L’Esposizione delle conquiste dell’economia nazionale aprì a Mosca nell’estate del 1939 (allora con il nome di “Esposizione agricola di tutta l’Unione”). Nel suo vasto territorio ci sono decine di padiglioni, ora restaurati, fontane, stagni, aree ricreative, bar e ristoranti. Oggi il VdnKh è uno dei luoghi preferiti da parte di moscoviti e turisti, un parco gigantesco dove è possibile trascorrere l’intera giornata.
La maggior parte dei padiglioni del VdnKh sono stati costruiti negli anni Cinquanta, anche se si sono conservati anche gli edifici di fine anni Trenta. Subito dopo l’arco cerimoniale d’ingresso, vedrete il gigantesco padiglione “Centrale”, costruito nello stile dell’impero stalinista e decorato con bassorilievi sul tema della storia dell’Urss. Subito dietro si trova uno dei simboli del parco: la famosa fontana “Amicizia delle Nazioni” con le sculture di 16 ragazze in costume nazionale, che rappresentano le repubbliche dell’Unione Sovietica (oltre alle 15 che siamo soliti conoscere e che sono arrivate fino alla dissoluzione dell’Urss, nel 1991, tra il 1940 e il 1956 esistette la Repubblica Socialista Sovietica Carelo-Finlandese). Dalla fontana si dipartono due viali, sui quali si trovano sia padiglioni dell’industria (“Metallurgia”, “Trasporti”…) che delle repubbliche dell’Urss (“Kirghizistan”, “Armenia”…) costruiti in uno stile eclettico e che incorporano l’architettura di tutti i tempi e di tutti i popoli. Ce ne sono circa 50.
Volete visitare l’intero VdnKh in un giorno? È meglio noleggiare una bicicletta o un monopattino: qui ci sono una decina di stazioni di noleggio. Ricordate che il parco ha un’estensione di 2,4 chilometri quadrati, quindi la passeggiata sarà lunga.
In estate, ci sono una quantità incredibile di attività sportive: potete prendere lezioni di wakeboard (un mix tra sci nautico e snowboard), fare un percorso difficile in un parco avventura, e per gli appassionati di sport intellettuali c’è un club di scacchi.
In inverno, il VdnKh ospita la più grande pista di pattinaggio in città, proprio vicino al Padiglione Centrale.
Anche se non siete più di tanto interessati al tema dello Spazio, il Museo della Cosmonautica vi piacerà sicuramente. All’interno non ci sono solo oggetti personali dei cosmonauti, ma anche modelli delle stazioni Mir e della Stazione Spaziale Internazionale, delle sonde Luna-9 e Venera-1, delle tute spaziali e dei satelliti artificiali. Qui si tengono lezioni e conferenze scientifiche, e si possono incontrare le persone che lavorano nel programma spaziale. Una pausa durante la visita può essere fatta nella mensa del museo, molto apprezzata dai visitatori. Come souvenir possono essere acquistate spillette delle missioni nel cosmo, cibo dei cosmonauti e persino frammenti di meteoriti.
Se vi piacciono i piatti tradizionali sovietici e russi, allora qui non resterete delusi: c’è un incredibile numero di caffè e ristoranti dove servono insalata Olivier e aringa in pelliccia e pelmeni.
Nel ristorante “Ottepel” (“Il Disgelo”; padiglione 311) è stato ricreato un interno anni Cinquanta, dando ai piatti sovietici un aspetto moderno: il menù include bruschetta con acciughe affumicate e aringhe tritate, patate cotte alla brace (proprio come in un campo estivo dei Pionieri) con verdure alla julienne e hummus con bubliki.
Il “Moskovskoe nebo” (“Cielo di Mosca”, padiglione 422) ha riunito le cucine nazionali delle repubbliche dell’Unione: qui troverete pollo alla Kiev, pane uzbeko e shashlyk caucasici. E i dessert più deliziosi vi attendono al ristorante “Michurin” (Padiglione 131), che prende il nome dal famoso agronomo, botanico e genetista russo.
Nel padiglione “Trasporti” potrete provare il vero cibo spaziale in tubetto.
Il VdnKh non è solo un parco ricreativo, ma anche un enorme centro commerciale dove è possibile acquistare le cose più incredibili prodotte nelle repubbliche post-sovietiche. Volete asciugamani con ricami insoliti in stile popolare? Andate nel padiglione “Bielorussia”. Volete l’acqua minerale Jalal-Abad? La trovate nel padiglione del Kirghizistan. Dell’ottimo Cognac? Ovviamente nel padiglione dell’Armenia.
Siete interessati all’arte contemporanea? Date un’occhiata a questa residenza per giovani artisti (padiglione 317). Nell’edificio risalente al 1939 che è stato ricostruito quest’anno, ci sono 18 spazi di lavoro, tra cui laboratori e sale di pittura, dove artisti russi e internazionali sono invitati a lavorare. Il consiglio curatoriale del Garage Museum of Contemporary Art seleziona i residenti: i partecipanti al progetto ricevono sovvenzioni e possono seguire workshop nella residenza d’arte per un periodo da tre a sei mesi. Se volete visitare i laboratori creativi, è meglio pre-registrarsi sul sito del progetto.
Gli amanti del cinema non dovrebbero perdersi il Museo del Cinema (Padiglione 36). Qui potete vedere come sono stati girati famosi film e cartoni animati sovietici, guardare un film interessante per 150 rubli (2,10 euro) e andare a conferenze tematiche.
Siete convinti che i robot conquisteranno il mondo? Ora potete chiederlo direttamente a loro a “Robostantsiia” (Robostation; padiglione 2). Alla mostra, i robot non possono solo partecipare a un dialogo interessante, ma anche raccontare una barzelletta, disegnare il vostro ritratto e persino prevedere il futuro. E per i ragazzi alla “Robostantsiia” si tengono interessanti master class con ingegneri.
Volete imparare a fare il caffè come un barista professionista? O forse a ricamare? Al Vdnkh ci sono costantemente corsi di perfezionamento e corsi di formazione. Al Park Remesel (“Parco dei Mestieri”) e a Technograd, potrete imparare una vasta gamma di professioni, dal barista al fotografo. Inoltre, è possibile fare un test di orientamento professionale e persino ottenere un’offerta di lavoro.
Al VdnKh c’è l’enorme centro di oceanografia e biologia marina “Moskvarium”, dove si possono vedere 12 mila animali marini, dalle stelle marine agli squali. E nelle piscine del Moskvarium potrete persino nuotare con i delfini.
Undici posti di Mosca dove potrete sentirvi in Unione Sovietica
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