Una passeggiata lungo Onezhskaja naberezhnaja è consigliata (Foto: Lori / Legion Media)
I paesaggi della Carelia, nel Nord-Ovest della Russia, sono un mix curioso di grandi laghi, foreste selvagge, chiese di legno e monumenti eroici. Si tratta dell’area che dalla città di San Pietroburgo si estende verso Nord fino al Circolo Polare Artico. La città di Petrozavodsk, capitale della Carelia, è il luogo perfetto per avere un assaggio delle delizie della regione.
Un week end sarà sufficiente per permettevi di visitare la bellissima isola di Kizhi, assaporare alcuni piatti tipici della cucina locale, fare una passeggiata sulle sponde del lago più grande d’Europa e conoscere questa peculiare città russa. Pietro il Grande vi costruì, per primo, nel 1073, una fabbrica di armi per rifornire le truppe russe durante la guerra contro la Svezia.
Da qui deriva il nome della città, Petrozavodsk, che significa letteralmente “Fabbrica di Pietro”. Con due università, la cittadina è percorsa da una vibrante atmosfera giovanile, mentre la vicinanza con il confine finlandese le conferisce un tocco europeo.
Venerdì, ore 16. Una passeggiata lungo le rive del
lago, puntellate da sculture
Andate direttamente a Onezhskaja naberezhnaja per una passeggiata nel tardo pomeriggio
lungo le sponde del secondo lago più grande d’Europa. Il Lago Onega, con il suo centinaio di isole e antiche incisioni nella roccia, ispirò il poeta Aleksandr Pushkin, che chiamò il
protagonista del suo romanzo in versi
“Evgeny Onegin”.
Lungo ulitsa Pushkinskaja, troverete un monumento dedicato a Pushkin: il poeta vestito con una redingote, fissa con sguardo noncurante e braccia incrociate l’orizzonte. Si tratta solo di una delle tante sculture che puntellano le rive del lago.
Molti di questi monumenti decorativi sono un regalo delle città gemelle e sorelle di Petrozavodsk. Gli impressionanti “Pescatori”, su una roccia vicino all’acqua, con le loro sottili reti metalliche tese nell’aria, furono regalati al centro cittadino da Duluth, Minnesota, un’altra città che sorge sull’acqua, nel 1991. Il gruppo di figure stilizzate chiamato “Luogo d’incontro”, invece, è un dono della città norvegese di Mo i Rana, situata su un fiordo nei pressi dell’Artico. La cittadina svedese di Umea inviò a Petrozavodsk un “Albero dei desideri”, mentre la vicina Finlandia una spigolosa “Onda dell’amicizia”. La scultura più antica, risalente al 1873 e situata alla fine del lungolago spazzato dal vento, è un monumento classico in bronzo dedicato al fondatore della città, Pietro il Grande, con il dito puntato, in atteggiamento solenne.
Ore 19. Zuppa di pesce e camemori
Dopo aver respirato una boccata d’aria
fresca e di cultura, dirigetevi al
Karelskaja Gornica (Ulitsa Engelsa, 13. Telefono: (8142) 785 300), a dieci minuti, in
direzione del centro della città, per assaggiare alcune
specialità della Carelia. Il
ristorante è spudoratamente turistico,
arredato come una tipica casa careliana di legno e con i camerieri vestiti con abiti tradizionali. È
decorato con così tanti artefatti contadini da sembrare
un museo di storia locale. Ma non
lasciatevi scoraggiare: il cibo è delizioso e l’atmosfera accogliente
.
Potete iniziare in grande stile con un cocktail a base di vodka al mirtillo per poi provare un piatto di funghi selvatici in salamoia o di baccalà salato con cetrioli. La Carelia è famosa per i suoi fiumi e i suoi laghi, pertanto aspettatevi di trovare numerosi piatti a base di pesci d’acqua dolce, come la versione locale dell’ucha (una zuppa di pesce) con trota o salmone, o il lucioperca al forno con un cremoso purè di patate, come contorno. Sul menu, potete trovare anche uno stufato di alce, carne di cervo o di orso, insieme a pietanze meno esotiche come grano saraceno, rape e ravanelli. Per dessert, ci sono crostate, torte e sorbetti a base di mirtilli, ribes o camemori, delle bacche ricche di vitamina C.
Per quanto riguarda i prezzi, il Karelskaja Gornica è un po’ caro: una cena di tre portate vi costerà sui 2.000 rubli, ma per chi è abituato ai prezzi di Mosca, non sarà un così grande choc. È aperto dalle 11 del mattino alle 11 di sera.
Per informazioni cliccare qui
Ore 21. Birra o balsamo?
Scegliete uno dei tanti bar o caffetterie lungo
il vicino Prospekt Lenin per un drink serale, un caffè o un dolce. Il Kaffee House al numero 23, con la sua atmosfera studentesca, e il Neubrandenburg Bar sono in grado di soddisfare
i gusti più svariati. L’ispirazione
tedesca con le cameriere vestite in perfetto stile Oktoberfest
non significa che questi bar servano solo bevande straniere dal prezzo esagerato.
Potete infatti dissetarvi, ordinando una birra russa - a
partire da 70 rubli - e divertirvi guardando la gente
passare; potete fumare tabacco profumato dai narghilè,
contribuendo ad alimentare l’atmosfera che è già di
per sé densamente fumosa o provare il forte balsamo della Carelia, un
liquore a base di 20 diverse erbe
aromatiche. In alternativa, potete
optare per una tazza di caffè e una fetta di cheesecake nel nuovo e popolare Déjà vu Bistro, qualche porta più in giù.
}Sabato, ore 10. Icone, paesaggi marittimi ed
epopee nazionali
Il Museo delle Belle Arti della Carelia si trova in Prospekt Karl Marx.
Nelle vicinanze potrete trovare anche alcune comode caffetterie
e mense per fare colazione. Il
museo vanta una discreta collezione di icone, a partire dal XV secolo, e alcuni esempi colorati di ricami locali e
conocchie dipinte, nonché alcuni
capolavori dei migliori pittori russi del XIX secolo, dai campi uggiosi di Isaac Levitan ai
paesaggi luminosi di Ivan Ajvazovskij.
Anche l’arte sovietica è ben
rappresentata, in particolare, dai
pittori della “Scuola di Leningrado”,
con i loro interni suggestivi e le scene di strada. Vale la pena dare un’occhiata anche all’arte ispirata al poema epico finnico-careliano “Kalevala”, un mito sulla creazione, con elementi magici e
romantici, rapimenti e storie di
seduzione.
Se volete fare una pausa, provate il Café Parisienne al numero 22 di Prospekt Marx, qui potrete rilassarvi in poltrone di pelle e assaggiare di tutto: pizza, pasta e bistecche in salsa di frutti di bosco.
Ore 14. Santi, sci e bagni di sole
Se volete
saperne di più sul Kalevala, visitate il Museo
Nazionale della Carelia in piazza
Lenin. L’edificio vanta una sala intera
dedicata al poema epico, con manoscritti e strumenti musicali. Ci sono anche degli espositori sulla natura e la storia della zona, con i tradizionali sci di legno,
ciotole preistoriche o reliquie delle campagne militari di Pietro il Grande.
Potete fare un salto anche alla Cattedrale di Alksandr Nevskij. Nevskij un principe medievale, ora santo ortodosso, compare in diverse delle icone scintillanti custodite all’interno. L’edificio in stile neoclassico risale al 1820 e in origine serviva la vicina fabbrica.
In alternativa, se c’è il sole, potete prendere un taxi e andare a fare una passeggiata in un bosco, vedere una cascata, o semplicemente prendere il sole sulle rive erbose del laghetto nel centro città, vicino a piazza Kirov.
Ore 19. Canti e balli
Il Teatro Nazionale della Carelia,
sempre in piazza Kirov, è il luogo ideale per trascorrere un paio d’ore.
L'architettura e le decorazioni sono una combinazione eccentrica di stile classico, sovietico e barocco, con lampadari e
soffitti affrescati. I biglietti
sono a buon prezzo e la gamma
di spettacoli offerti è varia: musical stravaganti, opere rock, drammi scandinavi
più seri, commedie romantiche, favole
per adulti o tragedie shakespeariane.
Mezzanotte. Dj set al Das Kapital
Se dopo lo spettacolo avete
ancora energia
da vendere, tuffatevi nella vita notturna della Carelia,
andando a ballare nel club più alla moda di Petrozavodsk, il Das Kapital,
lungo Prospekt Karl Marx. Con due piste da ballo, musica no-stop, performance live - come ad esempio quella del poeta e musicista
locale Dolphin con il suo rock
alternativo e rap in perfetto stile anni ’90 -, dj leggendari, gelati
alcolici e fantastici cocktail è una
calamita per i giovani instancabili
(o per chi si sente ancora giovane dentro).
Domenica, ore 8:30. Meraviglie in legno
Da non perdere una gita sulla meravigliosa isola
di Kizhi (per informazioni cliccare qui), dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
L’aliscafo che parte dal porto dei traghetti di Petrozavodsk impiega un’ora e un
quarto per arrivarci e il biglietto di andata e ritorno costa circa 2.500 rubli. Se
ci sono abbastanza persone, parte alle 8:45 (o alle 11), da maggio a settembre.
Simbolo dell’isola è la Chiesa della Trasfigurazione che, con le sue 22 cupole e timpani in legno, si staglia sulle sue rive erbose. Ma ci sono anche numerosi altri edifici da vedere. Il Museo statale all’aria aperta di architettura in legno di Kizhi, iniziato nel 1951, è un complesso di chiese, casette, mulini a vento e ad acqua, fucine, stalle, torri campanarie e saune russe, lungo 6 chilometri e inserito in una splendida cornice naturale. I biglietti per il museo costano 625 rubli per i turisti stranieri.
Le chiese dell’isola sono state costruite nel corso dei secoli con tronchi di pino silvestre, ricoperte con assi di abete rosso e sormontate da una cascata di cupole in pioppo tremulo. Il metodo di costruzione tradizionale non comporta l’uso di chiodi, ma semplicemente l’abile accostamento di tronchi intagliati con precisione. La leggenda narra che il costruttore della Chiesa della Trasfigurazione, al termine dei lavori, gettò la sua ascia nel lago dicendo che “al mondo non esisteva e mai sarebbe esistita un’altra chiesa di eguale bellezza”.
Ci sono alcuni bar vicino al molo, dove potrete mangiare dei bliny accompagnandoli con una tazza di caffè. In estate, portatevi un pranzo al sacco da consumare sui prati fioriti, sulle sponde del lago. In inverno potete raggiungere l’isola in elicottero (Telefono: 8142747566). Alcuni operatori turistici, tra cui l’ufficio locale Intourist, organizzano dei “safari” in motoslitta o hovercraft sulla superficie ghiacciata del lago.
Ore 15. Corteccia di betulla e souvenir
in pelle
Di ritorno a Petrozavodsk, siete ancora in tempo per andare
a caccia di souvenir. Negozi come il Chudozhestvennyj Salon, al civico 41 di
ulitsa Gercena, vendono
artigianato tradizionale della Carelia:
immagini intagliate nella corteccia di
betulla, ceramiche, maglieria, manufatti orafi,
bambole o giocattoli. In alternativa,
potete fare un’ultima passeggiata nel parco vicino all’Onega e bervi un drink
al bar Fregat, con
vista sul lago oceanico, alla fine di Prospekt Marx.
}Notizie utili:
Trasporti: Petrozavodsk è raggiungibile dalla Finlandia così come da altre città della Russia. Gli autobus Goldline eseguono servizi regolari attraverso il confine, mentre la compagnia aerea Rusline offre voli della durata di un’ora, da Helsinki, per circa 9.000 rubli.
Rusline gestisce anche voli domestici per l’aeroporto di Petrozavodsk (a 12 km dalla città) dal Domodedovo di Mosca. Un biglietto di andata e ritorno da Mosca costa circa 8.000 rubli e il volo dura 90 minuti.
I treni notturni in partenza da San Pietroburgo impiegano circa otto ore per raggiungere Petrozavodsk; il biglietto di andata costa tra i 500 e gli 800 rubli. Ci sono anche treni da Mosca, a quasi 1.000 km di distanza, che impiegano invece dalle 15 a alle 20 ore; il biglietto di sola andata può costare fino a 5.000 rubli.
Pernottamento: Se volete spendere poco, date un’occhiata all’ostello Kizhi: offre posti letto in dormitori per un minimo di 340 rubli e camere doppie a partire da 2.000. Ha persino il Wi-Fi gratuito, una sauna e una piscina interna. Si trova a qualche minuto in autobus dal centro della città.
Noi abbiamo alloggiato nel centralissimo Hotel Severnaja (21 Prospekt Lenin, tel. 7 8142-59-97-77) dove potete ottenere una camera familiare per circa 5.000 rubli. L’edificio risalente all’epoca sovietica ha un aspetto piuttosto datato, ma è comodo e pulito.
Se siete disposti a spendere, il nuovo quattro stelle Onego Palace sorge proprio in riva al lago, con una vista spettacolare. Vanta un elegante ristorante, una sauna, una palestra e un centro benessere tutto suo. I prezzi partono dai 4.250 rubli per una camera singola fino ad arrivare a circa 20.000 rubli per una suite matrimoniale.
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email