Il Bajkàl è un detentore di record in numerose categorie: è il lago più antico del mondo (ha circa 25-30 milioni di anni), nonché il più profondo e il più pulito. Ed è la più grande riserva mondiale di acqua dolce: contiene infatti circa il 20% delle riserve globali di acqua potabile, e più di 1.300 forme di vita differenti abitano le sue profondità.
Molti credono che il Bajkal sia anche il lago più bello del mondo.
Da anni il Bajkal attira un gran numero di turisti che vogliono fare un’esperienza indimenticabile e godersi il magnifico paesaggio, così come nuotare in estate e pattinare sul ghiaccio in inverno, e magari incontrare uno sciamano. Alcuni ipotizzano che il Bajkal nasconda tesori straordinari. Ad esempio, i cinesi vi avrebbero nascosto parte della ricchezza statale durante l’invasione mongola. È anche diffusa la leggenda secondo la quale Gengis Khan sarebbe stato sepolto da qualche parte vicino al lago.
Come arrivare là?
Per raggiungere il Bajkal, il modo più veloce è prendere un volo da Mosca a Irkutsk (circa 300 euro andata e ritorno). Da questa città siberiana bisogna poi proseguire in autobus o marshrutka e in un’ora e mezzo (per pochi euro) sarete già sulle sue rive.
L’imponente Mamaev Kurgàn a Volgograd (la ex Stalingrado) è uno dei luoghi più sacri della Russia. Nel 1942-1943, le truppe sovietiche combatterono qui la battaglia più brutale e feroce della Seconda guerra mondiale contro i nazisti, per il controllo della città. E quella vittoria cambiò le sorti del conflitto.
L’enorme complesso monumentale occupa quasi 3,6 ettari, un’area pari a circa sei campi da calcio. Qui sono sepolti i resti di 35 mila soldati, e sul visitatore torreggia il monumento più famoso della Russia: “La Madre Patria Chiama”. Con i suoi 85 metri di altezza è la statua più alta d’Europa, e quella di donna più alta del mondo (se escludiamo il piedistallo).
“Un sito memoriale davvero magnifico! Non ho mai visto nulla di simile. Questa è un’esperienza da fare. Potete guardare un sacco di foto, ma non sarà mai come essere lì di persona”, scrive il turista Anders Rasmussen su TripAdvisor.
Come arrivare là?
I voli di andata e ritorno Mosca-Volgograd costano sugli 80 euro e richiedono meno di 2 ore. Non è difficile trovare il Mamaev Kurgan, perché il famoso monumento può essere visto quasi da ogni angolo della città.
Il più grande giacimento di geyser dell’Eurasia è allo stesso tempo uno dei luoghi più belli e più pericolosi del mondo. Offre ai turisti panorami mozzafiato di dozzine di geyser che spruzzano vapori caldi, e la possibilità di una morte improvvisa.
Bisogna camminare con cautela sull’erba verde, perché in alcuni punti si nasconde acqua calda bollente. C’è anche un posto vicino chiamato la Valle della Morte, dove i gas velenosi che escono dal terreno possono facilmente uccidere i viaggiatori. Ecco come vedere questo posto e tornare per raccontarlo.
Come arrivare là?
Per raggiungere la valle dei geyser si deve attraversare l’intera Russia, da Mosca a Petropavlov-Kamchatskij (almeno 350 euro andata e ritorno), capoluogo della penisola di Kamchatka. Il volo dura otto ore.
Andare in auto nella valle non è un’opzione praticabile, perché non ci sono strade. Vi aspetta una lunga escursione a piedi o un volo in elicottero di 3 ore. Una volta raggiunta la valle, il tour in elicottero (comprese le escursioni a terra) vi costerà sui 620 euro
Straordinario complesso architettonico, l’insieme di chiese in legno del XVIII secolo di Kizhi sfidano l’immaginazione, ed è difficile trovare qualcosa di simile altrove nel mondo.
La struttura principale di Kizhi è la Chiesa della Trasfigurazione, che oggi ha 102 icone. Secondo quanto riferito, è stata edificata senza usare neanche un solo chiodo. La verità, tuttavia, è che i chiodi sono stati usati per costruire le 22 cupole.
Come arrivare là?
Prendete un volo per Petrozavodsk (45 euro andata e ritorno). Da lì le barche per le Isole Kizhi partono regolarmente. Impiegano poco più di un’ora e costano circa 45 euro.
Queste sono probabilmente le più misteriose tra le meraviglie della Russia. Milioni di anni fa questi sette enormi pilastri di pietra erano montagne, ma la pioggia, la neve, il vento, il gelo e il calore le hanno gradualmente erose.
“La Stonehenge degli Uràli”, come questo posto è conosciuto, per secoli è servita da luogo sacro per le tribù locali. “Manpupunjor” significa “Montagna degli idoli” nella lingua Komi.
Come arrivare là?
Raggiungere questo luogo misterioso è molto difficile. Per prima cosa, bisogna prendere un volo per Syktyvkar da Mosca (80 euro andata e ritorno). Quindi percorrere i quasi 400 chilometri in auto fino a Troitsko-Pechorsk, quindi altri 125 km per raggiungere il villaggio di Jaksha. Da lì percorrere 200 km su una barca e poi andare a piedi per 40 km fino a destinazione.
La montagna più alta d’Europa, l’Elbrus (5.642 metri), è un vulcano inattivo. Secondo il mito, Prometeo fu incatenato qui da Zeus come punizione per aver rubato il fuoco agli dei per darlo agli uomini.
L’ascesa all’Elbrus è considerata la sfida di una vita e una delle esperienze emotive più intense. Con molti turisti stranieri ogni anno che cercano di scalarla, la montagna è ora una delle principali attrattive della Russia.
Come arrivare là?
Prendete un volo, Mosca-Mineralnye Vody (90 euro), poi proseguite in taxi o bus per 180 km fino al villaggio di Terskol, vicino alla montagna. Il viaggio vi costerà poco più di 50 euro.
Gli affreschi del pittore di icone Dionisij (1440 – 1510 circa) sono una componente eccezionale del patrimonio culturale russo. Sono gli unici affreschi russi del XVI secolo perfettamente conservati, mai sottoposti a restauri, neanche minimi.
Gli affreschi sono sulle pareti del Monastero di Ferapontov. Hanno un vicino piuttosto strano: il museo del monastero conserva un’antica statua del dio pagano slavo, Jarilo.
Come arrivare là?
Per raggiungere il Monastero di Ferapontov prendete da Mosca un treno per Vologda (circa 25 euro; 8 ore). Da là, un’auto o un autobus vi porteranno direttamente agli affreschi di Dionisij in 1,5-2 ore.
Le foto dei 100 posti più belli della Russia
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