Situata non lontano dai confini estoni e lettoni, Pskov è una città ancor più antica di Mosca: viene menzionata per la prima volta nelle cronache del 903, ovvero più di un secolo prima della fondazione dell’attuale capitale russa.
È stata a lungo non solo un importante centro commerciale, ma anche un punto strategico per la difesa dell'antica Rus’. E, così come è accaduto per altre località, anche Pskov ha perso il suo status di potente cittadina all'inizio del XVIII secolo, con la fondazione di San Pietroburgo.
Karl Bryullov, "L'assedio di Pskov da parte del re polacco Stefan Batory"
Galleria TretjakovDurante la Seconda guerra mondiale la città è stata occupata per tre anni dai nazisti che hanno distrutto buona parte degli edifici storici e hanno saccheggiato i tesori dei musei.
Il Cremlino di Pskov e il fiume Pskova, che costeggia il lungofiume Sovetskaya
Legion MediaOggi Pskov è una città moderna, dove ci si può concedere passeggiate rilassanti e deliziose cenette nei pittoreschi ristoranti sul lungofiume; alcuni sono stati ricavati da vecchie dimore dei boiardi (membri dell'alta aristocrazia feudale) e propongono piatti della tradizione locale.
Il primo luogo da visitare è senza dubbio il Cremlino locale, conosciuto come Pskov Krom, noto per essere il cuore più antico della cittadina. Eretto su una pittoresca striscia di terra bagnata da due fiumi, la Pskova e la Velikaya, potrebbe fare da sfondo alle scene della serie tv “Game of Thrones”! La cinta muraria, alta 8 metri e profonda 6, è percorribile a piedi e lì ci si può soffermare ad ammirare la vista mozzafiato sul fiume.
Vista aerea sul Cremlino della città
Evgenij Odinokov/SputnikAll’interno del Cremlino si possono visitare le rovine di epoca medievale e ci si può concedere una pausa in un delizioso ristorantino.
Le mura del Cremlino e le rovine dell'antico insediamento risalente al XIII secolo
Legion MediaNel XIV secolo Pskov era una delle varie repubbliche indipendenti nelle terre dell'antica Rus’, e proprio qui vi era un luogo per l’assemblea popolare, nota in russo come “veche” (вече).
"L'assemblea popolare di Pskov", Apollinarij Vasnetsov
Galleria TretjakovUno degli edifici più degni di nota all’interno del Cremlino è la Cattedrale della Trinità, risalente al XVII secolo, che vanta una delle più alte e grandi iconostasi di tutta la Russia.
La Cattedrale della Trinità all'interno della cinta muraria del Cremlino di Pskov
Legion MediaA Pskov si incrociano a ogni angolo antiche chiese e resti del passato; e i luoghi di interesse sono talmente tanti, che è impossibile visitarli tutti in una volta.
Dieci fra le cattedrali, i monasteri e i simboli architettonici della città sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Fra questi spiccano gli antichi edifici del Monastero di Spaso-Mirozhskij, risalenti al XII secolo.
La Cattedrale della Trasfigurazione del Salvatore nel Monastero di Spaso-Mirozhskij
Yurij Artamonov/SputnikFra i luoghi da vedere, ci sono la Chiesa dell'Arcangelo Michele con il campanile risalente al XIV secolo e San Basilio il Grande sulla collina, risalente al XV secolo.
La Chiesa dell'Arcangelo Michele
Legion MediaSan Basilio il Grande sulla collina
Ludvig14 (CC BY-SA 3.0)/Legion MediaA ovest di Pskov si trovano la città e la fortezza di Izborsk. Nel XIII secolo, Izborsk ha resistito a diversi attacchi da parte dei cavalieri portaspada (un ordine monastico militare tedesco costituito nel 1202 da Alberto di Riga, conosciuto in russo come “Livonskij orden”, ndr). Ciò che è ancor più interessante, è che la zona è considerata sacra; non a caso, i cristiani ortodossi ritengono che le sorgenti che sgorgano dalla collina vicino alle mura della fortezza siano sacre, e vi si recano a piedi per raccoglierne l’acqua.
La fortezza di Izborsk
Entasnu (CC BY-SA 4.0)Da vedere, anche l’imponente monumento dedicato ad Aleksandr Nevskij e alla battaglia sul ghiaccio, che si svolse nel 1242 sul lago dei Ciudi (o lago Peipus, conosciuto in russo come lago Pskovo-Chudskoye), sul confine russo-estone. In quell’anno, il principe Aleksandr Nevskij sconfisse l’ordine dei cavalieri portaspada, e molti cavalieri nemici morirono tra i ghiacci.
Il monumento ad Aleksandr Nevskij e alla Battaglia sul ghiaccio
Dominio pubblico, Legion MediaNel film “Aleksandr Nevskij”, il leggendario regista sovietico Sergej Ejzenstejn, cercò di ricreare quella battaglia, usando ovviamente delle scenografie al posto del ghiaccio vero e proprio.
La tenuta Trigorskoe sulle Colline di Pushkin
Aleksandra GuzevaA quasi 150 km da Pskov si schiudono alla vista dei viaggiatori le spettacolari Colline di Pushkin (Pushkinskie Gory), il luogo dove visse il celebre poeta. Qui, le antiche dimore sembrano dei gioielli incastonati nel paesaggio bucolico della campagna russa. Il complesso comprende tre tenute di campagna legate alla vita del poeta: l’usadba di Mikhajlovskoe, e quelle di Trigorskoe e Petrovskoe, oltre al Monastero Svjatogorskij, dove il poeta è sepolto.
Se volete saperne di più sulle Colline di Pushkin, cliccate qui
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