L’idea cardine di questo stile architettonico stava nella fusione di forma e scopo in qualsiasi progetto. Il rifiuto degli elementi decorativi fini a se stessi a favore della geometria pulita delle linee ha poi guidato gli architetti moderni di tutto il mondo, ispiratisi a uno studio attento del costruttivismo sovietico. Questi edifici insoliti possono essere di grande interesse non solo i professionisti e i cultori della materia, ma anche per chi arriva da turista nella capitale russa, anche perché tale architettura trasmette molto fedelmente lo spirito dell’era sovietica.
Data di costruzione: 1920-1922
Indirizzo: Ulitsa (via) Shukhova 8
L’ingegnere Vladimir Shukhov (1853-1939) inizialmente voleva costruire una torre alta 350 metri, ma a causa della carenza di metallo (la Guerra civile divampava nel Paese), il progetto dovette essere ridimensionato. L’altezza della torre fu ridotta della metà e il design stesso divenne molto più leggero. Grazie ad una tecnica ingegneristica innovativa, a forma di iperboloide, per ognuno dei suoi metri quadrati fu impiegato molto meno metallo di quello della Torre Eiffel. Ma nonostante la leggerezza e la trama quasi trasparente che ricorda una trina, la torre ha un’incredibile resistenza.
Data di costruzione: 1927-1929
Indirizzo: Krivoarbatskij pereulok (vicolo) 10
Questa casa era un esperimento: dopo il prototipo si pianificava di utilizzare edifici rotondi nella costruzione di massa di case popolari a Mosca. Secondo l’autore del progetto, l’architetto Konstantin Melnikov (1890-1974), il design cilindrico permetteva di risparmiare in modo significativo sui materiali da costruzione. Nonostante ciò, le case di Mosca rimasero con gli angoli e la Casa Melnikov, sua residenza e studio, rimase un pezzo unico ed è poi diventata una sede distaccata del Museo di Architettura “Shchusev”.
Data di costruzione: 1929-1930
Indirizzo: 2º Donskoj proezd 9
In questo edificio dell’architetto Ivan Nikolaev (1901-1979) aveva sede un dormitorio studentesco. La funzionalità sottolineata nell’architettura della casa-comune riecheggiava il rigido programma della vita dei suoi abitanti. Tutte le attività educative ed extrascolastiche degli studenti si svolgevano nello stesso edificio, e la dimensione della stanza per una persona non superava i 6 metri quadrati!
Data di costruzione: 1927-1929
Indirizzo: Shosse Entuziastov 28/2
Il primo club del sindacato dei metalmeccanici fu progettato da Vjacheslav Vladimirov (1898–1942). L’architetto ha diviso l’edificio in due blocchi, collegandoli con una galleria: nel primo c’erano i locali della biblioteca e dei vari circoli, e nel secondo, la “spettacolare” sala riunioni.
Data di costruzione: 1927-1929
Indirizzo: Ulitsa (via) Stromynka 6
Questo club operaio venne progettato da Konstantin Melnikov. A differenza di molti altri progetti dell’architetto, questo fu realizzato quasi completamente seguendo le sue volontà e senza grandi stravolgimenti. Nei tre cubi che emergono dalla struttura principale del club, si trovavano le tribune. Sono queste forme geometriche fluttuanti nell’aria che conferiscono all’edificio un aspetto unico e riconoscibile in tutto il mondo.
Data di costruzione: 1968-1969
Indirizzo: Prospekt (corso) Mira 184
Questo edificio “sospeso” si trova nella zona del Parco VdnKh, lungo il Prospekt (corso) Mira. Questo palazzone fu progettato dagli architetti Trifon Zaikin (1910–1982) e Viktor Andreev (1905-1988). I moscoviti hanno affibbiato alla costruzione i nomignoli di “millepiedi” e di “polpo’’. Palazzi simili furono innalzati anche in boulevard Smolenskij e sulla ulitsa (via) Begovaja.
Data di costruzione: 1929-1930
Indirizzo: demolito (era in Pokrovskij boulevard 5, edificio 1)
La Stazione telefonica automatica Taganskaja è un modello di architettura industriale sovietica con il suo minimalismo nella decorazione e l’attenzione ai volumi e alle forme. Nonostante la stazione sia stata progettata dall’architetto Vasilij Martynòvich (1871-1933) alla fine degli anni Venti del XX secolo, la sua facciata disadorna e il ritmo dato dalle finestre strette gli conferivano un aspetto assolutamente moderno. Tuttavia, l’edificio è stato demolito nel 2016, sebbene i moscoviti abbiano ostinatamente cercato di difendere questo esempio di architettura costruttivista.
Data di costruzione: 1934-1935
Indirizzo: Ulitsa (via) Khavskaja 5
Questa scuola è stata costruita secondo i nuovi principi dell’organizzazione del processo educativo: ampi spazi in essa erano occupati da aree ricreative e da laboratori. Per gli studenti, venne persino costruita una torre con una piattaforma di osservazione a due livelli in modo che potessero osservare le stelle e i cambiamenti del tempo.
Data di costruzione: 1927-1929
Indirizzo: Ulitsa (via) Lesnaja 18
L’architetto Iljà Golosov (1883-1945) progettò la Casa della Cultura su via Lesnaja sotto l’influenza del cubismo. L’aspetto della Casa della Cultura, secondo la sua idea, doveva essere associato al mondo della tecnologia. Al centro della composizione architettonica c’è un cilindro di vetro il quale è come “vestito” dal resto del corpo dell’edificio, fatto di forme geometriche.
Data di costruzione: 1912-1925
Indirizzo: Kalashnyj pereulok (vicolo) 2/10
Questa casa d’angolo con una torre attira l’attenzione per i suoi colori: finestre e balconi sono in netto contrasto con la facciata chiara. Tuttavia, l’aspetto più interessante si mostra agli occhi di chi passa all’estremità orientale dell’edificio. Qui, illustrazioni con immagini dei principali prodotti in vendita nel negozio (dolci, sigarette, cioccolato) e lo slogan “Da nessuna parte oltre che al Mosselprom!”, inventato da Vladimir Majakovskij, furono realizzate seguendo i bozzetti di Aleksandr Rodchenko.
L’architetto russo che rivoluzionòil concetto di casa popolare nel Regno Unito
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