Nizhnij Novgorod, la città dei tramonti dove il Volga bacia l’Oka

Russia Beyond (Maksim Dmitriev/Dominio pubblico, Legion Media)
Situata alla confluenza tra i due fiumi, questa pittoresca cittadina conserva i resti di un antico e affascinante passato. Ripercorriamo attraverso le immagini l’evoluzione di questo centro urbano dal XIX al XXI secolo

Fondata nel 1221, Nizhnij Novgorod è ancora oggi una delle città più visitate e popolose del paese (qui si contano 1,2 milioni di abitanti). Il suo antico cremlino, le pittoresche strade lastricate sulle quali si affacciano antichi palazzi (un piano regolatore della città fu adottato già nel 1767, dopo la visita dell’imperatrice Caterina la Grande) e i punti panoramici sul fiume Volga scaldano il cuore degli abitanti e dei turisti. Ma fate attenzione a non confonderla con Velikij Novgorod (fondata nel 859), situata nel nord-ovest della Russia; Nizhnij Novgorod si trova invece nella Russia centrale. 

In russo, la parola “Novgorod” significa “città nuova” e nel caso di Velikij Novgorod significa la “grande città nuova”, mentre nel caso di Nizhnij Novgorod indica la “città nuova inferiore”.

Qui esiste ancora oggi uno dei più vecchi e grandi stabilimenti di automobili GAZ, che ha conferito alla città il soprannome di “Detroit russa”. In epoca sovietica, invece, Nizhnij Novgorod portava il nome dello scrittore sovietico Maksim Gorkij, che nacque qui. 

E, nonostante il suo passato forgiato tra l’acciaio e il metallo, oggi la città vanta l'epiteto poetico di capitale dei tramonti. Abbiamo messo a confronto alcune foto vecchie e nuove della città. 

1 / Cremlino

La Torre Dmitrevskaja nel 1913 e nel 2021

La cittadella di pietra di Nizhnij Novgorod fu costruita nel XVI secolo intorno alla collina Chasovaja (Sentinella). Ecco la vista più famosa della fortezza con la Torre Dmitrevskaja. In precedenza, davanti alla torre era stato scavato un fossato che veniva riempito d'acqua; alla fine del XVIII secolo, il fossato fu riempito e la torre affondò di circa 6 metri nel terreno. La torre ottenne la sua facciata in stile russo solo alla fine del XIX secolo. 

2 / Piazza dell'Unità Nazionale 

Piazza Skoba, 1957 / Monumento bronzeo dedicato a Dmitrij Pozharskij e Kuzma Minin

Sulla Piazza Rossa di Mosca c'è un monumento bronzeo dedicato al principe Dmitrij Pozharskij e Kuzma Minin, che raccolsero un esercito di volontari russi ed espulsero i polacchi dal Cremlino, mettendo fine al Periodo dei torbidi nel 1612. È interessante notare che lo stesso monumento si trova anche a Nizhnij Novgorod, perché il gruppo di volontari si era riunito lì: a lanciare l’invito a combattere fu infatti Minin, funzionario della città, e Pozharskij fu messo a capo dei volontari. Dal 2005, il 4 novembre - giorno della liberazione di Mosca dai polacchi - viene celebrato come Giorno dell'Unità Nazionale. In quello stesso anno, la piazza Skoba di Nizhnij Novgorod, dove si riunì l’esercito di volontari, fu rinominata “Piazza dell'Unità Nazionale” e lì fu eretto un monumento dedicato ai due eroi.

3 / Scala Chkalov

Vista sul Cremlino di Nizhnij Novgorod, sulle colline Dyatlov e sulla scala Chkalov nel 1886 e oggi

Composta da 560 gradini, è una delle scale più lunghe della Russia! Fu costruita su un luogo chiamato la “discesa del Volga”, molto popolare tra la gente del posto poiché ha una delle viste più pittoresche sul fiume. La scala, che prende il nome dal pilota Valerij Chkalov, collega gli argini superiore e inferiore, nel centro storico di Nizhnij Novgorod. Fra gli architetti che lavorarono al progetto ci fu anche Lev Rudnev, che aveva disegnato l'Università Statale di Mosca e il Palazzo della Cultura e della Scienza di Varsavia.

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4 / Funicolare del Cremlino

La funicolare del Cremlino in funzione... e in rovina

Sembra incredibile: alla fine del XIX secolo, nel cuore della città, vicino al Cremlino, esistevano due funicolari che funzionavano con l’acqua, attraverso il riempimento e lo svuotamento di due serbatoi, posizionati rispettivamente in una stazione superiore e in una inferiore, che permettevano di far muovere le cabine sfruttando il peso e la forza di gravità. 

Le funicolari furono abbandonate negli anni ‘20 del Novecento, quando fu completata la linea del tram. Oggi, al posto di quelle storiche funicolari, non restano che alcune rovine, anche se l’amministrazione comunale ha assicurato di voler riportare in luce quell’antico gioiello. 

Ma in città esiste anche un’altra funicolare, tutt’ora funzionante, che collega Nizhnij Novgorod con la città di Bor, sull'altra sponda del fiume Volga.

5 / Via Bolshaja Pokrovskaja 

Via Bolshaja Pokrovskaja negli anni '80 dell'Ottocento e nel 2021

La via principale di Nizhnij Novgorod ha subìto molti cambiamenti nel corso dei secoli: prima della rivoluzione del 1917 era un quartiere abitato prevalentemente da famiglie nobili; lungo la strada, infatti, si possono ammirare ancora oggi vecchi palazzi in pietra, teatri e chiese. Uno degli edifici più belli è la principale banca statale costruita in stile neo-russo. Fu aperta per il 300° anniversario della dinastia Romanov, nel 1913. All'inizio del XX secolo lungo questa strada passava una delle prime linee di tram di tutto il paese. Negli anni ‘80 del Novecento, la strada è diventata pedonale.

6 / Via Rozhdestvenskaja

Via Rozhdestvenskaja negli anni '90 dell'Ottocento e nel 2020

Nell’antica via Rozhdestvenskaja è stata conservata un’altra linea storica di tram, oggi però usata a scopo turistico e funzionante solo nel periodo estivo. La strada ha conservato lo stesso aspetto che aveva nel periodo pre-rivoluzionario: ancora oggi si possono ammirare gli stessi edifici che svettavano nella Russia zarista, come le tenute Stroganov e Golitsyn, la Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria e Blinov Passage, il primo centro commerciale costruito fuori Mosca e San Pietroburgo.

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7 / Metro

Costruzione della stazione Burevestnik, 1996 / La stazione Burevestnik nel 2009

Nizhnij Novgorod è una delle sette città russe che vanta un proprio mezzo di trasporto sotterraneo. La metropolitana qui è stata inaugurata nel 1985: in epoca sovietica, infatti, solo le città con una popolazione superiore a 1 milione di abitanti avevano la metro. È composta da solo due linee e accoglie circa 115.000 passeggeri al giorno, il che la rende meno popolare dei trasporti di terra. Nel prossimo futuro, ci sono progetti per costruire nuove stazioni sull'altro lato del fiume Oka.

8 / Torre degli Arbitri

Prima e dopo il restauro, 2021

La Torre degli Arbitri, costruita in stile neo-costruttivista sull'argine del canale Grebnoj, fu costruita nel 1988 per i Giochi giovanili di canottaggio dell'Unione Sovietica. Nel corso del tempo, è stata gravemente danneggiata e ed è stata restaurata solo recentemente, per l'800° anniversario della città, con l’aggiunta di bar e angoli relax.

9 / Impianto automobilistico GAZ

Il primo impianto di assemblaggio auto, 1930 / L'impianto per la produzione di auto Gorkij, 2021

Lo stabilimento GAZ (Gorkovskij avtomobilnyj zavod, ovvero “Fabbrica automobilistica di Gorkij”) di Nizhnij Novgorod fu uno dei primi del paese, costruito con l’aiuto degli specialisti americani negli anni 1920-1930. I primi modelli di camion e autovetture furono prodotti sotto licenza Ford. 

Negli anni del dopoguerra, le auto “Volga” e “Chaika” si rivelarono le più costose tra le auto sovietiche: un sogno ambito da tutti! Al giorno d'oggi, lo stabilimento è ancora in funzione, ma produce principalmente camion e minibus.

10 / Cattedrale Aleksandr Nevskij

Acqua alta a Nizhny Novgorod, 1890/ Lo stesso quartiere oggi

La Cattedrale di Nizhnij Novgorod si trova in uno dei luoghi più pittoreschi della città: alla confluenza dei fiumi Volga e Oka. In passato, questa cattedrale era chiamata dagli abitanti locali la “chiesa della fiera”, poiché i suoi parrocchiani erano mercanti provenienti da ogni angolo del paese, in viaggio per le fiere. Inoltre era aperta solo d'estate. 

Nel periodo sovietico, l'iconostasi fu smantellata per ricavare legna da ardere per riscaldare le case; successivamente si pensò addirittura di demolirla per fare posto a un faro e a un monumento a Lenin. Ma la Cattedrale è stata conservata (negli anni ‘80 è stata restaurata da un gruppo di volontari) e nel 2009 è stata ripristinata come chiesa principale della città.

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