grande magazzino e hotel; un importante esempio di architettura Art Nouveau in Siberia. 24 settembre 1999

Opportunità “deviate”

N. S. Zaslavskij “Negozio alla moda”, Corso Lenin 105. Costruito nel 1898-99; esempio di architettura commerciale in mattoni. 24 settembre 1999

Durante la costruzione della Ferrovia transiberiana alla fine del XIX secolo, Tomsk perse la sua occasione d’oro quando il Ministero dei Trasporti decise di attraversare il fiume Ob più a sud. Ci sono spiegazioni contrastanti per questa decisione, che ha penalizzato Tomsk, e che dette vita alla cittadina di Novonikolaevsk, diventata poi la grande metropoli siberiana di Novosibirsk. Tomsk si accontentò di una diramazione costruita nel 1896 attraverso il piccolo nodo di Taiga (80 chilometri a sud della città) e che permise a Tomsk di rimanere un centro di sviluppo commerciale e agricolo della Siberia centrale.


Ex edificio della Borsa della farina, Piazza Lenin 14. Costruito nel 1906-08; esempio di architettura Art Nouveau. 25 settembre 1999

L’impressionante scala della sua architettura commerciale e residenziale illustra la ricca varietà della cultura siberiana al volgere del XX secolo. L’azienda Vtorov costruì uno dei più grandi magazzini della Siberia, che ancora oggi abbellisce il quartiere centrale di Tomsk. Tomsk divenne anche uno dei centri educativi più importanti della Siberia, sede della prima università siberiana, fondata nel 1878. Tra gli atenei russi, l’Università Statale di Tomsk si distingue non solo per il suo splendore accademico, ma anche per il suo attraente e spazioso campus. 

Edificio commerciale di A. V. Shvetsov, magnate dei battelli a vapore. Costruito nel 1882 in stile russo (basato sull’architettura russa tardo medievale). 25 settembre 1999

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Edificio principale dell’Università di Tomsk. Costruito nel 1885 in stile tardo neoclassico. 27 settembre 1999

Va sottolineato che Tomsk accettava altre fedi religiose oltre all’ortodossia russa. Nel 1910, in città c’erano la chiesa cattolica del Santo Rosario (ora restaurata), due moschee (ora entrambe restaurate), una chiesa luterana (ricostruita), una chiesa ortodossa dei Vecchi Credenti e una grande sinagoga che è tra le più belle della Russia. La cupola che sovrasta l’ingresso è stata ricostruita.

Chiesa cattolica del Rosario della Beata Vergine. Consacrata nel 1833 per la comunità degli esuli polacchi. Campanile aggiunto nel 1856. 26 settembre 1999

Il patrimonio architettonico

Nel 1911, l’area settentrionale della città si arricchì della cattedrale neobizantina dei Santi Pietro e Paolo, l’unica chiesa rimasta aperta per gran parte dell’era sovietica. Alcune chiese sono state costruite in legno, come la Chiesa della Dormizione, completata nel 1913 e mantenuta con amore dalla parrocchia. Sono stato particolarmente onorato quando mi è stato chiesto di fotografare il metropolita Alimpy (Gusev; 1929-2003), che era in visita a Tomsk nello stesso periodo. 

Sinagoga corale, via Rosa Luxemburg 38. Costruita nel 1902 in sostituzione di una sinagoga in legno costruita nel 1850. Vista prima del restauro della cupola sopra l’ingresso principale. 25 settembre 1999

La parte più distintiva del patrimonio architettonico della città è rappresentata dai suoi quartieri di case in legno elaborate e decorate, strutture di tronchi massicci spesso coperte da rivestimenti di assi. Non è esagerato dire che il "merletto" dell’ornamento architettonico in legno di Tomsk – in particolare i contorni delle finestre, o nalichniki – non ha eguali in Russia per la ricchezza dei dettagli e l’estensione della sua conservazione. Molte di queste straordinarie case in legno furono costruite per i mercanti che vivevano nel quartiere tataro.

Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo, vista sud-est. Costruita nel 1909-11 in stile neobizantino. 24 settembre 1999

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Chiesa della Dormizione, vista sud-ovest. Struttura in legno costruita nel 1909-13 per la comunità ortodossa dei Vecchi Credenti della regione di Tomsk. 27 settembre 1999

Il quartiere tataro ospita anche la rinnovata Moschea Bianca e un centro culturale, situato in un palazzo costruito all’inizio del XX secolo per Karym Khamitov, un magnate finanziario tataro. Altri gruppi etnici includono la diaspora tedesca, composta da coloni che si trasferirono nell’area a partire dal XIX secolo. Viktor Kress, governatore della Regione di Tomsk dal 1991 al 2012, è solo il più recente dei numerosi tedeschi etnici aa aver ricoperto questa alta carica.

Chiesa della Dormizione dei Vecchi Credenti. Fotografia storica del Metropolita Alimpy (Gusev), leader spirituale della Chiesa ortodossa russa dei Vecchi Credenti. Fotografia scattata con la benedizione del prelato, in piedi davanti all’iconostasi. 27 settembre 1999

Declino e rinascita

Le numerose tendenze positive nello sviluppo della regione all’inizio del XX secolo furono stroncate dai selvaggi combattimenti della Guerra civile del 1918-1921. Dopo quel conflitto, Tomsk entrò in una fase di declino che fu invertita dall’evacuazione in città di impianti industriali e di ricerca durante la Seconda guerra mondiale. Questo slancio, rafforzato dalle forti istituzioni universitarie di Tomsk, è proseguito nel dopoguerra con lo sviluppo di impianti di ricerca nucleare per scopi sia militari che energetici.      

Casa di legno, via Belinskij 19. Eccellente esempio di quello che negli Usa è chiamato “Carpenter Gothic”; gotico in legno. 24 settembre 1999

Con oltre mezzo milione di abitanti e una popolazione regionale di quasi un milione, Tomsk rimane un centro siberiano di primo piano per l’amministrazione, l’istruzione, l’industria e le risorse energetiche. La tutela dell’ambiente è stata una delle principali preoccupazioni, soprattutto in un’area di straordinaria bellezza naturale.

Casa in legno costruita dall’architetto Andrej Krjachkov. Ottimo esempio di architettura Art Nouveau in legno. 26 settembre 1999

Allo stesso tempo, la dedizione all’ambiente storico della città – compresi gli edifici di culto – è riuscita a preservare un patrimonio architettonico che rappresenta un tesoro nazionale russo. E con tutto questo legno, una passeggiata nei quartieri storici di Tomsk ricorda quanto la cultura russa sia indissolubilmente legata alla foresta.

Casa in legno e cancello del cortile, via Tatarskaja 46. Una delle numerose case in legno costruite nel quartiere dei mercanti tatari. 26 settembre 1999
Moschea bianca, costruita nel quartiere tataro nel 1912-16. 26 settembre 1999
Casa del mercante Karym Khamitov, costruita nel distretto tataro nel 1894. In fase di trasformazione nel Centro culturale per la comunità tatara della regione di Tomsk. 25 settembre 1999
Cancello ornamentale in legno che conduce al cortile della casa di vicolo Soljanoi 18. 26 settembre 1999

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Prokudin-Gorskij, il suo metodo e la sua eredità

Nei primi anni del XX secolo il fotografo russo Sergej Prokudin-Gorskij inventò un complesso procedimento per ottenere fotografie a colori. Tra il 1903 e il 1916 viaggiò per l’Impero Russo e scattò oltre 2.000 foto con il nuovo metodo, che comprendeva tre esposizioni su una lastra di vetro. Nell’agosto del 1918 lasciò la Russia con gran parte della sua collezione di negativi su vetro e si stabilì in Francia. Dopo la sua morte, a Parigi, nel 1944, i suoi eredi vendettero la collezione alla Biblioteca del Congresso Usa. All’inizio del XXI secolo, la Biblioteca del Congresso ha digitalizzato le immagini di Prokudin-Gorskij, rendendo le foto pubblicamente e gratuitamente disponibili al pubblico mondiale. Un gran numero di siti russi ora ha una copia della collezione. Nel 1986 lo storico dell’architettura e fotografo William Brumfield (1944-) organizzò la prima mostra delle foto di Prokudin-Gorskij alla Biblioteca del Congresso. In un lungo periodo di lavoro, cominciato agli inizi degli anni Settanta del Novecento, Brumfield ha rifotografato la gran parte dei luoghi visitati da Prokudin-Gorskij. Questa serie di articoli mette a confronto questi complessi architettonici a circa un secolo di distanza.


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