È probabilmente l’edificio più riconoscibile in Russia e oltre i suoi confini. Ma sapete che sono stati degli italiani a costruire il simbolo della Russia? Le loro capacità architettoniche erano apprezzate già ai tempi del Granducato di Mosca. Ivan III nel XV secolo invitò dall’Italia diversi architetti per ricostruire radicalmente la fortezza della capitale. Arrivarono Aristotele Fioravanti, Aloisio da Milano, Antonio Gilardi, Pietro Antonio Solari. Furono loro a progettare le prime torri del Cremlino, nonché chiese e palazzi all’interno delle sue mura.
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Indirizzo: Piazza del Maneggio 2-10
Questo museo dall’incredibile bellezza architettonica, dedicato al periodo che va dalla Rus’ alla Russia imperiale, sembra antico come il Cremlino accanto. In realtà, fu costruito solo alla fine del XIX secolo, ma lo stile neo-russo gli permette di non sembrare fuori posto sulla Piazza Rossa. Il fondo del museo ha oltre 5 milioni di oggetti esposti.
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Indirizzo: Piazza Rossa 1
Fu costruito sul territorio del Cremlino a metà del XIX secolo per ordine di Nicola I e fu usato per l’incoronazione degli imperatori russi e per gli incontri con i monarchi stranieri. Oggi è la residenza principale del presidente della Federazione Russa (che lavora nel Palazzo del Senato, situato accanto). Chiunque può entrare nel Gran Palazzo del Cremlino, ma solo come parte di un tour di gruppo organizzato.
Indirizzo: all’interno del Cremlino
All’interno del Cremlino si trova anche il più antico tra gli edifici completamente conservatisi a Mosca, e la tomba di quasi tutti i patriarchi di Mosca. La cattedrale fu costruita nel XV secolo, ed era considerata la cattedrale principale dello Stato russo, e vi furono portate le reliquie bizantine. A proposito, qui fu trasferito, per essere conservato, anche l’atto dell’imperatore Paolo I, figlio di Caterina la Grande (1729-1796), secondo il quale una donna non poteva più dirigere l’impero. Da allora, non una sola donna si sedette più sul trono russo.
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Indirizzo: Piazza delle Cattedrali, Cremlino
I Grande Magazzini Statali non sono solo un centro commerciale con un gran numero di prodotti di marca, da quelli del lusso internazionale ai più moderni stilisti e designer russi, ma anche un monumento dell’architettura risalente al 1893. La facciata principale del Gum si apre sulla Piazza Rossa e lo stile è in sintonia con il vicino Museo di Storia.
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Indirizzo: Piazza Rossa 3
La chiesa russa più famosa apparve qui nel 1555-1561 per ordine dello zar Ivan il Terribile. A essere più pignoli, sono nove chiese in una. Una tale idea di una cattedrale poliedrica simboleggiava l’immagine del Regno dei Cieli (la Gerusalemme celeste): sotto forma di diversi templi su uno stesso fondamento, gli architetti hanno cioè rappresentato la “città promessa”.
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Indirizzo: Piazza Rossa 2
Ciò che vediamo oggi è una copia della chiesa che venne costruita qui in onore della vittoria nella Guerra patriottica del 1812 contro Napoleone. L’edificio originale non sopravvisse ai bolscevichi: nel 1931 decisero di far saltare in aria il luogo sacro per costruire al suo posto il Palazzo dei Soviet. Il progetto non fu completato: la cattedrale fu demolita, ma il palazzo non venne edificato, e nelle sue fondamenta venne costruita la gigantesca piscina Moskva (un bacino circolare con un diametro di 130 metri), amatissima dai moscoviti. Alla fine del XX secolo, venne demolita la piscina e fu ricostruita la chiesa.
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Indirizzo: Via Volkhonka 15
Il condominio della compagnia assicurativa, costruito all’inizio del XX secolo, attirò rapidamente l’intellighenzia creativa. In epoca sovietica, ospitò varie organizzazioni letterarie, musicali e cinematografiche, nonché laboratori artistici, che erano uno dei centri principali della vita underground di Mosca, dove fu attivo anche Ilja Kabakov, uno degli artisti russi contemporanei dalle quotazioni più alte.
Indirizzo: Sretenskij Boulevard 6/1
La residenza di questa famiglia di mercanti di Jaroslavl dopo la Rivoluzione del 1917 fu molte cose. Il mercante Igumnov donò volontariamente la casa al governo sovietico e in seguito vi hanno avuto sede l’Istituto sovietico di trasfusione del sangue, l’Istituto di Medicina del cervello e, infine, la residenza dell’ambasciatore francese in Russia.
Indirizzo: Bolshaja Jakimanka 43
Questo edificio si trova in periferia e ricorda il castello magico del logo di Disneyland. In realtà, la parte più alla Disney è una chiesa ortodossa che fa parte del complesso di un’usadba, che in tempi diversi era di proprietà di diverse famiglie eminenti vicino alla corte imperiale. Uno dei proprietari fu, ad esempio, Mikhail Izmailov, un partecipante al colpo di Stato, a seguito del quale Caterina II sedette sul trono ai danni del marito.
Indirizzo: Vorontsovskij park, Bykovo, Regione di Mosca
Il grattacielo più alto nel quartiere degli affari della City di Mosca, con i suoi 374 metri e 96 piani è anche il secondo più alto d’Europa. Il progetto architettonico è stato realizzato da Sergej Choban e Peter Schweger. Oggi, oltre agli uffici, ci sono molti ristoranti, negozi e appartamenti di lusso.
Indirizzo: Lungofiume Presnenskaja 12
Questo magnifico palazzo in collina è stato apprezzato solo nei nostri giorni. Concepito come residenza moscovita di Caterina II, non fu mai completato. Non vi ha mai vissuto nessuno e fino alla fine del XX secolo rimase abbandonato e in condizioni fatiscenti. Il palazzo ha subito un vasto restauro negli anni Duemila.
Indirizzo: Via Dolskaja 1
Il Bolshoj (qui potete scoprire le origini del nome) è uno dei teatri lirici e di balletto più famosi al mondo. La sua immagine è conosciuta grazie al maestoso colonnato sovrastato dalla quadriga di Apollo. Tuttavia, ciò che vediamo oggi è il quarto edificio del Bolshoj, e fu eretto nel 1835. I tre precedenti sono andati a fuoco.
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Indirizzo: Piazza Teatralnaja 1
Questo edificio è un capolavoro del costruttivismo sovietico degli anni Venti e fu concepito come un esperimento architettonico: l’architetto Konstantin Melnikov (1890-1974) voleva riempire l’intera città di case rotonde, convinto che la forma cilindrica avrebbe fatto risparmiare un sacco di soldi sui materiali di costruzione. Tuttavia, la soluzione architettonica innovativa non riscosse grande successo e la casa è rimasta unica nel suo genere.
Indirizzo: Vicolo Krivoarbatskij 10
Nel 1947, la città di Mosca compì 800 anni e, in occasione di questo evento, il governo decise di erigere otto grattacieli. Avrebbero dovuto personificare il potere di un grande Paese e si ispiravano ai grattacieli americani. L’ottavo grattacielo in realtà non fu mai costruito, e così quelli edificati hanno il soprannome di “Sette sorelle” di Stalin. Uno dei più famosi è l’edificio dell’Università statale di Mosca.
Indirizzo: Via Leninskie Gory 1
Questo centro realizzato dallo studio dell’archistar mondiale Zaha Hadid (1950-2016) sembra una pila di libri o una torta a strati. Descrivendo l’edificio, i rappresentanti dello studio Zaha Hadid Architects hanno parlato “dell’idea del volo spaziale”. Nella realtà, il progetto si è rivelato un po’ più modesto della maggior parte delle opere straniere della Hadid ed è stato leggermente adattato alla dura realtà russa.
Indirizzo: Via Sharikopodshìpnikovskaja 5, ed. 1
Questo edificio, a ovest di Mosca, sembra un monumento al suprematismo e alle opere di Malevich. In realtà, è una business school, costruita nel 2006 sul progetto dell’architetto ghanese naturalizzato britannico David Adjaye (1966-vivente), che ha anche progettato il Museo Nazionale di Storia e Cultura Africana a Washington e il Museo di Arte Contemporanea a Denver.
Indirizzo: Via Novaja 100, Skolkovo, Regione di Mosca
C’è una leggenda secondo cui l’architetto Vasilij Bazhenov si offese con Caterina II (che non gli aveva permesso di rifare il Cremlino) e progettò una sorta di edificio-vendetta: una magnifica dimora direttamente di fronte al Cremlino. Tuttavia, questo non è storicamente provato, così come neppure il fatto che la Casa Pashkov sia stata davvero creata da Bazhenov. Questo non è l’unico segreto dell’edificio. Secondo una teoria, nelle profondità della collina sottostante potrebbe essere nascosta la biblioteca perduta di Ivan il Terribile, con inestimabili libri antichi.
Indirizzo: Via Vozdvizhenka 3/5, ed. 1
Fu costruito in onore della vittoria nella guerra russo-turca (1768-1774) per ordine dell’imperatrice Caterina la Grande, e fu usato come residenza temporanea per nobili sulla strada tra San Pietroburgo a Mosca. Lasciando Mosca nel 1812, Napoleone e la sua guardia si fermarono lì. Ora chiunque può farlo: c’è un “boutique hotel” al suo interno.
Indirizzo: Leningradskij Prospekt 40
Un esempio eccezionale dell’elegante minimalismo dell’architetto olandese Rem Koolhaas (1944-vivente). Come base è stato utilizzato un padiglione, costruito nel Gorky Park nel 1968 nello stile del modernismo tardo sovietico, all’interno del quale per molto tempo fu attivo il ristorante “Vremenà goda” (“Stagioni”). Dopo la chiusura, l’edificio è rimasto abbandonato per 20 anni, fino a guadagnarsi questa una nuova vita. All’interno del museo, un mosaico unico di epoca sovietica e alcuni elementi architettonici sono stati parzialmente conservati.
Indirizzo: all’interno del Gorky Park
I dieci edifici più belli di San Pietroburgo
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